Quale vino abbinare alla pizza alla Diavola ? Ve ne consiglio 5
di Antonella Amodio
La caratteristica sensoriale principale della pizza alla Diavola è la nota piccante, più o meno intensa, che nella versione classica-tradizionale è data dal salame e/o dall’aggiunta di olio al peperoncino, dove poi fanno da cornice il pomodoro San Marzano e il fior di latte. Le sensazioni prorompenti al palato del sapore pungente sono causate dalla capsaicina e abbinare un vino alla pizza alla Diavola significa seguire la regola della “contrapposizione”, cioè scegliere una tipologia che consente di contrastare la piccantezza della preparazione, in quanto l’alcaloide come principio attivo del peperoncino si frappone tra gli aromi del vino e quelle delle papille gustative. Dunque le caratteristiche richieste al vino in questo caso sono la struttura e la morbidezza, che sia un rosso ( o in alternativa un rosato ), che abbia in dote i tannini fini e completamente integrati, e buoni livelli di glicerolo e di polialcoli in quanto gli antociani e i tannini tendono ad asciugare la bocca e dunque fanno a botte con il peperoncino. Ovviamente la scelta del vino dipende altresì dal sapore più o meno marcato del piccante e dagli ingredienti che vanno a comporre nell’insieme il topping. Ve ne suggerisco 5 che si sposano molto bene in linea generale con la pizza alla Diavola: quattro rossi ed un rosato di carattere.
Ottouve Gragnano Penisola Sorrentina Salvatore Martusciello
Uve piedirosso, aglianico, sciascinoso, suppenza, castagnara, surbegna, sauca e olivella. Dal colore porpora con riflessi violacei e dalla spuma vivace e sottile, il Gragnano Ottouve profuma di ciliegia e di lampone, mentre al gusto è morbido, avvolgente e con un finale armonico.
Zero 5 Falerno del Massico Primitivo Cantina Regina Viarum
Le uve di primitivo arrivano da un vigneto di 40 anni. Rosso rubino intenso e profumi di mirtilli, di more, di prugna e di tabacco dolce. Il sorso ampio, glicerico e morbido è appagante e persistente.
Cariti Azienda Agricola Guerritore
Merlot in purezza ottenuto da viti che crescono su suolo di matrice vulcanica. Rubino profondo e naso ampio di piccoli frutti rossi, sottobosco e nuance balsamica. Al salto è morbido, pieno e persistente.
Roccia Madre Primitivo Cantine Federiciane
Primitivo in purezza. Granato intenso. Sfaccettato nei profumi di frutta e fiori rossi, mentre al gusto, mostra tannini morbidi, avvolgenza e morbidezza. La nota affumicata in chiusura reca carattere al vino.
Rintocco Monserrato
Da uve aglianico al 75% barbera del Sannio al 25%. Rubino brillante e note di marasca, more e violetta fanno da sfondo alla liquirizia. Al palato palesa struttura, avvolgenza, corpo e morbidezza.
Borgo di Getis Costa d’Amalfi Tramonti Rosato Reale
Ottenuto da uve piedirosso che crescono con la pergola tradizionale di Tramonti. Il colore rosa chiaretto carico anticipa i profumi di pesca, di marasca e di macchia mediterranea che sono l’impronta di questo vino. Al gusto è ricco, armonico e persistente.
3 Commenti
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Con i muscoli un po’ di “carattere”ci vuole.Io andrei su un Cerasuolo d’Abruzzo FRANCESCO MONDELLI
Francesco, sicuramente il vino che indichi ci sta molto bene, altresì sono voluta rimanere nelle tipologie campane, per cui ho scelto dall’ampio parterre produttivo alcune etichette che si abbiano con grazia.
Birra. Punto e basta!!