Primitivo 2005 riserva Gioia del Colle doc Chiaromonte |Voto 91/100


Primitivo 2005 Chiaromonte

Uva: primitivo
Fascia di prezzo: oltre 35 euro
Fermentazione e maturazione: legno

Vista 5/5. Naso 26/30. palato 27/30. Non Omologazione 33/35

In questo sito ne aveva già parlato Marina Alaimo durante la sua visita estiva da Nicola Chiaromonte, l’azienda pugliese fondata nel 1826 da sempre impegnata nella produzione di Primitivo. Ma, siamo nella serie il mondo è piccolo, o forse perché Acquaviva è anche rinomata per la sua cipolla come ben sanno i fratelli D’Agostino di Gravina e all‘Osteria Borgo Antico della vicina Gioia. E di cipolla abbiamo vissuto l’altra sera in una jam session indimenticabile a Casa del Nonno.

Nicola Campanile si porta dietro questo strepitoso Primtiivo, proprio la stessa annata citata da Marina, la 2005, nata da viti ad alberello pugliese sui 300-350 metri di altezza con una resa di appena 30-40 quintali per ettaro.

Un vino spettacolare, davvero, che conferma come proprio il Primitivo di Gioia del Colle sia uno dei rossi decisamente in crescita nel panorama vitivinicolo meridionale, soprattutto perché ha evitato due insidie, la prima, ovvia, quella del troppo legno e la seconda, più insidiosa, di aver avuto la capacità di centrare il giusto equilibrio tra maturità del frutto e freschezza uscendo da quei soffocanti sentori di uva cotta tipici di un tempo ma al tempo stesso lasciandoli immaginare.
Il risultato è dunque una frutta corposa, viva, ma al tempo stesso croccante e saporito. Ci siamo beati con questo bicchiere sulla finta genovese di Raffaele e Gionata Rossi.
Esplosione di un Mezzogiorno laborioso, di fattura artigianale di altissimo profilo, anche per chi, come me, non ha inclinazioni verso i toni esasperati della frutta.
Ma ad averne di vinoni in Italia di questa fattura…

Sede ad  Acquaviva delle Fonti, strada Vicinale dell’Annunziata.  Tel.080.758575  [email protected] .
www.vinichiaromonte.com. Ettari: 26 di proprietà. Bottiglie prodotte: 40.000. Vitigni: primitivo