All’ombra della Reggia di Caserta si fa sempre più sperimentazione con la pizza. Appuntatevi un altro indirizzo: Tre Farine
di Antonella Amodio
La pizza a Caserta dimostra di non temere confronto con Napoli, non perché sia più buona, ma per la diversità dell’impasto che garantisce un risultato differente.
La base è costituita da un impasto molto idratato per via della percentuale di acqua impiegata nella preparazione, che sfiora nella maggior parte dei casi l’ 80%, e anche più.
In fase di cottura, si ottiene una pizza con un pronunciato cornicione, detto a “canotto”, alveolato, leggero, e con un diametro del disco più piccolo rispetto alla pizza preparata a Napoli.
L’ interesse per questa “arte” spinge da tempo i pizzaioli a fare sperimentazione e ricerca delle materie prime, non solo per quanto riguarda la selezione delle farine, ma applicate anche ad altri ingredienti, come quelli per la farcitura e gli oli. È difficile, direi impossibile, non mangiare una buona pizza, e il livello della proposta si fa sempre più competitivo e vario.
Tra le le buone pizze da mangiare a Caserta, annovero quella del ristorante – pizzeria – bar ” Tre Farine”. Il locale aperto da tre anni, è situato in un palazzo storico del centro, facilmente raggiungibile con l’auto e dotato di un parcheggio e di un giardino/dehors, rari da trovare nei locali che hanno sede nel centro della città.
I fratelli Nicola e Ivan Ferraro sono i giovani proprietari di Tre Farine, che sono affiancati da un team tanto per la sala, quanto per la cucina, formato anch’esso da persone giovani e dinamiche. Nicola si occupa della gestione del ristorante, mentre Ivan è il maestro pizzaiolo.
Nel proporre la pizza, Ivan sperimenta diverse tecniche di lavorazione, e impiega ingredienti selezionati e testati. Tra questi, ha scelto un blend di tre farine che permette di realizzare un tipo di impasto lavorato con il metodo “diretto” e che consente una successiva lunga maturazione. Il risultato della ricerca è davvero entusiasmante: la pizza morbida, alveolata, fragrante e idratata è davvero buona.
Tre Farine ha un menù che offre ampia scelta per diverse esigenze, come per chi segue una alimentazione vegana o vegetariana e per chi ha problemi con il glutine.
Oltre alle pizze, Tre Farine propone una ricercata e raffinata cucina. Lo chef Antonio Tedesco ha realizzato piatti che esprimo competenza e tecnica, rimanendo radicati alla tradizione con l’impiego di ingredienti locali e stagionali.
Il polpo in agrodolce, La vellutata di verza e carote, il Risotto friarielli e frutti di mare, La Cheesecake scomposta, sono solo alcuni esempi. Il menù è diviso in percorsi di gusto, e prevede anche interessanti panini composti con ingredienti di mare oppure di terra.
Variegata la scelta delle pizze. La voce Tradizionali comprende la Marinara, la Margherita e la Napoletana. Tra le Classiche si può scegliere la pizza Bufalina, la Crudo, e la Quattro formaggi. Poi ci sono le pizze Fritte, quelle Bianche, le Special, quelle al Pomodoro ed infine i Calzoni.
Tre Farine a Caserta
Suggerisco la Salsiccia e patate viola, farcita con fior di latte, patate viola, salsiccia rossa di castelpoto e pomodorini pachino. Bella per gli occhi e gustosa per il palato, vi conquisterà prima di addentarla.
Per chi ama i sapori spiccati, è bene assaggiare la Lucariello, servita con alici di Cetara, capperi di salina, mozzarella di bufala dop e pomodorini gialli. Un bel gioco di sapori. Tra le migliori pizze che ho mangiato.
Per accompagnare i piatti c’è un’ ampia scelta di birre e una buona selezione di vini regionali e nazionali.
Costo di una pizza margherita: 5,50 €
Costo del menù degustazione con 4 portate, vini esclusi : 34,00 €
Tre Farine a Caserta
Via Cesare Battisti, 46
Tel: 0823 442172