Radici 2010. Ecco i vincitori di Monopoli
Monopoli, 8 giugno 2010. Una serata magnifica, profumata di estate e di ottimismo, quella che si è svolta nella splendida cornice del R&C Il Melograno e conclusa con l’assegnazione dei premi della V Edizione di RADICI Festival dei vitigni autoctoni.
L’evento ideato ed organizzato dall’Associazione ProPapilla di Nicola Campanile e da Enzo Scivetti, sostenuto dall’Assessorato alle Politiche Agricole e dall’Assessorato al Turismo della Regione Puglia, ha visto 101 produttori portare in gara 178 etichette di vini prodotti da uve provenienti dalla coltivazione di vitigni autoctoni e storici caratteristici dei tanti territori che determinano la ricchezza ampelografica della nostra regione.
Come consuetudine, chiusi i lavori di valutazione delle Giurie internazionali, dei tecnici e degli appassionati, alle 18,30 è iniziato il convegno conclusivo con i commenti a caldo dei presidenti delle giurie, Carlo Macchi e Teodosio Buongiorno, e le impressioni di alcuni wine writer internazionali.
Ha condotto il dibattito il giornalista di Rai3 Michele Peragine, dando spazio agli interventi del selezionato pubblico presente. L’evento, infatti, chiama a raccolta il mondo del vino pugliese, regalando una grande opportunità di scambio con esperti ed enogiornalisti provenienti da tutto il mondo, soprattutto da quelle nazioni che guardano con interesse non solo al vino, ma a tutto ciò che è espressione di pugliesità: Gran Bretagna, Germania, Belgio, Lussemburgo, Olanda, Svezia, Spagna, Giappone, USA. Tutti hanno apprezzato l’alto livello organizzativo e la serietà del concorso.
Stimolato da Nicola Campanile, il dibattito ha affrontato un tema caro ai produttori: riuscire a formulare una programmazione strategica unitaria per ottenere risultati più efficaci nella commercializzazione all’estero. Beneauguranti sono state, a tal proposito, le dichiarazioni di Alessia Perrucci, Presidente dell’associazione Donne del Vino di Puglia. Interessanti ed interessati sono stati gli interventi dei produttori, tutti concordi nella necessità di tracciare strategie condivise con le associazioni e le istituzioni al fine di massimizzare i risultati ottenibili pianificando efficacemente le risorse finanziarie disponibili per promuovere e diffondere la conoscenza dei vini made in Puglia. Molto sentita è l’esigenza di dare riconoscibilità alla nostra regione e di sostenere la ricchezza delle piccole produzioni da vitigni autoctoni.
I lavori sono proseguiti con le incoraggianti ed entusiaste testimonianze di due “griffe” della vitivinicoltura italiana, l’abruzzese d’adozione Marina Cvetic Masciarelli e il sicilianissimo Santi Planeta, che hanno raccontato storie di idee coraggiose basate sulla ricerca della qualità e sulla difesa del senso di appartenenza ai propri territori.
La Dott.ssa Anglani ha portato il saluto e la stima dell’Assessore alle Politiche Agricole della Regione Puglia, Dario Stefàno, purtroppo impegnato ad un tavolo di concertazione nazionale.
Il dibattito è stato chiuso da Enzo Scivetti con l’assegnazione ai figli di una targa alla memoria di Giovanni Soloperto, pioniere della Doc Primitivo di Manduria, recentemente scomparso.
Si è passati, così, alla proclamazione dei vincitori per ciascuna tipologia di partecipazione e, dopo i riferimenti teorici a questo e a quel vino, sono stati aperti i banchi di assaggio per poter consentire ai presenti di esprimere la propria personale opinione o soddisfare la curiosità attraverso la degustazione diretta di tutti i vini in concorso che sono stati sapientemente accompagnati dal raffinato menu proposto dagli chef di Il Melograno.
