Qafiz di Nino Rossi, la maturità di un grande cuoco calabrese in Calabria!


Fagiolini, patata, pomodoro — QAFIZ

Qafiz  di Nino Rossi
Località Calabretto, 89056 Santa Cristina D’Aspromonte RC
Tel 348 894 3444

di Barbara Guerra

Fiero, solare e sempre positivo, così appare lo chef Nino Rossi alla conoscenza superficiale, basta però ascoltare la sua storia, entrare nel suo mondo per capire che dietro al coinvolgente sorriso si nasconde una bella determinazione e un piglio non da poco. Il Qafiz si trova nella villa di famiglia, Villa Rossi, appunto, a Santa Maria D’Aspromonte. Siamo molto vicini a Reggio Calabria, lambisce solo il Parco Nazionale, a dispetto del nome che ci fa presagire luoghi selvaggi e isolati. Partito anni fa con quello che era un ristorante per cerimonie, banchetti e eventi speciali, raggiunge un certo successo e perfezionando tecniche e conoscenze, decide di aprire il Qafiz, ristorante fine dining di livello. Autodidatta affronta la sua formazione sul campo confrontandosi da subito con tutto, fornitori, clienti, organizzazione e sviluppo costante della sua creatività viva e ragionata.

Non è il primo caso che incontro in cui si arriva ad impiantare un ristorante gastronomico passando prima per una ristorazione diversa. Quasi come il raggiungimento di un sogno, il completamento di un progetto partendo prima dalle fondamenta. Vi ricordo infatti la storia di Casa Iozzia.

Una cucina matura, d’ispirazione classica con continui rimandi al territorio, un canto d’amore alla Calabria da cui attinge quasi tutti gli ingredienti, anche l’avocado, coltivato in regione e che va a farcire un piccolo delizioso Tacos tra i pezzi dell’aperitivo. Gli elementi vegetali hanno sempre un ruolo da protagonisti, anche laddove sembra non lo siano perché importante il lavoro che viene fatto sul loro gusto, diretto verso la concentrazione del sapore. Si sente la terra forte in questi piatti che ci colpiscono però sempre per la grande finezza dell’esecuzione e dell’abbinamento.

Di stile vintage il Gambero con Porcino, il mare e la montagna calabrese racchiusi a semisfera in una bellissima e importante porcellana, sembra una perla che arriva in tavola nobilitando una materia prima grandiosa. Si capisce questo piatto dopo aver mangiato tanto in Calabria in questi anni, Regione di materia prima vera che troppo spesso viene quasi nascosta, con il timore che non sia abbastanza importante per i palati dei visitatori, preferendo approvvigionamenti da grande industria. Come accade in tanti, troppi, ristoranti. Qui invece l’autenticità della materia è il messaggio principale, il territorio orgogliosamente diventa centrale, impreziosito da una briciola di oro.

Bello il gioco di riproporre una classica e tipica insalata estiva, fagioli, patata e pomodoro. In bocca tornano tutte quelle sensazioni della cucina familiare meridionale.

Tra i primi il classico tubettone con astice è il suo ristretto, piatto molto amato dagli affezionati clienti, a ragion veduta, goloso ma anche perfetto nei gusti e nelle consistenze, una sicurezza insomma. Ben bilanciato anche il risotto, prende qualche rischio lo chef nel proporlo con l’abete bianco e la polvere di porcini ma alla fine il gioco riesce, non eccede nell’amaro e restituisce in bocca la completa sensazione del bosco circostante. Gli amati dei funghi devono sperare di trovarsi qui nella giusta stagione per assaggiare il porcino con salsa al prezzemolo e liquirizia, la Calabria elevata al cubo.

Sul fronte dei secondi la tecnica è fine e gli abbinamenti sempre centrati. Divertenti i dolci.

Il servizio gira perfettamente grazie a Rossella Audino che dirige la sala e Giacomo Cristiano a gestire la cantina.

A Villa Rossi alcune camere consentono anche di dormire, godendo di questo bellissimo luogo che diventerà sempre più adatto al relax e al buon cibo, infatti le attività legate agli eventi sono state spostate in un’altra bellissima villa. Tra le novità in cantiere, tra pochi giorni l’apertura di Aspro, si perché fin ora abbiamo parlato del talento di Nino Rossi tra i fornelli, ma la sua autentica passione è il bar e il mondo dei miscelati. Aspro sarà un vero gioiellino per il bere bene, abbiamo avuto un’anteprima. Occasione ghiotta per ritornare al più presto.

 

 

 

Qafiz  di Nin Rossi