Apprendista Pizzaiolo di Caserta: la storia di Simona, la pizzaiola che ha conquistato il banco e i cuori
di Tonia Credendino e Ornella Buzzone
Nella vivace Caserta, dove nell’aria, tra le strade affollate, si diffonde l’inconfondibile profumo di pizza, c’è una pizzeria che sta facendo parlare di sé: “Apprendista Pizzaiolo”.
Siamo sul Viale Carlo III, ci siamo passate mille volte e la presenza di una donna alla guida ci ha sempre incuriosito e invitato a conoscerla, finalmente, in occasione dell’apertura a pranzo di giovedì siamo riuscite ad assecondare il nostro desiderio.
Simona, una pizzaiola di 42 anni, che con la sua passione, ha trasformato un sogno in una realtà tangibile e gustosa, non è solo per le pizze deliziose, bensì per la storia straordinaria di una donna che come un buon apprendista, ha deciso di sfidare i pregiudizi e di mettersi in gioco con coraggio e determinazione.
Simona non è una pizzaiola qualsiasi, il suo percorso è iniziato da dietro le quinte, osservando e imparando con quella scintilla negli occhi che solo la vera passione può accendere.
Stanca di guardare dall’oblò della cucina i pizzaioli che venivano e andavano, ritenuti non adatti al banco, ha deciso che era giunto il momento di prendere in mano la situazione.
“Ci provo io” ha detto con determinazione e da quel momento nulla è stato più come prima, Simona si è messa in gioco completamente, affrontando un percorso di studi e prove per trovare la ricetta perfetta per la sua pizza contemporanea e al padellino.
Ha dedicato giorni e notti a studiare, a sperimentare, a sbagliare e ricominciare da capo, fino a raggiungere quel delicato equilibrio tra tradizione e innovazione che rende le sue pizze uniche.
Vi consigliamo, la Carbonarina, una montanarina ripiena di crema di carbonara e topping di guanciale croccante e pecorino e il sorprendente Flower bun artigianale alla fragola con semi di papavero e sesamo farcito con velo di lardo di razza suino nero Casertano, sashimi di tonno rosso, scarola croccante, cipolla caramellata e salsa di soia, buono e davvero gustoso, detto da Ornella c’è da crederci.
Tra le proposte pizze “le stagioni dell’apprendista”, abbiamo provato la Monteruscello, presentata per la prima volta al “Monteruscello Fest” con pestato di pomodorini gialli, pomodori pelati al forno, fior di latte affumicato Appennino Campano Sori, pepe nero, zest di agrumi, olio Evo e basilico fresco, audace e interessante.
Ogni impasto è frutto di un’attenta selezione degli ingredienti e di una lavorazione meticolosa che riflette la dedizione e la ricerca continua della perfezione, che ha segnato un nuovo capitolo per la pizzeria “Apprendista Pizzaiolo”.
Curiosità mai mangiata prima, la pizza al padellino, impasto con acqua filtrata del sauté di cozze, servita con alga di mare, lardo, lattuga, alici e crema di papaccella, un’interpretazione alquanto singolare.
La presenza dietro il banco di Simona ha portato una ventata di novità, rendendo il locale non solo un punto di riferimento per chi ama la buona pizza ma anche un esempio di come la passione e la perseveranza possano abbattere le barriere.
Le sue pizze godono di una croccantezza data dallo spolvero di bramata di mais, utilizza una farina mista ai cereali, che segue un doppio fermento sia solido che liquido e una lievitazione di minimo ventiquattro ore.
Oggi Simona è un esempio: una pizzaiola che non solo ha conquistato i palati dei clienti con le sue creazioni, ma che ha anche cambiato la percezione di cosa significa essere una donna in un mondo spesso dominato dagli uomini.
Dalla pizza contemporanea, che con il suo impasto soffice e ben alveolato sposa sapori audaci e innovativi, alla pizza al padellino, croccante fuori e soffice dentro, ogni morso è un viaggio tra tradizione e creatività.
Entrare da “Apprendista Pizzaiolo” significa non solo assaporare una buona pizza ma anche immergersi in un’atmosfera familiare e accogliente, dove ogni dettaglio è curato con amore.
