50 Kalò a Napoli: nel regno di Ciro Salvo la pizza identitaria e definitiva
50 Kalò di Ciro Salvo a Napoli
Piazza Sannazzaro 201/B, Napoli
Tel. 081 192 04 667
Aperto tutti i giorni
Orari: 12.30 – 16.30 e 18.30 – 00.30
di Antonella Amodio
La pizzeria 50 Kalò di Ciro Salvo, al vertice della classifica di 50 Top Pizza, continua a essere un punto di riferimento imprescindibile per gli amanti della vera pizza napoletana. In un contesto gastronomico sempre più ricco, 50 Kalò si distingue non solo per la qualità delle sue pizze, ma anche per l’impegno nel preservare e valorizzare la tradizione napoletana, portandola a livelli di eccellenza riconosciuti a livello internazionale.
Con un approccio tradizionale e sguardo al futuro, le pizze di Ciro Salvo sono frutto di una ricerca costante della perfezione. Il segreto del suo successo risiede nella filosofia che gioca con il concetto di “togliere,” eliminando ciò che è superfluo per mettere in risalto la purezza degli ingredienti. Le sue pizze sono esempi di equilibrio, semplicità e autenticità, elementi non facili da raggiungere.
Nell’era della stracciata, della burrata, delle creme, delle tartare e dell’effetto crunchy, 50 Kalò si pone esattamente dall’altra parte della carreggiata, mantenendo una linea di purezza e tradizione.
Ciro Salvo è stato uno dei pionieri nell’attribuire importanza all’utilizzo dell’olio extravergine di oliva in pizzeria, così come nell’ideare una sezione del menù dedicata alle pizze vegetariane (qui la più famosa).
Il nuovo menù mette in risalto il lavoro di Ciro, che resta fedele ai grandi classici ma con un attento studio del bilanciamento dei sapori e di ricerca di biodiversità degli ingredienti (tralasciando qualsiasi considerazione su impasto e cottura che non mostrano alcun difetto). La pizza Antica Margherita Slow Food, che conta tra gli ingredienti il conciato romano (il più antico pecorino d’Italia Presidio Slow Food), evidenzia il gioco di contrasto ed equilibrio, dove il sale è del tutto assente nel condimento. Anche La Mia Provola e Pepe non ha aggiunta di sale ed è condita con l’antico pomodoro di Napoli, il pepe nero di Tellicherry, il fiore sardo, la provola e un filo di olio evo Madonna dell’Olivo. La Capricciosa Evoluta, sempre tra le new entry, tra gli ingredienti ha il carciofo violetto di Castellammare arrostito, con radici che affondano nell’epoca romana e coltivato a Schito, vicino Pompei, fornito a 50 Kalò da un’azienda specializzata nella cultivar e confezionato secondo gli standard richiesti da Ciro Salvo.
La pizzeria 50 Kalò, completamente ristrutturata, offre un ambiente accogliente e moderno, con un lavoro importante sull’impianto dell’acustica che rende la permanenza ancora più piacevole. Qui, la qualità e il comfort sono garantiti a livelli altissimi, pur mantenendo un prezzo accessibile, rendendo la pizza alla portata di tutti.
Nella sede di Piazza Sannazaro non si accettano prenotazioni, mentre nella seconda pizzeria napoletana di Piazza della Repubblica, aperta da pochi mesi di fronte al Consolato Americano, è possibile evitare le code e mangiare le pizze dello stesso identico menù della sede madre, di Roma e di Londra. Con la ristrutturazione della sua pizzeria, Ciro Salvo ha arricchito la selezione dei vini, mantenendosi ancorato alle eccellenze campane e introducendo solo lo champagne come tipologia “outsider”.
RECENSIONE DEL 25 AGOSTO 2023
di Antonella Amodio
È sempre una garanzia la pizza di Ciro Salvo, questo spiega il motivo della fila di persone che quotidianamente si forma davanti all’ingresso della pizzeria 50 Kalò dal 2014, anno dell’apertura del locale, al quarto posto di 50 Top Pizza 2023. I numeri parlano chiaro: 1700 pizze sfornate ogni giorno e tutte di altissimo livello, per cui l’attesa vale l’impresa, con il punto forte del servizio celere e attento.
A proposito di attesa, abbiamo dato notizia del prossimo step di Ciro Salvo, che alza l’asticella della qualità dell’ospitalità e dell’accoglienza, con l’apertura a fine anno di un’altra sede a Napoli, a pizza della Repubblica, a 300 metri da Piazza Sannazaro, dalla storica 50 Kalò, dove si entrerà con la prenotazione. Una svolta epocale per la pizza napoletana, un’evoluzione del piatto pop che si fa carico di tutti i confort, iniziando appunto dalla garanzia della prenotazione del tavolo, aggiungendo così un tassello importante alla promozione di “qualità” della pizza nella città partenopea. Nel frattempo, come sempre accade alla sede di Piazza Sannazzaro, le pizze servite da Ciro Salvo, sono la cartina tornasole della bontà e della qualità, con quella modernità di stile che affonda le radici nella tradizione della pizza, che ha fatto scuola, con due fattori fondamentali che caratterizzano il suo impasto: leggerezza e digeribilità, sintesi della ricerca di oltre dieci anni al forno e al banco.
