Dry Milano Solferino: la pizzeria e il cocktail bar infiammano Milano


PIZZERIA Dry Milano
Via Solferino, 33
Telefono: 02 6379 3414
Aperto da martedì a domenica dalle 18 alle 2

Lorenzo Sirabella – Dry Milano

di Antonella Amodio

In via Solferino, una delle strade storiche di Milano, ricca di locali, il gettonattissimo Dry ha saputo fondere la tradizione della pizza napoletana con l’arte della miscelazione, non da oggi, ma già nel 2013 quando non c’era nessuno a offrire pairing pizza e cocktail, neanche nella città meneghina che sa lanciare mode prima delle altre città in Italia. Lorenzo Sirabella, ischitano di origine, arriva nel 2018 contribuendo al successo del locale. Posizionata al settimo posto nella classifica della guida 50 Top Pizza Italia 2024, Dry Milano è tra le pizzerie migliori del paese. Quest’anno ha portato a casa anche il premio Pizza dellAnno 2024 con la sua Margherita Provola Affumicata & Pepe Nero di Sarawak.

Dry Milano

Ambiente multiculturale, cosmopolita, progettato con un design moderno dallo stile urbano, si presenta con un grande bancone bar all’ingresso, accompagnato da un tavolo conviviale e comode sedute in prima linea, ideali per interagire con il bartender Vincenzo Crisconio e scoprire le sue proposte di cocktail da abbinare alla pizza.

Vincenzo Crisconio – Dry Milano

Un lungo corridoio porta nella grande sala con tavoli difficilmente liberi (impossibile scattare foto senza persone). L’atmosfera è davvero bella, con le luci soffuse e musica di qualità e con una clientela che abbraccia diverse fasce di età. Sono andata di martedì e il locale era stracolmo e la voglia di provare la pizza Margherita Provola Affumicata & Pepe Nero di Sarawak era tanta. Lorenzo Sirabella prepara un impasto diretto con una piccola percentuale di biga che apporta morbidezza al disco sottile, dal diametro largo e con il cornicione moderato. Una pizza contemporanea, un perfetto connubio che si adatta a vari gusti, soprattutto per coloro che non apprezzano il tradizionale stile napoletano. La mano sicura di Lorenzo si esprime anche attraverso una farcitura ben bilanciata, arricchita dall’uso sapiente del pepe, né un granello in meno né uno in più, che dà forza e personalità alla pizza. Un gioco di equilibri dove si riconoscono tutti i sapori degli ingredienti.

Margherita Provola Affumicata & Pepe Nero di Sarawak – Dry Milano

Cottura della pizza – Dry Milano

Da provare la focaccia di Vitello Tonnato, Polvere di Capperi e Sale di Maldon, una evergreen di Dry che – insieme alla pizza dell’anno 50 Top Pizza – ne preparano diverse ogni sera, anche come aperitivo. Tra le focacce farcite, c’è la prosciutto crudo D’Osvaldo, mozzarella di bufala DOP, maionese al basilico, datterini arrosto e lattughino croccante. Interessante il focus sulle pizze classiche, come appunto le Margherite con varianti anche bianche. Un menù contenuto, con una decina di proposte di pizze creative che accontentano anche i vegani. Nella proposta dei dessert c’è la rivisitazione dell’iconico Tiramisù, il DRYmisù: cioccolato fondente, cubotto glassato al caffè, crema al mascarpone, polvere di caffè che impiega come base parte dell’impasto della pizza, che vale la pena provare.

Focaccia di vitello tonnato – Dry Milano

Focaccia Farcita – Dry Milano

Focaccia Farcita – Dry Milano

DRYmisù – Dry Milano

Dry Milano si dedica attivamente alla sostenibilità, riducendo gli sprechi attraverso il recupero degli impasti non utilizzati durante la sera, che vengono trasformati in pane per le preparazioni in cucina, dolci e aperitivi. Tra le nuovissime iniziative, anticipiamo la gestione di un orto, che offre una produzione significativa di ortaggi e verdure.

Aperitivo con pane tostato – Dry Milano

La drink list è ampia e suggerisco di farvi guidare da Vincenzo Crisconio per gli abbinamenti originali ed equilibrati che dialogano con la cucina. Tra i nuovi cocktail c’è il Deeds No Words, un omaggio alle donne, per sensibilizzare le persone contro la violenza e che si ispira ad Ada Coleman, capo barista al Savoy Hotel di Londra per ventitré anni, simbolo della mixology. L’intero ricavato della vendita è devoluto all’associazione non profit Donnexstrada.

Cocktail realizzato da Vincenzo Crisconio- Dry Milano

Ricca la proposta di gin tonic. Ampia carta dei vini e delle birre.

Prezzo delle pizze da 9 a 22 euro. La Margherita Provola Affumicata & Pepe Nero di Sarawak costa 12 euro.

