Pizzeria della Passeggiata a Priverno di Antonio Visentin e Giammarco Ambrifi
Pizzeria della Passeggiata, Priverno (LT)
Via Giacomo Matteotti, 101
Telefono: 0773 902865
Aperto per la teglia dalla mattina. Per la pizza tonda solo la sera. Chiuso il martedì.
di Antonella Amodio
È assolutamente consigliato puntare il navigatore in direzione Priverno, l’antico borgo volsco in provincia di Latina, per andare alla Pizzeria della Passeggiata, dove i cugini Antonio Visentin e Giammarco Ambrifi, seconda generazione, propongono interessanti impasti e un’ospitalità che raramente si trova altrove.
Abbiamo conosciuto Antonio e Giammarco al Fior di Teglia 2023, quando la loro pizza Illusione di Margherita si è guadagnata il secondo posto nel Contest. Una pizza che esprime un connubio tra innovazione e tradizione locale, caratterizzata da un equilibrio intrigante tra acidità e dolcezza, non privo di complessità, che ha lasciato una traccia positiva nei nostri ricordi.
La Pizzeria della Passeggiata nasce a Priverno nel 1985 dalle sorelle Nadia e Pina Scalesse, mamme di Antonio e Giammarco, che aprono il locale di pizza da asporto nel viale della passeggiata dei privernati. I cugini crescono in pizzeria, ma intraprendono strade diverse rispetto all’impresa di famiglia. Antonio Visentin si laurea in management aziendale e si avvia alla carriera nel settore bancario, mentre Giammarco Ambrifi consegue la laurea magistrale in Scienze Politiche. Ma il Covid rimette tutto in ballo, così da Roma, dove si erano trasferiti, ritornano a Priverno nel 2021 ed è lì che scatta la volontà di continuare il lavoro tracciato dalle mamme con la loro visione moderna della pizza tonda e in teglia. Si dividono i compiti e si specializzano: Antonio alla teglia e Giammarco alla tonda, con l’obiettivo comune della “contemporaneità”. Grande lavoro sugli impasti e sui topping, con la pizza tonda come protagonista della Pizzeria della Passeggiata e con la teglia disponibile dalla mattina nel banco con 12 gusti diversi al giorno. Si gioca di leggerezza e idratazione su entrambe le tipologie e la tonda riesce a conquistare quel posto d’onore che le compete.
Da iniziale piccola pizzeria da asporto di 35 mq, La Passeggiata si trasferisce di qualche metro, aprendo in uno spazio di 300 mq. Qui parte dell’ingresso è dedicato alla pizza in teglia. Arredo moderno, pannelli fonoassorbenti, circa un centinaio di coperti e tanto comfort: La Passeggiata rientra nelle pizzerie che mettono al centro la pizza come esperienza, dove la figura del sommelier: Alessandro Gismondi (ha collaborato da Salvatore Tassa e da Essenza a Terracina) e del maître: Claudia Colabono, sottolinea la cura del servizio e dell’ospitalità, completando a 360 gradi la sosta.
Le pizze della Passeggiata
Il disco della pizza tonda ha uno stile tutto suo (non ricorda la romana né la napoletana), con una maturazione che sfiora le 48 ore e che al morso regala una doppia consistenza: la scioglievolezza della parte centrale e la croccantezza del cornicione. Un binomio gustativo calibrato e studiato dai cugini che personalizza la pizza della Passeggiata. Per le farciture, si punta su ingredienti locali, scegliendo prodotti Slow Food e specialità locali. Non mancano kiwi (l’agro pontino è uno dei principali produttori di questo frutto), cicoria, broccoletti e la varietà chiacchietegli e l’immancabile olio extravergine di Priverno. Inoltre, il legame con la gastronomia tradizionale è evidente, come dimostra la presenza della Falia, il pane tipico di Priverno, un’antica preparazione contadina
simile a una focaccia. Il menù, oltre alla sezione dei fritti romani, è diviso in pizze Classiche, Autentiche, d’Autore e Doppia Cottura, mentre il percorso degustazione “Evoluzione” di 5 portate comprende il maritozzo salato, 3 tranci di pizza in teglia e il supplì dolce, ed è disponibile dal lunedì al giovedì al costo di 20,00 € in abbinamento a un calice di spumante.
Dal menù l’ottima Margherita, completata con olio Evo biologico monocultivar itrana, Frantoio Orsini di Priverno.
Falia (pane tipico di Priverno) a lievitazione naturale: Falia abbinata all’olio Evo monocultivar itrana, estratto a freddo (Azienda agricola Alfredo Cetrone, Sonnino, LT) e Falia farcita con broccoletti ripassati, abbinata all’olio Evo biologico monocultivar itrana (Frantoio Orsini di Priverno).
Supplì classico con gel di pomodoro arrosto e parmigiano Reggiano Dop grattugiato. Supplì coda alla vaccinara con gel di sedano e sedano cotto in ghiaccio.
Margherita scomposta: base pomodoro San Marzano Dop, burrata, zeste di limone, basilico e olio extravergine d’oliva monovarietale (Orsini).
Hummus & Cicoria: crema di ceci, provola affumicata, cicoria di campo ripassata, pomodoro secco, mostarda di fichi fatta in casa e olio extravergine d’oliva monocultivar (Alfredo Cetrone).
Illusione di Margherita: teglia con idratazione all’85%, farina media forza tipo 0. Salsa di kiwi stufata, burrata, basilico e olio extravergine d’oliva monovarietale (Orsini).
Broccoli e salsiccia: crema di broccoli, fior di latte, broccoli saltati, fonduta di Marzolina dell’azienda agricola Benacquista (Campoli Appennino, FR), peperone crusco lucano e olio extravergine d’oliva monovarietale (Alfredo Cetrone).
Padellino al fico guarnito con ricotta di bufala, cannella e cioccolato fondente.
La carta dei vini offre una selezione ampia che include sopratutto etichette regionali, poi italiane e internazionali, con particolare attenzione a vini biologici, naturali e biodinamici, serviti alla giusta temperatura e in calici appropriati. A completare l’offerta di bevande, sono disponibili cocktail, birre in bottiglia e alla spina.
Il prezzo della pizza in teglia va dagli 11 ai 14,00 € al chilo, mentre la pizza tonda Margherita servita al tavolo costa 6,00 €.