Alla casa degli artisti la magia dei profumi e dei sapori nelle pizze d’autore: Casa Giglio ad Acerra
di Antonella Amodio
Sedersi al tavolo di Casa Giglio significa imbattersi in artisti del mondo dello spettacolo, che di passaggio in Campania si fermano da Gaetano Giglio per gustare la sua pizza d’autore.
Nonostante la giovane età, Gaetano ha un passato da cantautore che gli è valso anche la partecipazione a Sanremo e la pubblicazione di album di successi. Ancora oggi dedica tempo alla musica, e lo fa alternandovi la realizzazione di strepitose pizze, come ad esempio la Margherita 3.0 ( passata di pomodoro San Marzano Dop, filetti di pomodoro San Marzano Dop, fior di latte di Agerola, grana padano Dop, gocce di pesto di basilico e basilico fresco ) e Montanarine da sogno.
Il menù riporta piccoli suggerimenti di Gaetano sul modo di gustare la pizza, indica i tempi di cottura, descrive la disponibilità delle materie prime legate solo alla stagionalità e all’eccellenza del prodotto. In lista pizze classiche e speciali, nonché la pizza del mese.
La piccola pizzeria Casa Giglio, nata nel 2015, dall’arredo moderno e dall’atmosfera raccolta ( conta circa 40 posti interni che raddoppiano nello spazio antistante nella bella stagione ) è gestita da Gaetano e dalla moglie Claudia, che si occupa con professionalità della sala.
La pizza, come la musica, ha importanza nella vita di Gaetano. Tanti i gusti proposti, prima di consigliarli, sono rigorosamente testati per offrire il meglio alla clientela quanto a originalità e qualità.
La pizza Monachella, preparata con ricotta di bufala, pancetta tesa stagionata paesana artigianale, fior di latte di Agerola, granella di noci e provolone del monaco dop, è un valido esempio di equilibrio di sapori. Così come la Oro nero, una pizza dal gusto deciso, dove si alternano consistenze diverse, dovute al ripieno di ricotta di bufala e noci del cornicione e alla saporita farcia centrale di funghi porcini, fior di latte di Agerola e tartufo nero.
La Estasi, anch’essa con il cornicione ripieno ė farcita, invece, con pesto di pistacchi di Bronte e mortadella, mentre la parte centrale gode della presenza di pomodorini del piennolo rosso e giallo, fior di latte di Agerola e provolone del Monaco.
La pizza infine che a Casa Giglio riscuote il maggior successo ( meritato ) è la Boss delle Pizze, condita con parmigiana di melanzane, polpettine di carne, ragù verace napoletano, scaglie di grana padano dop e provola di Agerola.
L’impasto preparato con una lunga lievitazione, leggero ed idratato, dopo la cottura si presenta soffice, fragrante e con cornicione medio. Una pizza che si colloca a metà strada tra la tradizionale ed il “canotto”, e che all’assaggio mostra tecnica e conoscenza della materia prima.
Un suggerimento: prenotate il tavolo, ed evitate la fine settimana se non gradite lunghe attese prima di essere serviti. Inoltre, concludete la degustazione delle pizze con l’assaggio del mitico Roccobabà di Emilio il Pasticciere, servito a Casa Giglio in comode monoporzioni.
Pizza Margherita 3.0 € 7,00
Casa Giglio Pizze d’Autore Acerra
Via Madonnella 14
Tel. 391 1348382
Un commento
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“Pizza Margherita 3.0 € 7,00”
Per fortuna abbiamo visto. anche su questo blog, che esistono margherite ottime a prezzi più bassi e, se non ricordo male, anche in città come Caserta.
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Molti, al Sud, stanno aspettando il Reddito di Cittadinanza anche per farsi qualche pizza in più al mese.
Se non dovessero trovare i soldi, Di Maio penso che avrebbe un forte calo tra il “popolo”
del Sud. Il fatto è che l’altro contraente, la Lega, cerca soldi per la flat tax.
Due esigenze apparentemente in contraddizione.
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La pizza doveva rimanere un piatto “POPOLARE” per usare una parola strausata.
Ma non è più così e l’ammuina che è stata fatta in questi ultimi anni ne ha stravolto l’essenza…e i prezzi.
Anche l’Unesco è stata trasformata in una succursale del Marketing.