Riapre a Caserta lo storico Giardino Rosso, la pizzeria di proprietà della famiglia Del Buono, pizzaioli napoletani da fine ‘800
Pizzeria Giardino Rosso a Caserta
Via Gennaro Tescione, 64
Tel 347 8645097
Sempre aperto, eccetto il lunedì
di Antonella Amodio
Questa è la storia della pizzeria Giardino Rosso, fondata nel 1968 a Caserta da Raffaela Del Buono, appartenente alla quarta generazione di pizzaioli napoletani, che in Terra di Lavoro apre il suo locale ispirandosi, pe il nome, agli arbusti rossi del giardino adiacente.
Per oltre quarant’anni il Giardino Rosso ha preparato la pizza tradizionale napoletana, diventando da subito un punto di riferimento dei casertani, insieme alla pizzeria O’ Masto nata qualche anno prima, poi a Ciro e a Corfù, quest’ultima dedita solo all’asporto.
Dopo dieci anni, Massimo Rossi, figlio di Raffaela, riapre i battenti nello stesso locale che vide i natali dell’attività, puntando ancora alla tradizione, con impasti lavorati a mano e con un piglio di innovazione dato dalle materie prime utilizzate, prevalentemente territoriali. La pizza, dal disco sottile e dal bordo leggermente rialzato, è morbida e scioglievole, ed è disponibile in diciotto varianti, più due fritte e quattro tipi di focacce condite con ingredienti semplici, come la mamma era solita preparare.
La pizza Margherita, condita con il pomodoro San Marzano schiacciato a mano, vede il fiordilatte, come da vecchia scuola.
Un assaggio su tutte lo merita il Ripieno Sbagliato, una pizza nata sul banco del Giardino Rosso dalle mani di Massimo per riproporre un grande classico in versione nuda, aperta. E’condito con fior di latte di Agerola, ricotta di Fuscella, salame napoletano, pepe nero, parmigiano reggiano e olio.
Iniziate però dalla stuzzicheria, che merita. I panzarotti, le palline di ricotta, le montanarine fritte e poi infornate, e le gustose “tapas” di pizza, i cui ingredienti variano secondo le stagioni (in questo caso con ripieno di friarielli e provola affumicata ) e che sono irrinunciabili.
La sala, arredata con tavoli in legno, richiama un’atmosfera rustica e familiare. In carta birre alla spina e in bottiglia. Per il futuro, Il Giardino Rosso prevede uno spazio al piano inferiore, dedicato alla promozioni di prodotti enogastronomici e alle degustazioni. Massimo Rossi per ora ci va con calma, il suo principale obiettivo è quello di imporsi come pizzeria napoletana tradizionale, nella città della migliore pizza ( contemporanea ) del mondo.
Vi suggerisco di prenotare: il locale conta solo 40 coperti e si rischia di non trovare posto. Dall’apertura, che risale ad un mese fa, è già un successo. Armatevi di pazienza, Massimo si divide tra il banco ed il forno per assicurarvi un ottimo prodotto, mentre ai fritti ci pensa il figlio.
Pizzeria Giardino Rosso Caserta