Innamorarsi della pizza si può, a Le 7 Voglie risto- pizzeria la Cappelluccia, a San Marco Evangelista
di Antonella Amodio
La nuova città della pizza irradia la sua luce anche in provincia. Tante sono le pizzerie di nuova apertura che propongono pizze molto buone. Qualcuna di antica apertura lo fa da sempre, ma in tempi passati erano mosche bianche. Oggi, grazie all’attenzione riservata a questa arte, sempre più spesso ci si ritrova a costatare che è difficile mangiare una pizza cattiva. I pizzaioli hanno sempre più conoscenza della materia che lavorano, e la conoscenza determina un buon prodotto.
Poi esistono le eccellenze, le punte di diamante. Una è sicuramente la pizzeria Le 7 Voglie di Antonio Ferraiuolo.
Antonio ha una visione romantica, sentimentale e tradizionale della pizza. È un autodidatta e alla soglia della laurea in economia e commercio decide che il suo percorso lavorativo deve coincidere con i suoi sogni.
Dopo essersi trovato diverse porte chiuse in faccia da maestri pizzaioli, i quali affermano che è avanti con l’età per imparare l’ arte bianca – all’ epoca aveva poco più che trenta anni – caparbiamente sperimenta e prova, finché non trova la quadratura del cerchio. Oggi, dopo 13 anni di duro lavoro e lunghi approfondimenti, la sua pizza è tra le più buone del panorama casertano.
Mette in pratica il mestiere aprendo 7 Voglie in collaborazione con la sorella Graziella, che si occupa della sala, ed il cognato Pietro Coscia in cucina, scegliendo una location molto particolare: un immobile del settecento, dotato di volte in pietra viva e cappella sconsacrata adibita un tempo anche a lazzaretto. Oggi la cappella con i soffitti affrescati è adibita a saletta privata. L’ atmosfera del locale, che conta circa un centinaio di posti a sedere, è rilassante e decisamente confortevole. Nella bella stagione è in uso anche il giardino adiacente.
La pizza che propone è una nuvola di fragranza e leggerezza. Si rifà alle antiche tecniche usate dalle contadine delle masserie di San Marco Evangelista per preparare il pane.
L’impasto lavorato a mano in tinello in legno, prevede un tipo di lavorazione chiamata poolish o biga liquida, consistente in un pre-impasto che lievita 24 ore prima di essere aggiunto all’ impasto principale, che matura poi per altre 24 ore. La farina usata è di tipo 0 ricca di germe di grano. Questo procedimento esalta il sapore, il profumo e conferisce digeribilità. Dall’ uscita del forno la pizza si presenta con un alto cornicione e con disco basso e morbido. Inoltre Antonio prepara impasti speciali con farina di canapa e di multicereali. Al forno è aiutato da Davide Cammarota.
La lista conta diversi gusti. Ve ne racconto solo qualcuno, dandovi così la possibilità di andare a scoprire questa pizzeria che è uno “scrigno di sapore”, scegliendo così da un menù ricco di stimoli gustativi la pizza che più vi aggrada.
Non fatevi assolutamente mancare però la Regina Margherita farcita con pomodoro San Marzano dop la Torrente, fior di latte e basilico, condita fuori dal forno con l’olio extravergine Diesis del Frantoio Torretta. All’ assaggio ve ne innamorerete perdutamente.
La pizza Micaela, dedicata ad una delle figlie, è sorprendentemente equilibrata nell’ accostamento degli ingredienti, delicata e ben calibrata. È presentata con zucca in agrodolce, pancetta delle Masserie, olio Evo Torretta, provolone del monaco e mozzarella di bufala campana dop.
Chi, come me, ama la mela annurca, non potrà non assaggiare La Campestre. Una pizza che rappresenta totalmente il territorio. È preparata con mela annurca caramellata, riduzione di vino casavecchia, pancetta delle Masserie, fior di latte e spolverata di conciato romano di Le Campestre.
È quasi superfluo aggiungere che la materia prima utilizzata è selezionata direttamente da Antonio ed è frutto di conoscenza personale. Viene sperimentata personalmente prima di essere proposta ai clienti.
Dalla cucina arrivano piatti invitanti e classici, come lo Mbastucchiato, piatto tradizionale di San Marco Evangelista e di tutta l’area casertana, realizzato con friarielli e pane raffermo. Poi Tagliatelle al ragù di maialino nero casertano, Entrecote, Fiorentina e Lombata. Da non perdere anche la friggitoria.
Buona presenza di etichette di vino campano e nazionale. La birra è proposta alla spina.
Costo della pizza Regina Margherita: 4,00 €
Le 7 Voglie
Via D. Gentile, 104 81020 San Marco Evangelista
Tel: 329 882367
Aperto: 18:30 – 0:00