Pizzeria Ciclone a Lugana di Sirmione, tavolo con vista cigni


Al Ciclone, Tris

Al Ciclone, Tris

di Marco Galetti

Sabato ho avuto un miraggio.

Le macchine, sul lungolago, erano disperatamente alla ricerca di un parcheggio a pagamento per poter riposare un po’ in attesa che i proprietari si rifocillassero in uno dei tanti posti per turisti del fine settimana che, a prezzi relativamente economici, propongono una cucina talmente omologata da sembrare il “copia-incolla” di un qualsiasi locale italiano situato in quei luoghi dove, per effetto della location, la clientela arriva da sola e si accontenta di riempire la pancia in qualche modo dopo essersi riempita gli occhi con la bellezza del luogo.

Fortunatamente ho dato ascolto al suggerimento di una persona che per la seconda volta mi ha dato la giusta indicazione e, come in un miraggio, mi sono fermato in un oasi protetta a Lugana di Sirmione, ho lasciato la mia auto nel parcheggio riservato del Ciclone, a pochi passi il lago, dopo una passeggiata per smaltire un po’ di calorie in previsione degli assaggi di pizza gourmet per i quali questo locale è conosciuto, sono entrato.

Accoglienza sorridente, tavoli ben distanziati, invitanti le proposte della carta ristorante ma il richiamo della foresta, per il lupo affamato, era quello della pizza gourmet, tranci a raffica da abbinare ad un Lugana 2015 Ca Lojera che significa appunto, Casa dei lupi.

A queste latitudini la clientela non manca mai, sarà per le bellezze del luogo, e non mi riferisco solo al centro di Sirmione o al lungo lago, ma anche a due sorridenti sorelle, che si muovono con disinvoltura, garbo ed efficienza, riservando ai numerosi ospiti attenzioni e spiegazioni.

Calici appropriati, belle ceramiche e comode sedute sono un buon biglietto da visita, inaspettato in un contesto altamente turistico come Sirmione; nella veranda vista lago, fruibile, vista la mitezza del clima molti mesi all’anno, Stefania & Alessandra propongono, da una bella carta delle vivande e da un’interessante carta dei vini, invitanti opzioni ed abbinamenti per imperdibili pizze gourmet, ottimi sia l’impasto base che quello integrale e le farciture di nicchia.

La lievitazione dell’impasto, l’utilizzo di prodotti di prima qualità e l’ottimo rapporto qualità prezzo garantiscono un’altissima digeribilità, anche se non ci si dovesse riuscire a fermarsi dopo i primi spicchi che, anzi, invitano ad osare.

Il pizzaiolo si presenta con una stretta di mano calorosa quanto il suo forno, nell’altra mi offre un assaggio dal quale si capiscono molte cose, eventuali nubi all’orizzonte verrebbero subito dissipate dopo il primo trancio (che non si scorda mai ma al quale ne farò seguire altri) di Burrata Pugliese della Murgia DOP e Culatello di Zibello DOP servito su ceramica ton sur ton.

Impensabile non iniziare, diciamo continuare, con una pizza gourmet ad impasto tradizionale, due gusti è meglio di uno, spicchi alternati quindi di Classica (Pomodoro San Marzano Dop dell’Agro Sarnese Nocerino, mozzarella di bufala integrale campana Dop, olio al basilico) e Acciuga (Pomodoro San Marzano Dop dell’Agro – Sarnese- Nocerino, burrata pugliese della Murgia Dop, acciughe del Mar Cantabrico), adeguata la chiara del Birrificio Artigianale Orso Verde.

Al Ciclone, dettaglio acciughe

Al Ciclone, dettaglio acciughe

A seguire la pizza gourmet della foto d’apertura ad impasto integrale, gusti ed accostamenti delicati (per la vegetariana con carote) goduriosi (per l’italiana con fiordilatte pugliese della Murgia, pesto genovese DOP, olive taggiasche DOP e pomodori essiccati al sole di Torre Guaceto

Indovinatissima ed imperdibile la Balik con burrata pugliese della Murgia DOP, tartare di salmone Balik e zucchine.

L’affumicatura lenta e delicata del pregiato salmone e i profumi del vino, le cui vigne sono le più vicine al lago di tutta la zona del

Lugana, si fondono e regalano l’accoppiata perfetta di questo pranzo targato Ciclone, locale recentemente inserito nella guida Slow Food: Pizza una grande tradizione italiana.

Il giusto riconoscimento per l’uso esclusivo di lievito madre e per gli impasti preparati con farine macinate a pietra da grano al 100% italiano da agricoltura biologica.

Soddisfatto, riparto con un interrogativo dall’oasi lacustre, chissà se tra le pizze tradizionali, alla napoletana con cornicione pronunciato, la prossima volta si farà preferire la Mediterranea (con Fiordilatte pugliese della Murgia, pomodori essicati al sole di Torre Guaceto , stracciatella di burrata pugliese, capperi di salina , basilico, origano) o la Golden (con Pomodoro Dop bio A.A. Paglione, fiordilatte della Murgia, mele Golden, Monte Veronese di malga , noci, miele), tornerò per scoprirlo, una sera, mentre i raggi di sole al tramonto accarezzano il lago, potrei avere la fortuna di vedere Stefania in versione capelli al Ciclone, pardon, al vento, come nella bella foto sul sito.

Ciclone
Via Verona, 29, 25019 Lugana Di Sirmione BS

7 Commenti

  1. Come diceva qualcuno c’è stato un errore grave all’inizio quando le hanno chiamate pizze. Non manca la MITICA farina macinata a pietra a cui il blog ha dedicato dei post.

  2. @ Fabrizio : È la stessa cosa che ho pensato io quando (non) ho ricevuto il tuo libro ;-)
    @ Leo : Grazie

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