Spaghettini con salvia e carne trita, quando poco cibo e poco tempo diventano uno stimolo
di Marco Galetti
Dichiarazione d’intenti: dopo una giornata di lavoro dove nulla ha girato per il verso giusto, girano vorticosamente i cabbasisi se la dispensa non dispensa alcun sorriso e il nostro frigo è desolatamente vuoto, ma un fufblogger che si rispetti deve saper affrontare e addomesticare questo invention test tra le mura domestiche: una piccola cipolla ramata, un po’ di salvia e centocinquanta grammi scarsi di carne trita congelata, questo passa il convento.
Spaghettini con salvia e carne trita
Tritare una piccola cipolla ramata assieme ad una ventina di foglie di salvia e soffriggere dolcemente con un cucchiaio d’olio, se necessario aggiungere poca acqua di cottura della pasta (che nel frattempo è stata messa sul fuoco) per far si che la cipolla cuocia bene e possa conferire al piatto dolcezza e valore aggiunto, a questo punto unire un peperoncino piccante e la carne trita che dovrà essere scelta ma fino ad un certo punto, quindi un po’ di grasso male non farà, poi regolare di sale e cuocere giusto il tempo che la carne macinata perda il suo colore rosa
La cipolla, la salvia e la carne trita aspettano in padella che gli spaghettini, centosessanta grammi (facciamo duecento) per due persone, cuociano
Scolare la pasta al dente e farla saltare delicatamente nella padella insieme alla cipolla e alla carne macinata, facoltativa l’aggiunta di un filo d’olio e una grattugiata di parmigiano reggiano, ma il piatto nasce così, basico, con gli spaghettini sottili invece degli spaghetti in formato tradizionale che, generalmente, prediligo, questa semplicissima ricetta, in carta da anni nella mia cucina, mi regala sempre grandi soddisfazioni ormai non più inaspettate, una certezza.
A tavola, a volte, oggi è una di queste, con poco tempo e con pochi ingredienti si riesce a stare più che bene.
6 Commenti
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Già pronto?Tempi praticamente da fast food.Cosa vuoi di più dalla vita:siamo ai massimi livelli rapporto qualità (materie prime usate)prezzo (tempo esecuzione piatto).PS.Personalmente avrei usato le pennette rigate ma vogliono un paio di minuti in più di cottura e non so se la fame(acuita da vari contrattempi di cui sopra)lo permetteva.Grazie per l’idea perché anche quaggiù ne abbiamo di guai“capitali”.FM.
Caro FM, ti confido un segreto, quando preparo il ragù, congelo sempre una manciata di carne trita, per potermi garantire una serata con questo piatto di grande conforto, quando lo provi fammi sapere se è piaciuto anche a te…
Il vino lo porto io, va bene?
@EM, certo.
Segnalami un vino adatto se ti va, così dai valore aggiunto al piatto e colmi una lacuna del mio post
Un rosso giovane da negroamaro, oppure un rosato più carico e strutturato ottenuto col metodo del salasso con le stesse uve possono andare benissimo. Preparati.
Marco nel Cilento si dice :aspetta e spera.So per certo che dopo le feste di fine anno Mooooooolto impegnative per il cavatappi di casa Malgi è rimasto ben poco e quel poco serve a tirare avanti per scrivere qualche futuro articolo per cui,parafrasando il padre Dante,perdete ogni speranza o voi che lontano state.FM.