Napoli, Mattozzi. La storia della pizza napoletana parte anche da Piazza Carità
Pizzeria Ristorante Mattozzi a Piazza Carità Napoli
Piazza Carità 2
Tel. 081.5524322
www.ristorantemattozzi.it
Aperto sempre
Chiuso mai
Pizze da 4,50 a 10 euro
di Tommaso Esposito
Tutto deve essere cominciato sul Largo Carità intorno al 1833.
Con Antonio La Vecchia pizzajuolo.
I Mattozzi subentrarono sul finire della Prima Guerra Mondiale nel 1915.
Passarono la mano ad Alfredo Surace, con i figli Francesco e Lello, nel 1959.
Ora ci sta Lello, co-fondatore con Antonio Pace di AVPN Associazione Verace Pizza Napoletana, insieme al figlio Paolo
Pizzeria centenaria?
Altroché.
Eppure viva, pimpante.
Tutti i giorni, non soltanto in quelli di festa.
Lello governa con lo sguardo, ma anche con le mani, che tutto vada bene.
In cucina come al forno.
Sulla piazza si affaccia il dehors e il balcone.
Le sale hanno il fascino della pizzeria popolare.
Quello che non bisogna mai dimenticare di possedere.
È il senso vero di una tradizione.
Luigi Cremona, durante l’ultimo Pizza Formamentis, l’ha detta così:
<< In pizzeria a Napoli è sempre una battaglia!>>
Che si combatte a colpi di margherite.
Che vanno e che vengono.
Paolo Surace oramai è il comandante.
Simbolicamente il papà Lello gli ha passato il testimone dedicandogli una pizza.
Si chiama pizza Paolo Surace, appunto.
Eccola.
Colorata vivace, bianca, rossa, arancione.
Un po’ dolce, un po’ amara.
Piennolo, sciurilli, radicchio e bufala.
Un divagare dalla tradizione.
Che qui resta pura e forte.
Paolo è un insegnante, un responsabile della AVPN.
Impasto diretto.
Da disciplinare.
Farina tipo 00.
Temperatura ambiente.
D’inverno come d’estate.
Lievitazione di almeno 12 ore.
Forno a legna.
Pizza di taglia L.
Cornicione evidenziato, non pronunciato, ma alveolato.
Sostanza e levità.
Come è nella struttura tradizionale.
Golosa.
Ci sono materie prime importanti, infatti.
San Marzano o Piennolo per la Marinara.
Fiordilatte, selezioni speciali ageroline, quello che si scioglie ;-), sulla Margherita classica.
Fritti imperdibili.
A metà percorso oppure in principio.
E il divertimento con pizze come la Capricciosa (la ricordate, quella con i sott’oli e prosciutto cotto?) che si può trovare ancora in carta forse soltanto nelle pizzerie storiche.
Oppure con la prosciutto di parma e parmigiano, must per il turista di passaggio.
Esperienze imperdibili per chiunque voglia parlare di pizza.
Dai centenari bisogna passare.
Per continuare a scoprire.
E imparare.
Noblesse oblige!
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Pizzerie Centenarie 1. Antica Pizzeria da Michele