Quintessenz la nuova gamma Top di Cantina Kaltern


Quintessenz Passito Moscato Giallo 2014

Quintessenz Passito Moscato Giallo 2014

di Marina Betto

Quintessenz raccoglie un intero territorio, quello del Lago di Caldaro, il comune vitivinicolo più noto dell’Alto Adige, in cinque interpretazioni fatte con cinque vitigni rappresentativi. Quattrocentocinquanta ettari di vigneti gestiti da seicentocinquanta viticoltori soci di Cantina Kaltern vedono prosperare la varietà storica Kalterersee/ Schiava di Caldaro, Cabernet Sauvignon,Pinot Bianco, Sauvignon, Moscato Giallo su territori con altitudini ed esposizioni differenti e su suoli dove prevale ora il porfido ora l’argilla o il calcare, in un clima alpino mediterraneo. Le uve utilizzate per questi cinque vini provengono da parcelle molto note in zona come San Nicola, San Giuseppe e Pianizza da cui si ottengono vini particolari e di carattere. Il carattere di un vino riflette sempre l’idea preconcetta del suo ideatore che in base alle sue esperienze, competenze, gusto, lo crea. Prendersi cura dei territori vitivinicoli centenari, rafforzare la diversità dei suoli vuol dire preservare un intero ecosistema e ciò viene fatto in maniera sostenibile in parte a biologico e in parte a biodinamico. Andrea Moser enologo dell’azienda arrivato nel 2014 a Cantina Kaltern all’apice di un’epoca di cambiamenti, presenta insieme all’amministratore delegato Tobias Zingerle  la sua idea di vino e le sue intenzioni  mettendosi a confronto con altri vini blasonati in una degustazione alla cieca utile per confrontare non solo la qualità  ma anche se l’obbiettivo stilistico è stato raggiunto.

Enoteca romana Rimessa Roscioli

Enoteca romana Rimessa Roscioli

Cantina Kaltern – Quintessenz Pinot Bianco 2016 si nasconde tra due Chardonnay Il Cervaro della Sala – Castello della Sala Chardonnay 2016 e Il Domaine Pierre Morey – Bourgogne Chardonnay 2015. Lo Chardonnay di Antinori è ricco e opulento con sentori che gli derivano dal  lungo affinamento in legno mentre lo Chardonnay francese presenta un profilo fumé molto fine e di indiscussa eleganza; il Quintessenz Pinot Bianco 2016 ha note piraziniche evidenti tanto da farlo assomigliare ad un Sauvignon ma questa vena vegetale si assorbirà con il tempo. La freschezza e l’aromaticità sono volute, spiega l’enologo distinguendosi soprattutto dai Pinot Bianco di matrice tedesca dove il legno è a volte preponderante. Lo scopo dell’enologo è stato quello di ottenere un vino beverino floreale e fruttato senza solfitazioni, in cui solo una piccola parte svolge la malolattica e poi fa la fermentazione in legno.

I vini Quintessenz

I vini Quintessenz

La seconda batteria alla cieca vede Baron de Ladoucette- Sancerre Sauvignon 2014, Cantina Kaltern – Quintessenz Sauvignon 2016  e Saint Clair- Sauvignon Reserve Wairau 2016. Andrea Moser ha lavorato sia da  Cloudy Bay In Nuova Zelanda dove le caratteristiche del Sauvignon sono l’aromaticità e la salinità sia  in Francia dove il Sauvignon assume dei toni meno verdi ma più eleganti e fini. Il Cantina Kaltern Quintessenz Sauvignon 2016 ha un buon corredo aromatico e floreale non così sparato come il Sauvignon neozelandese, bensì si tratta di un’aromaticità complessa e digerita, un vino ben equilibrato con note di frutta secca e lunga persistenza fatta di sapore e salinità.

I piatti di Rimessa Roscioli

I piatti di Rimessa Roscioli

I vini  rossi messi a confronto in batteria con il Cantina Kaltern – Quintessenz Kalterersee Cl. Sup. 2017 sono il Joseph Roty – Gevrey Chambertin Pinot Noir 2014 e quello del Domaine Jean Foillard – Gamay – Morgon Rouge Cote du Py 2016. La Schiava non ha molti altri produttori con cui confrontarsi al di fuori del Trentino; si tratta di un vitigno tipico e un vino che  non vive di struttura e potenza ma di grande piacevolezza e bevibilità, versatilità che lo vede in perfetta compagnia con lo speck, i formaggi freschi, la carne cruda e  il pesce crudo e anche sulla pizza. Paragonarlo al Pinot Noir di Roty lo ha fatto individuare subito essendo privo di quel corpo e tessuto complesso e avvicinato di più al Gamay di Foillard, azienda biodinamica che riesce a far uscire tutta la freschezza e croccantezza dal Gamay con la macerazione carbonica. La Schiava rappresenta un buon quinto della produzione per Cantina Kaltern che arriverà ad avere presto  90 ettari dedicati a questo vitigno che per il momento proviene tutto da vigne vecchie di St. Joseph su terreno argilloso calcareo ben soleggiato. Ha naso fruttato in cui si riconosce il lampone e la fragola che si ritrovano anche in bocca con lunga persistenza.

La quarta batteria alla cieca vede protagonista il Cabernet Sauvignon e accanto al Cantina Kaltern – Quintessenz Cabernet Sauvignon Riserva 2015 ci sono lo Chateau Poujeaux – Moulis en Mèdoc 2012 e Coppola – Cabernet Sauvignon Directors Cut 2015. Intenzione dell’enologo è quella di proporre un Cabernet dai tannini morbidi, subito fruibile senza troppe asperità e sensazioni verdi; così che la vinificazione prevede l’eliminazione dei raspi e la fermentazione in botti di rovere poi malolattica e maturazione per 18 mesi in barrique e leggera filtrazione prima dell’imbottigliamento. I sentori del Quintessenz – Cabernet Sauvignon Riserva 2015 sono tipici, con gradevoli note di frutta rossa, pepe, caffè e tabacco biondo; bocca fresca ed equilibrata con tannini levigati, ciò lo fa assomigliare e in un certo senso inseguire di più il Directors Cut di Coppola suadente e floreale da affascinare.

Il Cantina Kaltern-  Quintessenz Passito Moscato Giallo 2014 viene messo a confronto con Donnafugata – Passito di Pantelleria – Ben Rye 2015 un vino inconfondibile che porta in se il calore, la dolcezza mellita e il profumo dei frutti canditi di Sicilia e il Tenuta Kracher – Welschriesling 2010 che è percorso in tutto il suo incedere in bocca da un filo di idrocarburi a mitigare la dolcezza e il sentore di mele cotogne. Il Moscato Giallo del Quintessenz viene fatto appassire in fruttaio per 5 mesi poi a marzo vengono prelevati solo gli acini senza muffa, quindi vi è assenza di botrite, un buon frutto senza ossidazione, a seguire una maturazione per due anni in tonneau. Risultato è questo Quintessenz  Passito 2014 fruttato e floreale, si riconoscono i fiori di montagna, la camomilla il mango candito; in bocca una piacevole freschezza mitiga le sensazioni dolci. Un vino da dessert ideale, perfetto con la cheese-cake con ricotta e gorgonzola e frutti rossi proposta da Rimessa Roscioli.

Kaltern Kellerei
Kellereistrabe 12. Via Cantine 12  I-39052 Kaltern. Caldaro
Tel. 0471 963149
[email protected]
www.kellereikaltern.com

Enoteca
Rimessa Roscioli- Dopolavoro Gastronomico
Via del Conservatorio 58 00186 Roma ( RM)