Mario Tirozzi e Simona Della Valle vi aspettano per deliziare le fresche serate nello spazio all’aperto, avvolto da un design pensato per la condivisione, un posto creato per ospitare amici, famiglie e coppie, perché come recita il loro mood Apprendista Pizzaiolo è unione e sarete accolti con il sorriso e la genuinità di chi ama ciò che fa.
Nato dalla voglia di apprendere, il loro lavoro è un working progress in costante evoluzione e valorizzazione.
Seguite la loro pagina web https://apprendistapizzaiolo.it/
Apprendista Pizzaiolo
Viale Carlo III, San Nicola la Strada (CE)
Per Info e Prenotazioni:
+39 0823 520869
+39 376 1648847
E-mail [email protected]
Cena Lunedì – sabato 19.00 – 00.00
Domenica 12.30 – 15.00 19.00 – 00.00
Martedì – Riposo settimanale
Scheda del 5 settembre 2022
di Antonella Amodio
“Tre anni di galera ti fanno dimenticare i sapori di tante pietanze, ma quello della pizza non si scorda. La pizza è come l’innocenza: te la porti dentro, marchiata a vita”.
A parlare è Mario Tirozzi, il proprietario della Pizzeria Apprendista Pizzaiolo, aperta a fine luglio nei pressi del Viale Carlo III di Borbone, la strada che porta dritto alla Reggia di Caserta.
Mario è stato vittima di un errore giudiziario: arrestato e rinchiuso per quasi tre anni nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, prima della scarcerazione nel 2017 e la definitiva assoluzione avvenuta solo due mesi fa. Il suo calvario è stato riportato dai maggiori network italiani e casi simili – statisticamente – ne succedono tre al giorno.
Mario è di Capua e la sua è da generazioni una famiglia di vivaisti, che opera nel campo agricolo da sempre, come del resto faceva lui prima che la sua azienda fallisse dopo l’arresto con l’accusa di traffico internazionale di droga. Una vita andata distrutta.
Oggi è un uomo libero e la pizzeria Apprendista Pizzaiolo rappresenta la sua indipendenza, perché la pizza è stata la spinta a superare i momenti di sconforto, avvicinandosi alla cucina e ai lievitati per far passare il tempo, le ore e i giorni tra le mura della prigione.
Il locale porta la firma dell’architetto, Michele Citro che ha studiato un design moderno con un gioco di luci e di specchi e strutture a soffitto molto particolari. Circa 80 coperti interni, distribuiti nella grande sala dai colori green e altrettanti esterni nel dehors anch’esso finemente arredato.
Al banco e al forno c’è il pizzaiolo Antonio Ferraiolo che ha portato il suo impasto “massariola”(nome che si rifà al pane con lunghi tempi di maturazione, preparato un tempo dalle donne nelle masserie) morbido e scioglievole, appagante e nel contempo leggero.
Per i topping e per il reparto friggitoria c’è invece lo chef Francesco Vecchio, con Scuola Alma alle spalle e collaborazioni in ristoranti stellati siciliani, che per amore si è trasferito a Caserta. Ha portato con sé oltre l’accento marcato che non lascia scampo a fraintendimenti, la ricchezza dei sapori, il gusto pieno degli ingredienti e le ricette tradizionali, come l’arancino che propone in diverse versioni e che si ritrova anche sul disco della pizza Arancino Distrutto: ragù a punta di coltello secondo tradizione siciliana, fior di latte, chips di riso allo zafferano e crumble di pane.
C’è tanta stagionalità nel menù ben articolato, dove vale la pena provare i percorsi di degustazione, come Sentimento, che conta di entrèe di benvenuto, un fritto, quattro tranci di pizza di diversi gusti e di un dessert (€ 35,00), oppure Esplosione con un fritto e due tranci in più e per finire un digestivo (€ 50,00).
Non mancano i classici, come la pizza Marinara dell’Apprendista (€ 7,00) e per il dessert ci sono i fine pasto del pastry chef Mario Di Costanzo.
Carta dei vini con etichette campane ed extra regionali, poi birra in bottiglia e alla spina.
Aperto dal lunedì alla domenica a cena
Pizzeria Apprendista Pizzaiolo a San Nicola La Strada
Viale Carlo III, 33
Tel. 0823 5220869
Apre la sera, chiuso il mercoledì