Sant’Anastasia (Na), Squisito: la pizza al taglio è già gourmet


Squisito. Margherita con melanzane

Squisito. Margherita con melanzane

Sant’Anastasia (Na) Squisito
Via Pomigliano, angolo Via Marciano 2
Te. 081.530 2328

di Rocco Andrisani
Squisito: “eccellente, singolare per finezza e delicatezza”.
È la definizione di questo aggettivo nel dizionario italiano.
Un naming ambizioso per un locale?
Forse, o forse no.

Squisito. Ingresso punto vendita

Squisito. Ingresso punto vendita

Ci troviamo a Sant’Anastasia, piccolo comune ai piedi del Monte Somma.
È qui che l’imprenditore Fausto Amodio, in collaborazione con Costa Group, ha deciso di investire, inaugurando questa bella struttura nel 2013.
Squisito si potrebbe definire un’oasi del buono: birre artigianali, ottimi vini, marmellate biologiche e tante altre eccellenze campane, tra cui la colatura di Alici del ristorante Acquapazza di Cetara.
Tra salumeria, macelleria, gastronomia, panetteria e piccolo caseificio poi, sono tante le golosità prêt à manger, tra cui la pizza al taglio.
Non una “pizza cafona”, ma una versione più ricercata.
Le pizze sono sfornate costantemente, su piccole pale di ferro rettangolari ed i gusti sono tanti, buoni e particolari. La zona forno, è in bella vista.
Il concetto è quello di deliziare tanto l’occhio quanto il palato.
E ovviamente l’olfatto.
Qui i profumi sono davvero intensi, e la qualità si respira, si percepisce anche alla prima visita.

Squisito. Il banco

Squisito. Il banco

Lo stile: “dal produttore al consumatore”, ma in chiave gourmet.
I gusti, dicevamo: ce ne sono per tutti i palati!
Inutile dire che le classiche non mancano, margherita e marinara in primis.

Squisito. Pizze

Squisito. Pizze

Quest’ultima è arricchita dalle olive nere di Gaeta in un perfetto equilibrio tra dolcezza e sapidità.

Squisito. Pizza marinara

Squisito. Pizza marinara

Poi la pizza con mozzarella (ovviamente quella autoprodotta) e pomodorini del Piennolo gialli.
La focaccia con prosciutto cotto.

Squisito. Mozzarella pomodorini

Squisito. Mozzarella pomodorini

La diavola con pomodoro, mozzarella e dell’ottimo salame piccante.

Squisito. Diavola

Squisito. Diavola

La struttura della pizza richiama quella della “pizza in teglia alla romana” tipica di Gabriele Bonci, ma anche di altre realtà meno conosciute come “Lu Rusticone” a Scauri o “Pizzeria Rustica” a Gaeta, per restare nel basso Lazio, che ne hanno fatto un cavallo di battaglia.

Squisito. Pizza marinara

Squisito. Pizza marinara base croccante corpo alveolato

L’alveolatura è pronunciata, fitta, la pizza è leggera come una piuma e la lievitazione è con lievito madre.
L’idratazione è necessariamente altissima, e la maturazione in frigo è un must.
Ne guadagna la croccantezza della base, mentre il centro è etereo.

Squisito. Salsiccia e peperoni

Squisito. Salsiccia e peperoni

Il topping è moderato, ma non avaro. Si fa apprezzare ad ogni boccone.
Il prezzo? A peso.
Anche questo un grande classico di “stampo romano”.
Il costo di 10€ al Kg è adeguato alla qualità delle materie prime utilizzate, e trattate da mani esperte.
Ottima la salsiccia e friarielli, con scaglie di peperoncino piccante.

Squisito. Salsiccia e friarielli.

Squisito. Salsiccia e friarielli.

Interessante la proposta stagionale: pizza con vellutata di zucca, mozzarella e salsiccia.

Squisito. Vellutata di zucca e salsiccia. Alveolatura

Squisito. Vellutata di zucca e salsiccia. Alveolatura

I punti di forza del locale sono certamente l’ampio parcheggio custodito, oltre ad un design curato nei minimi dettagli, in stile minimal chic.
Il personale poi è sorridente, preparato e disponibile!
Insomma, confermiamo?
Sì, qui è davvero tutto Squisito!

5 Commenti

  1. Ottima. Bravo Rocco a farci percepire il sapore delle pizze dalla descrizione nel suo articolo.

  2. La ringrazio sig. Cantone, gentilissimo! Continui a seguire le prossime puntate della rubrica dedicata alla pizza al taglio e a farmi sapere cosa ne pensa

  3. Meglio di quelle romane,a parte pochi,le pizze a taglio sono quasi biscotti,pare che a Roma piacciono così.DE GUSTIBUS.

  4. Conosco bene il posto, ancor meglio quello che prepara!
    Anche se la pizza al taglio non rispetta (ma in quanto “al taglio” non lo può fare) i canoni della Vera Pizza Napoletana, ahimé sempre più difficile da mangiare anche nella sua Patria, siamo ben lontani dal biscotto col pomodoro (ovvero la pizza al piatto come intesa a Roma) e dal materasso col pomodoro (ovvero la pizza al taglio, sempre secondo i dettami dell’Urbe).
    Quello che la rende deliziosa è, in effetti, la pasta soffice e ben cotta sulla quale vengono adagiati i condimenti.
    Pasta che nella sua forma di “focaccia” è l’ideale per essere tagliata a mezzo e, ancora calda, riempita di salumi (mortadella sopra ogni altro!) e gustata con un bel bicchiere di vino rosso.
    Ma prima di arrivare al banco delle pizze, tocca passare davanti alle delizie (poche, ma sempre accattivanti e ben fatte) del banco gastronomia.
    E questa è tutta un’altra storia!

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