SCHEDA DEL 19 NOVEMBRE 2021

drink DRY MILANO SOLFERINO photo by Andrea Di Lorenzo

drink DRY MILANO SOLFERINO photo by Andrea Di Lorenzo

di Carlo Dutto

Ha riaperto e già con grande successo il Dry Milano in via Solferino 33, in pieno centro a Milano. E subito è entrata in una prestigiosa classifica, la Top 50 Pizza, piazzandosi come prima pizza milanese, ottava in Italia. Forte dei suoi circa 150 coperti, il locale meneghino vede la conferma come Head Chef di Lorenzo Sirabella, che da anni è al timone della pizzeria del Dry. Per la drink list la mente ideatrice è invece Sabina Yausheva, nuova Bar Manager del gruppo, salita a bordo da poco più di un mese. Aperto da martedi alla domenica dalle 19:00 alle 2:00, con giorno di riposo il lunedì chiuso, Dry Milano prevede l’apertura del cocktail bar, il giovedì, venerdì e sabato fino alle 2:30, mentre la pizzeria chiude alle 24:00.

DRY MILANO logo photo by Andrea Di Lorenzo

DRY MILANO logo photo by Andrea Di Lorenzo

Aperto una prima volta nel 2013, in occasione dell’annuale fiera del Salone del Mobile, il Dry, non avendo del tutto terminato i lavori, decise comunque di aprire le porte creando una sorta di speakeasy con un passaggio secondario. Nel 2017, grazie alla crescente richiesta, ha aperto una seconda sede Dry a Milano, in Viale Vittorio Veneto, 28, con circa 200 coperti. Ma, sicuramente, il gruppo Dry non si fermerà solo su Milano, c’è l’idea di voler espandere il brand anche al di fuori del meneghino.

Pizza di Lorenzo Sirabella del Dry Milano Solferino photo by Andrea Di Lorenzo

Pizza di Lorenzo Sirabella del Dry Milano Solferino photo by Andrea Di Lorenzo

Un lato food che si conferma ad altissimi livelli, con le pizze di Lorenzo Sirabella, con tipologie che variano dalle Pizze Napoletane (in forno a legna tradizionale a 450°C per circa 1 minuto) alle Focacce al padellino (in forno elettrico a 360°C per circa 2 minuti) alla Focaccia al vapore (a 100°C per circa 15 minuti poi ripassate in forno elettrico, per dare la caratteristica crosta croccante esterna). Caratteristiche uniche, con impasti con 48h e 72h di maturazione e lievitazione, farine di tipo “1” e “0” , menu con ingredienti stagionali, piatti tradizionali e regionali rivisitati sul disco di pasta, con esempi quali il ragù napoletano, la tradizionale cassoeula, il vitello tonnato. Solo materie prime quali verdure, pesce, carne, trasformate dalla cucina del Dry, ma anche formaggi, salumi e legumi DOP, Presidi SlowFood e prodotti di piccoli produttori selezionati dallo Chef. E solo prodotti di provenienza italiana fatta eccezione per gli avocado e il mango.

DRY MILANO Sebastiano Avvisati, Sabina Yausheva e Lorenzo Sirabella photo by Andrea Di Lorenzo

DRY MILANO Sebastiano Avvisati, Sabina Yausheva e Lorenzo Sirabella photo by Andrea Di Lorenzo

Spazio quindi al Cubotto integrale cotto a vapore, con crema di funghi porcini, tartare di fassona, senape e sale Maldon, alla Focaccia al padellino con Crudo Dolce D’Osvaldo e Stracciatella, alla Focaccia al padellino con Baccalà Mantecato, Carciofi arrostiti e salsa teriyaki. Lato pizza, ecco la Pizza 4 formaggi con gorgonzola dop, taleggio dop, raspadura, provola di bufala dop castagne al miele e polline Oro d’Ischia. Quindi, Pizza con Friarielli, Ventricina, Crema di Zucca e Provola Affumicata, Pizza Cassoeula con Luganega, Cipolla stufata, Verza, Fiordilatte, Grana Padano e Riduzione di Vino Rosso e la Pizza con Pomodoro del Cannavale, Alici del Golfo, Olive nere al forno, capperi di pantelleria, origano, infuso all’aglio, basilico. Come dolce, ecco il Drymisù cubotto al vapore glassato al fondente e caffe, crema mascarpone.

Sabina Yausheva, nuova bar manager del gruppo Dry ha ideato una drink list che vuole essere il quanto più semplice possibile, ma ciò non esclude la presenza di alcuni drink che vogliono farsi notare per le loro suggestive caratteristiche. Si è pensato a quale bevanda più si associ alla pizza, come per esempio può essere una birra o una Cola, ed è per questo che al Dry è stata creata una personale versione della ricetta più segreta al mondo, quella della Coca Coca, combinandola con uno dei drink più classici e nello stesso tempo contemporanei, il Cuba Libre. Tornando in pista dopo più di un anno di chiusura sono stati ideati dei drink che vogliono far parlare di sè come, per esempio, ilBlue-blooded Mary; un Bloody Mary creato partendo dalle stesse materie prime che utilizza la cucina e rivisitandolo in chiave più pop dandogli una colorazione un po’…insolita…blu, invece del tradizionale rosso.

Per maggiori informazioni e prenotazioni:
https://drymilano.it/
tel. 02 63793414

Orari
Aperto da martedì alla domenica dalle 19 alle 2:00.
Lunedì chiuso.
Giovedì, venerdì e sabato il cocktail bar chiude alle 2:30
La pizzeria chiude alle 24:00

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