Pizzeria Salvo: le proposte estive ai profumi dell’orto
di Floriana Barone
La Parmigiana di zucchine, la Salsiccia affumicata e rucola, la Melanzana alla Parmigiana, la Montanara al Baccalà e l’Ortolana estiva: in queste settimane, i profumi e i colori dell’orto sono protagonisti indiscussi delle pizze dei fratelli Salvo a San Giorgio a Cremano (Na).
La ricetta vincente della Pizzeria Salvo ha tutti gli ingredienti giusti: le farine di un tempo, prodotte appositamente dal Mulino Caputo, lo studio costante sulle materie prime, l’attenzione alla stagionalità dei prodotti e l’altissima idratazione, che rende la pizza soffice e leggera, dopo una lievitazione di 20 ore. Una pizza tradizionale, con una naturale inclinazione al gourmet.
E la pizza qui è una tradizione di famiglia da 3 generazioni. Ma Francesco e Salvatore, negli ultimi anni, hanno compiuto un passo in più, diventando artigiani del gusto. La Pizzeria rappresenta un punto di riferimento per tutta la Provincia di Napoli grazie alla passione, alla professionalità e all’impegno dimostrato nel corso del tempo da parte di tutto lo staff. Quest’anno la Pizzeria Salvo ha spento 11 candeline, ottenendo nuovamente i Tre Spicchi del Gambero Rosso.
Una Pizza di stagione, che arriva direttamente dall’orto è la Parmigiana di zucchine, con filetti di pomodori San Marzano in conserva di San Nicola dei Miri Gragnano, fior di latte del Caseificio Fior D’Agerola, zucchine fritte a fette, Parmigiano Reggiano Dop stagionato 24 mesi del Caseificio Rosola, basilico e olio extravergine d’oliva monocultivar Leccino di Felsina.
Freschissima e con una punta piccante: sul menu della Pizzeria spicca la Pizza Salsiccia affumicata e rucola, bianca con mozzarella di bufala campana Dop del Caseificio Golino&Bellopede, salsiccia di nero casertano della Macelleria La Fattoria di Portici affumicata al legno di quercia e castagno, con rucola e olio extravergine d’oliva Diesis Dop Colline Salernitane del frantoio La Torretta.
Ma la più richiesta in questi giorni è la Melanzana alla Parmigiana, nata dalla collaborazione con lo Chef Luigi Salomone, con filetti di pomodoro San Marzano in conserva S.Nicola dei Miri Gragnano, fior di latte del Caseificio Fior D’Agerola, melanzana fritta marinata in salsa di soia, olio, basilico, ragù, parmigiano reggiano Dop stagionato 24 mesi del Caseifici Rosola e olio extravergine d’oliva monocultivar Leccino di Felsina,
Molto sfiziosa e colorata anche l’Ortolana estiva, bianca con zucchine, papacelle napoletane, melanzane fritte, pomodori disidratati al forno, fior di latte del Caseificio Fior D’Agerola, basilico e olio extravergine d’oliva Zahir di San Comaio.
E tra le Montanare, consigliate al centro tavola, da provare sicuramente quella al baccalà dello chef Nino Di Costanzo, fritta con baccalà mantecato in latte di bufala, scarola riccia condita con olio extravergine di oliva all’acciuga, pomodorini secchi sott’olio extra dry De Carlo, olive nere di Gaeta e capperi croccanti di Pantelleria La Nicchia.
Da Francesco e Salvatore non poteva mancare un fine pasto golosissimo che vengono offerte dalla casa: le Zeppole di Giuseppe, spolverizzate con zucchero e aromatizzate alla buccia di limone, arancia di giardino e Vino Marsala Dop. E da questa settimana un gustoso benvenuto per tutti i clienti: le classiche “zeppole con alghe”.
Pizzeria Salvo di Francesco e Salvatore
Largo Arso 10-16
80046 San Giorgio a Cremano (Na)
Tel. 081/275306
www.pizzeriasalvo.it
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Giorno di chiusura: domenica
5 Commenti
I commenti sono chiusi.
Avete dimenticato quella con burrata, peperoncini verdi e filetti di pomodoro…
pizzeria super ma super “pompata”!!!!!!
super super pompata
proprietari scortesi pizza cosi-cosi
sono stato stasera in pizzeria
ho assaggiato la pizza con la parmigiana: bocciata!! e poi quella wurstel e patatine: sufficiente!
ho gradito le zeppoline come fine pasto
Ho provato la Parmigiana e non mi è piaciuta assolutamente, le melanzane sembravano bollite e ora che leggo ragù mi chiede se sulla mia ci fosse, mah.Pessima quella con burrata e con peperoncini( fritti da restare sullo stomaco e adagiati a crudo su una focaccia come sempre bruciacchiata).Undici euro per la pizza Oceano con un “ricordo” di ricciola e un kilo di pepe rosa intero.Il baccalà mantecato era di un colore tendente al verdastro e il sapore era anche peggio.Salvo solo il ripieno classico al forno.Zeppoline dolci a fine pasto non offerte come ho letto nell’articolo.Questa è stata la mia ultima esperienza presso questa pizzeria, che ad onor del vero non è mai stata la mia preferita, sia a livello di impasto che di cottura(vabbene il servizio veloce, ma un minimo di attenzione).Propietari che non alzano nemmeno lo sguardo dal computer per rispondere al saluto.