Progetto U.V.A. Mario Mazzitelli precisa: sono io il titolare
A proposito del Progetto U.V.A. pubblichiamo la seguente precisazione che ci ha inviato l’enologo Mario Mazzitelli, titolare di Luna Rossa.
Gentile dott. Luciano Pignataro,
È comparso sul suo Blog del 23 – 4 u.s. un articolo a firma Antonella Petitti , in cui si legge che il progetto di condivisione di cantina denominato U.V.A. – Unione Vignaioli Associati – sia il frutto dell’iniziativa del sig. Rino Di Maggio e della signora Tiziana Teodoro.
Credo sia opportuno e necessario fornire precise informazioni al riguardo.
In realtà il progetto U.V.A. nasce nel 2008 all’interno della cantina Lunarossa di cui il citato Di Maggio è stato socio fino al 2010.
Di conseguenza sia il progetto U.V.A. sia il vino Combination, insieme a tanti altri progetti in fase sperimentale come la micro-vinificazione dell’aglianico in bianco, il recupero e la micro-vinificazione di varietà autoctone e molto altro ancora sono attività proprie ed esclusive dell’azienda Lunarossa di cui sono liquidatore.
A conferma di ciò sul sito dell’azienda Lunarossa compare la descrizione del progetto U.V.A. da tempi di gran lunga antecedenti rispetto all’iniziativa di chi, nella notizia pubblicata, impropriamente tenta di rivendicare la paternità di una progetto che ha già una sua identità e un suo percorso storico alquanto diverso e certamente non riconducibile ai sovra citati signori, arrecando danni commerciali e di immagine all’azienda rappresentata dallo scrivente.
In allegato le rimetto alcune foto, recuperate sul web, di un progettista con l’etichetta originale di Lunarossa e altra immagine oggetto della modifica attuata.
Preciso, infine, che qualsiasi altra azienda promuoverà progetti con il nominativo “Progetto U.V.A – Unione vignaioli Associati” determineranno l’avvio di iniziative legali mirate a tutelare l’azienda Lunarossa.
Cordialmente
Mario Mazzitelli
2 Commenti
I commenti sono chiusi.
Gentilissimo Signor Liquidatore,
sono sufficienti le foto da Ella gentilmente postate per rendere palese l’errore in cui è incorsa.
Comunque, mi corre l’obbligo di rammentarle che l’idea di associare i piccoli proprietari terrieri al
fine di ottimizzare coltivazione e prodotto risale alla notte dei tempi.
Le consiglio, dunque, di rivendicare i suoi diritti almeno a far data dal XV secolo.
Ad ogni buon conto Le comunico che, al fine di fugare tutti i suoi dubbi,
alla prossima serata organizzata dall’Unione Vignaioli Associati, gradiremmo avere il piacere della
Sua presenza, per farle cogliere al meglio spirito e differenze.
Resto, comunque, a disposizione in ogni sede che Ella riterrà opportuna per tutti i chiarimenti del caso.
Mi scuso col gentilissimo Luciano per l’indebita occupazione del suo prezioso spazio web per questa
polemica sterile e da pollaio.
Caro Rino, Hai cambiato numero? come faccio a contattarti?
P.S. comunque sei sempre il migliore!!!