Durante il buffet sono stati assegnati i riconoscimenti per il Miglior Vino Biologico e proclamati i tre vincitori assoluti di Radici 2010 che sono, nell’ordine:
1° classificato: Apollonio – Terrangolo 2004
2° classificato: Lucania sas – Grifalco 2007
3° classificato: Schola Sarmenti – Nerìo 2005
Miglior vino biologico
1° classificato Polvanera – Aùva
2° classificato Valle dell’Asso – Negroamaro 2009
3° classificato Pirro Varone – Primitivo di Manduria 2008
Primi e secondi classificati, per ciascuna tipologia in concorso e secondo le due giurie, sono:
Gruppo Misto Bianchi
2° classificato – giuria appassionati: Azienda Ofanto – Sensazioni 2009
2° classificato – giuria tecnica: Masseria Li Veli – Verdeca 2009
1° classificato – giuria appassionati: Cantine di Venosa – D’Avalos 2009
1° classificato – giuria tecnica: Milleuna – Maviglia 2008
Bianchi da Bombino Bianco, Fiano, Minutolo
2° classificato – giuria appassionati: Polvanera – Aùva 2009
2° classificato – giuria tecnica: Torrevento – Matervitae 2009
1° classificato – giuria appassionati: Tenute Girolamo – Fiano 2009
1° classificato – giuria tecnica: Polvanera – Aùva 2009
Vino Rosato da vitigno autoctono
2° classificato – giuria appassionati: Castel di Salve – Santi Medici 2009
2° classificato – giuria tecnica: Albea – Petrarosa 2009
1° classificato – giuria appassionati: Azienda Monaci – Girofle 2009
1° classificato – giuria tecnica: Libera Terra Puglia – Alberelli de la Santa 2009
Gruppo Misto Rossi
2° classificato – giuria appassionati: Cefalicchio – Vigne Alte 2009
2° classificato – giuria tecnica: Botrugno – Malvasia Nera 2009
1° classificato – giuria appassionati: Botrugno – Malvasia Nera 2009
1° classificato – giuria tecnica: Duca Guarini – Malìa 2007
Nero di Troia
2° classificato – giuria appassionati: Torrevento – Vigna Pedale 2006
2° classificato – giuria tecnica:Villa Schinosa – Nero di Troia 2007
1° classificato – giuria appassionati: Spagnoletti Zeuli – Rinzacco 2007
1° classificato – giuria tecnica: Botromagno – Nero di Troia 2007
Negroamaro
2° classificato – giuria appassionati: Feudi di Guagnano – Nero di Velluto 2006
2° classificato – giuria tecnica: Paolo Leo – Orfeo 2008
1° classificato – giuria appassionati: Palamà – Mavro 2008
1° classificato – giuria tecnica: Calò Michele e Figli – Mjere 2008
Primitivo
2° classificato – giuria appassionati: Cantine Ferri – Memor 2009
2° classificato – giuria tecnica: Paolo Leo – Fior di Vigna 2008
1° classificato – giuria appassionati: Feudi di San Marzano – Sessant’Anni 2007
1° classificato – giuria tecnica: Pirro Varone – Primitivo di Manduria 2008
Aglianico del Vulture
2° classificato – giuria appassionati: Macarico – Macarico 2007
2° classificato – giuria tecnica: Consorzio Viticoltori del Vulture – Vetusto 2005
1° classificato – giuria appassionati: Eleano – Eleano 2005
1° classificato – giuria tecnica: Cantine di Venosa – Carato Venusio 2007
8 Commenti
I commenti sono chiusi.
Caro Luciano, ci siamo proprio divertiti !!!
Penso che abbiamo fatto anche un buon lavoro, perchè non ci dai qualche tua impressione sui vini bevuti così poi la confrontiamo con le mie ???
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Ciao
in cima a quella costruzione , da quella specie di garitta … pigna urlava: non c’e’ campo non c’e’ campo…. .tre giorni di sofferenze blogghistiche e da prima repubblica cellulare , altro che …come ci siamo divertiti :-)
Grande Giancarlo l’ho chiamato a telefono e dopo due o tre cadute di linea è sbottato “sto in questo posto di m….. senza linea ma come caxxo si fa!” ehehehehehehehehehe
Quando non si vuole parlare con qualcuno quella è la scusa migliore……………
Ciao
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questa era ovvia …ma cosi’ ovvia…. ma cosi ovvia….. :-)
@d’agostino : si si stesse frasi…… anche se credo che si riferisse all’amata telecom e non certo al luogo che mi pare bellino mica poco. solo che per stare li’ devi avvertire mezzo mondo che non ci sei altrimenti ti trovi schiaffato subito a “chi l’ha visto “…
Comunque ormai il bisogno indotto di essere sempre collegati può rendere infernale anche un paradiso come il Melograno. Penso che solo Fabrizio Scarpato potrebbe starci senza ansie.:-)
Per recuperare tre giorni ho dovuto impiegare il quarto!!!
bravi..bravi ma perchè non create una categoria riservata a qualche annata indietro,sapientemente tenuta in cantina dai produttori.Sono certo che la Puglia ne gioverebbe.Questo premiare solo vini giovani mi lascia ancora amareggiato.Beppe Grillo direbbe che siete già m…Scusate il disturbo e buon lavoro
@ questo blog ha già celebrato una verticale di Pier delle Vigne dove il 1991 ha fatto la sua bella figura, a conferma di quello che dici, però pare evidente che questi contest sono per vini in commercio le vecchie annate servono appunto per le verticali. così tanto per spiegare il metodo, su quello che dice Beppe Grillo stenderei un velo pietoso…