Ricetta | Conchiglioni amalfitani ripieni
di Francesca Faratro
Piccoli e concavi, somiglianti a conchiglie e rigati all’esterno: parliamo oggi dei conchiglioni, per l’appunto, un tipo di pasta secca che ancor si produce nelle diverse fabbriche di pasta della Campania.
Le ricette sono molteplici ma la tradizione vuole che tale formato di pasta venga consumato durante i pasti festivi o per omaggiare i giorni speciali.
Dalle variante vegetariane con le verdure, si passa a quelle con sola mozzarella o ricotta – il must di tale preparazione, il pezzo forte per un piatto d’autore, è ovviamente il classico ripieno di carne per una versione “completa” e che non lasci nulla al risparmio.
Prepararli a casa è molto semplice, specialmente perché sempre più raro è trovarli al ristorante.
Ed ecco a voi la ricetta con la speranza che durante le feste , possiate farne buon uso!
- Tempo di cottura 25 minuti
Ingredienti per 12 persone
- - 500 gr. Carne macinata
- - 200 gr. Mozzarella
- - 400 ml. Besciamella
- - 2 Cipolle
- - Sugo di pomodoro
- - Parmigiano grattuggiato
- - Vino bianco
- - Noce moscata
- - Olio evo
- - Sale
- - Conchiglioni
Preparazione
- In una padella soffriggere le cipolle tagliate finemente con l’olio e poi aggiungervi la carne macinata e lasciarla cuocere, a metà cottura sfumarla con il vino bianco e salarla.
- Quando la carne si sarà freddata, unirvi la besciamella, la mozzarella, parmigiano e la noce moscata. Amalgamare il tutto, in modo da ottenere un impasto denso e dove gli ingredienti siano ben incorporati fra loro.
Cuocere i conchiglioni in acqua, sale ed un filo d’olio; tirarli ancora al dente e lasciarli freddare in acqua corrente. Una volta scolati, riempirli con il composto preparato precedentemente.
Disporli l’uno affianco all’altro in una teglia cosparsa con un po’ di salsa al pomodoro. Continuare la copertura con lo stesso sugo e completare con una spolverata di parmigiano.
Infornare a 180° per circa 20/25 minuti.
3 Commenti
I commenti sono chiusi.
Gentilissima Francesca, scusami ma la besciamella è proprio una bestemmia in questa ricetta. E’ la ricotta dei Lattari il vero ingrediente con un misto macinato di bovino/suino e un grattugiato di provolone o teste secche di caciocavallo.
La ricetta è a firma mia, quella che si cucina nelle case di molti amalfitani.
Reputarlo bestemmia è esagerazione!
Non giudico mai quando sono a casa di ospiti, mi lascio solo prendere ed emozionare dalle proposte del padrone di casa.
De gustibus!
De gustibus non disputantum est!!!
Ma considerato che questa ricetta è cugina dei famosi “cannelloni amalfitani” creati dal cuoco Salvatore Coletta dell’abergo Cappuccini dove nella preparazione è fondamentale la ricotta ed il fiordilatte di Agerola non certamente questa salsa bianca di nascita francese, una “bestemmia” ci puo anche stare.
D’altronde, anche il parmigiano ormai imperversa in tutte le nostre ricette al posto dei nostri grattugiati di provolone, caciocavallo o pecorino “facciamo buon viso a cattivo gioco”.