Radici del Sud in partenza con 140 cantine impegnate negli autoctoni del Sud
SARANNO OSPITI ECCELLENZE, AUTOREVOLI INTENDITORI E CULTORI
Un paniere ricco di interessanti e godibili attività attende gli addetti ai lavori quanto il pubblico degli appassionati
140 cantine, la metà pugliesi e le restanti provenienti da Basilicata, Campania, Calabria, e Sicilia sono in partenza per Carovigno dove dal 5 al 9 giugno a Radici del Sud 2013 daranno vita al primo Salone del Vino da Vitigno Autoctono Meridionale.
I produttori avranno la possibilità di scegliere tra le numerose attività organizzate in seno alla manifestazione per entrare in contatto col grande pubblico degli appassionati e per proporsi all’attenzione dei massimi esperti nazionali e internazionali con cui potranno direttamente approcciare per stringere proficui rapporti commerciali. Interverranno infatti a Radici del Sud autorevoli conoscitori del mondo dell’autoctono fra wine buyer, giornalisti e in generale addetti ai lavori interessati a seguire da vicino l’evoluzione di un comparto che tanto ha già saputo esprimere in fatto di qualità, talento e determinazione. Alcuni di questi, 16 appartenenti alla giuria nazionale e 16 a quella internazionale, avranno il compito di assegnare alle 247 etichette che parteciperanno al wine-tasting il punteggio che decreterà fra questi i migliori. Le degustazioni, rigorosamente alla cieca, avverranno nel corso dei primi giorni dell’evento e l’atteso risultato sarà reso pubblico soltanto domenica 9 quando per l’occasione Radici del Sud festeggerà nella serata di gala aperta al pubblico i vincitori delle varie categorie.
Nell’ordine, nei primi quattro giorni della manifestazione, oltre al lavoro delle giurie impegnate nella disamina dei vini iscritti all’evento, le attività previste sono numerose e comprendono gli incontri BtoB organizzati fra le aziende produttrici e i wine buyer provenienti da diverse regioni del globo, approfondimenti su annate storiche di vitigni di particolare interesse e visite guidate a realtà esemplari per la loro corrispondenza ai canoni che la tradizione e la storia dei territori impone ai metodi di coltivazione dei vitigni autoctoni e alla relativa vinificazione.
Domenica 9 il Salone del Vino riservato alla produzione autoctona del Sud Italia aprirà l’ingresso al pubblico dalle ore 11,00 alle ore 20,00. Sono oltre 70 le aziende produttrici che accoglieranno al proprio stand i visitatori ma le altre cantine coinvolte in Radici del Sud saranno comunque disponibili all’attenzione del pubblico su appositi banchi suddivisi per vitigno e regione. Radici del Sud ospiterà anche eccellenze gastronomiche locali a cui saranno riservati specifici spazi e, ulteriormente abbellendo il suggestivo scenario del Resort Masseria Caselli dove la manifestazione avrà luogo, arricchirà quest’anno l’offerta ritagliando posto per importanti installazioni di opere di ceramisti pugliesi come a voler simbolicamente collegare la creatività degli artisti all’arte della vinificazione.
La mattinata prevede in contemporanea al Salone, altri incontri BtoB per aziende e wine buyer e terminerà col pranzo a buffet aperto anche ai visitatori. Alle ore 18,30 avrà inizio la conferenza dal tema “I vitigni autoctoni Meridionali, la nuova economia del Sud” a cui interverranno il neo assessore pugliese alle Politiche Agricole Fabrizio Nardoni e l’assessore regionale al Turismo Silvia Godelli entrambi impegnati con passione e grande discernimento nella promozione della Puglia considerata nella globalità degli innumerevoli spunti di pregio in grado di proporre.
Altri interventi saranno tenuti dall’ organizzatore Nicola Campanile insieme a Luciano Pignataro, Franco Ziliani, dai presidenti delle giurie Francesco Muci, Walter Speller, da William Nesto, Daniele Cernilli, Roberto Giuliani, Fabio Giavedoni responsabile della Guida Slow-wine, dal neo-presidente di Vinarius Andrea Terraneo,
dal neo presidente Assoenologi di Puglia, Calabria e Basilicata Massimiliano Apollonio, autorevoli voci, insieme al resto degli ospiti nazionale ed internazionali in grado di testimoniare quanto il rilancio del brand “SUD” dipenda strettamente anche dalla valorizzazione del settore vitivinicolo dalle immense potenzialità in parte non pienamente espresse. Alle ore 21,00 chiuderà Radici del Sud la cena di gala, realizzata in collaborazione con Apulia Magazine e gli chef Teresa Buongiorno, Sebastiano Lombardi, Paolo Barrale, Agostino Bilotta, Tony Lo Coco e lo chef resident Francesco Laterza che metteranno a disposizione del grande pubblico intervenuto la loro comprovata abilità nel creare i più indovinati abbinamenti per celebrare le pregevoli etichette vincitrici a scelta dei commensali, oltre 70 nelle varie categorie e proclamati per l’occasione. Uno staff di giovani addetti alla mescita sarà a disposizione per accogliere e soddisfare le richieste dei convitati.
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