Codice Rossi: la pizzeria gourmet che punta alla riconoscibilità del territorio e agli ingredienti di alta qualità
di Antonella Amodio
Ai tanti pizza lovers, sempre più numerosi ed esigenti, segnalo con piacere la pizzeria Codice Rossi, puntando il navigatore a San Prisco, in provincia di Caserta.
Ne varrà la pena, perché in tempi nei quali si va alla ricerca della qualità di impasto, di ingredienti selezionati, di cottura ad arte e – cosa non ultima – di comfort dell’ambiente, qui riuscirete a trovare davvero tutto.
Location accogliente, arredo moderno giocato su toni di bianco, di nero e di rosso, con circa 80 coperti tra interno (unica grande sala) ed esterno.
Forno e banco a vista e vetrina con una attenta selezione di vini territoriali e birre artigianali. Un luogo tranquillo, fuori dai soliti percorsi, dove mi piacerebbe tornare molto presto per provare le tante preparazioni che sono riportate in menù.
Codice Rossi apre qualche mese prima della pandemia e passa in sordina l’ingresso nel mondo pizza, ma dal giugno di quest’anno, in pochi mesi, è già meta degli appassionati del lievitato.
L’imprenditore e proprietario Vittorio Rossi e la moglie Stefania Ambrosino, originari dell’alto casertano, sono i primi appassionati della pizza e della ristorazione in generale.
Al forno e al banco c’è per loro Mario Fusco, giovane pizzaiolo di esperienza che ama preparare la pizza di eco “contemporanea”, con il disco ottenuto da un impasto diretto a 24 ore dove si privilegia la leggerezza e il gusto ben definito.
In carta, oltre alle pizze dai topping classici, che ricadono sotto la voce di Codici Tradizionali, come la Margherita preparata appunto con il fior di latte, molto interessante la pizza in pala, cotta a 420 gradi e poi rifinita alla brace, dove l’effetto crunch della cottura si alterna alla sofficità della parte centrale.
Questa è la Pizzeria Codice Rossi
La Pala del Matese è condita con fior di latte, pacchetelle dell’antico pomodoro riccio dell’Alto Casertano, salsiccia stagionata del Matese, fonduta e scaglie di caciocavallo.
Della proposta Codici Gourmet ho provato la Codice del Re, che conta tra gli ingredienti le melanzane fritte, la ricotta e il parmigiano reggiano, il tutto arricchito con un filo di olio extravergine sempre del Matese.
Buonissimo il Codicetto che nella forma ricorda i tacos, preparato con doppia cottura: al forno e fritto per pochi secondi, lo troverete farcito con tanti ingredienti stagionali e suggerisco di provarlo nell’attesa della pizza.
Io ho assaggiato la proposta del giorno, con il capocollo di suino pesante e pomodorini.
Non manca il Codice dolce: il più gettonato è Il Ciambellano, un soffice ciambellone di pizza fritta, che proverò alla prossima occasione!
La storia della musica italiana del Trecento ha inizio con il Codice Rossi, e il nome del locale si rifà in parte al più famoso manoscritto musicale del XV secolo e in parte richiama il cognome del creatore della pizzeria.
Di sicuro in comune hanno l’autenticità.
Chiuso il lunedì. Aperto la sera.
Costo della pizza Margherita € 4,00
Coperto € 1,50
Codice Rossi
Via Agostino Stellato, 66, 81054 San Prisco (CE)
Tel: 340 4710687