Rapinato Diego Vitagliano da due chiaviche umane, i minuti di terrore ripresi in un video! Rapina o sfregio?
Diciamo sempre che Napoli non è una città facile. Ed era fatale che prima o poi succedesse qualcosa del genere. I parassiti vigliacchi che campano facendo gli spavaldi con una pistola in mano, chiattilli che manco in una esercitazione farebbero bella figura, hanno rapinato Diego Vitagliano, uno dei più promettenti pizzaioli napoletani del momento.
La scena è stata ripresa integralmente dalle telecamere di sorveglianza.
Mentre il cancello si sta per chiudere alle spalle del pizzaiolo che aveva appena finito il lavoro entrano in due in modo. Un rapinatore con la pistola lo immobilizza e lo perquisisce, l’altro a marcia indietro esce fuori e fa da palo pronto alla fuga.
Per fortuna per Diego Vitagliano solo una grande paura e scrive su Facebook rilanciando il video delle telecamere di sorveglianza.
“Sembra una scena di Gomorra mentre invece è solo quello che stanotte mi è accaduto .. Alla chiusura mi hanno messo in ginocchio con una pistola puntata alla testa x prendere L’ incasso. Ho avuto paura si tanta paura , ma questo non servirà a farmi odiare la mia città. Napoli è la mia vita è 10 è una realtà di Napoli.
Oggi è Santa Rosa mangiamo le sfogliate alla crema, domani sarà un altro giorno pieno di sole”.
Speriamo che le forze dell’ordine analizzando il video riescano a individuare queste due chiaviche umane.
Non è il primo episodio del genere. Atti intimidatori e vandalici furono fatti all’ingresso della pizzeria Sorbillo ai Tribunali, alla Pizzeria di Palazzo Petrucci a Piazza San Domenico Maggiore.
Bella la reazione di Diego, la Napoli che lavora alla fine vincerà. Sulle calunnie, le campagne d’odio e su queste chiaviche.
Non bisogna essere stupidi per capire che non è un colpo a caso, ma molto ben preparato. Potrebbe anche trattarsi di uno sfregio visto che la sua folgorante ascesa sta suscitando non poche invidie.
8 Commenti
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napoli non è solo questo….napole è una città bellissima….potrebbe succedere dovunque……..certo, certo,la realtà è che a napoli queste cose sono pane quotidiano….ma c’è chi fa ancora finta che sia come tutte le altre città…….Però tenimm a pizza…..finchè non faranno “sfastidiare “pure i pizzaioli…….
È interessante il commento di Marco Contursi che contiene apparenti contraddizioni e in alcuni punti, non molto chiari, fa riflettere.
Esprimo simpatia per Vitagliano.
Del post non condivido l’impostazione e la solita retorica dell’odio contro chi ha successo.
Ma quale sfregio?
Lo sfregio si poteva fare in altri modi.
È una rapina come tante altre in tutto il mondo.
Luca L ipotesi che dietro la rapina possa esserci altro è molto meno remota di quanto credi,se sei un cronista giudiziario,un poliziotto,un magistrato o un avvocato penalista certe cose fanno pensare…fidati.
in tutto il globo , ogni secondo vengono commessi reati, furti, rapine etcc etc, non capisco come mai questa in particolare deve essere cosi “celebrata”……non si fa altro che parlare di questo atto (vergognoso e vile) ma quando viene fatto ad un povero cristo comune perche non se ne parla tanto?????? mistero della rete…..
alex(30 agosto 2018 – 15:30)
Considero intelligente e in tema la tua opinione. Io un’idea ce l’avrei.
Alex si tratta di un personaggio conosciuto a Napoli e titolare di una attività che ha molta visibilità.Se venisse rapinata Mara Venier o Berlusconi avrebbe la cosa un clamore ancora maggiore,no?
non credo proprio…! cmq non voglio alimentare polemiche o discussioni smisurate ma parlare anche di sfregio mi sembra un po ” folcloristico”
Alex, ascolta, sarebbe meglio parlare con cognizione di causa, e io ce l ho,sia per gli studi fatti che per il giornalismo, non di questo caso specifico ma di alcune dinamiche criminali dietro una rapina e a questo punto chiarisco a beneficio dei lettori. Una rapina, escludendo la finalità più ovvia ossia di sottrarre denaro può essere altre due cose:
1) Un modo di far capire che una richiesta estorsiva fatta, va pagata, con il messaggio “tanto poi ce li pigliamo comunque e ti diamo pure una lezione”
2) una ritorsione di qualche concorrente disonesto, per mandare il messaggio “vola basso”, e se ti sembra folcloristica a napoli questa possibilità, leggi questo fatto di cronaca, conclusosi addirittura con omicidio, un tatuatore fu ucciso dai killer mandati da un rivale invidioso del suo successo……a napoli succede anche questo :https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/tatuatore_ucciso_ergastolo_al_killer_la_condanna_definitiva-3742552.html