Le pizze di Ciro Salvo
In menù circa 25 gusti, racchiuse nella fascia di prezzo dai 6,00 € ai 9,50, da scegliere tra grandi classici, pizze fritte e quelle vegetali (perfette per fare un boost di verdure campane), con il comune denominatore della maniacale ricerca degli ingredienti, come l’olio extravergine di oliva, il pomodoro e i latticini, sottolineando così le tipicità gastronomiche e il territorio di appartenenza, approfondimento esteso anche alla carta dei vini e delle birre, che gli è valso nel 2020 il titolo di Migliore Carta dei vini 50 Top Pizza.
50 Kalò
Piazza Sannazaro 201/B, Napoli
Tel. 081 192 04 667
Aperto tutti i giorni
Orari: 12.30 – 16.30 e 18.30 – 00.30
REPORT DEL 20 MAGGIO 2019
di Floriana Barone
Nessun giro di parole: la pizza di Ciro Salvo oggi in Italia, quindi al Mondo è una delle migliori in circolazione. La sua pizzeria si è aggiudicata il terzo posto nel 2018 a 50 Top Pizza2018 , con il premio speciale per la migliore Margherita, i Tre Spicchi per la Guida 2019 del Gambero Rosso, oltre la nomina di Ciro come Ambasciatore della Pizza napoletana nel mondo per Slow Food.
50 Kalò è stata inaugurata nel 2014 a Piazza Sannazaro, a ridosso di Posillipo e del lungomare: qualche mese fa questa pizzeria ha ricevuto il prestigioso Piatto della Guida Michelin 2019 per la cucina di qualità, grazie alla sua “formula moderna con solide radici nella tradizione” ed è affiliata all’Associazione Verace Pizza Napoletana.
L’ambiente è minimal, moderno e luminoso: i colori predominanti sono il beige e il grigio. All’entrata del locale si possono ammirare i due forni a legna “Fornonapoletano” di Marco Parente, posizionati dietro al bancone della pizza: il fulcro di 50 Kalò è qui, dove l’impasto si fonde con i condimenti e diventa una cosa sola.
La pizzeria non accetta prenotazioni, in tipico stile napoletano, ma la fila all’esterno scorre abbastanza velocemente, grazie anche al lavoro dei collaboratori che si occupano dell’accoglienza.
Il servizio è un grande punto di forza di 50 Kalò: il personale di sala è attento, veloce, cordiale e professionale. Nessun sorriso di circostanza e una grande discrezione.
L’attenzione alle materie prime è un altro tassello fondamentale della pizzeria: l’olio extravergine è sempre aggiunto a fine cottura, il pomodoro di Casa Marrazzo (l’intera filiera viene seguita nel dettaglio), i latticini e i formaggi, come il fior di latte di Agerola, il Provolone del Monaco Dop del Caseificio Ruocco di Agerola o il Conciato Romano dell’Az. Agr Le Campestre (Presidio Slow Food) o i salumi, come il prosciutto cotto San Giovanni di Capitelli.
La pizza di Ciro Salvo è elegante e ben bilanciata: l’impasto è soffice, leggero e molto digeribile, realizzato con farine raffinate e una lievitazione compresa tra le 20 e le 24 ore. Idratazione portata all’estremo, sofficità e leggerezza: questi sono i tre grandi capisaldi della sua pizza.
Gli antipasti non deludono: sul menu ci sono il crocchè di patate con ripieno di provola di Agerola e salame Napoli (2€), la frittatina di bucatini (2€) e il supplì alla crema di parmigiano, con riso arborio, crema di parmigiano Dop 24 mesi, guanciale croccante e provola di Agerola (2€).
La frittatina è veramente gustosa, una delle migliori in città, preparata con besciamella, provola di Agerola, macinato di manzetta prussiana al sugo di pomodori biologici di Casa Marrazzo.
In carta le pizze fritte sono tre: il Ripieno Fritto Classico (8,50€), la Montanara Rossa (8,50€) e la Montanara Gialla (9,50€).
Per le pizze la scelta è abbastanza ampia, tra proposte tradizionali e più creative: si parte dalla Classica Marinara (5€), che Ciro ha realizzato anche in versione “rinforzata” (6€) con pomodoro pelato biologico e pomodorini Corbarini di Casa Marrazzo, olive nere caiazzane, capperi di Salina dell’Az. Agrobiologica Salvatore D’Amico, aglio dell’Ufita, origano dei Monti Alburni, acciughe di Sciacca, olio extravergine d’oliva monocultivar Itran’s dell’Az. Agri Mandonna dell’Olivo aggiunto a fine cottura.
E poi la regina delle pizze, la più famosa di Ciro Salvo: la Margherita (6,50€), condita con pomodoro pelato biologico di Casa Marrazzo, fior d latte di Agerola, parmigiano Reggiano Dop 24 mesi, olio extravergine Itran’s monocultivar dell’Az agr. Madonna dell’Olivo aggiunto a fine cottura. Una pizza che lascia il segno: delicata e profumata e, al tempo stesso, di grande personalità: da sempre la più richiesta a 50 Kalò.
Molto amata anche la 50 Kalò (Margherita con Scarole, 9,50€), condita con scarole cotte a vapore, fior di latte di Agerola, olive nere caiazzane, capperi di Salina dell’Az. Agrobiologica Salvatore D’Amico, olio extravergine Algoritmo 2018 Marsicani Dop Cilento aggiunto a fine cottura.
Buonissima anche la pizza e patate, che richiama i profumi e i sapori della tradizione napoletana. Per preparare questa pizza si utilizzano cotiche, carote, sedano e scorzette di parmigiano, che poi diventano una mousse a cui si aggiungono dadini di parmigiano 24 mesi, pepe e provola. Una pizza ben calibrata, che non eccede in sapidità, con un profumo che prevale sugli altri: quello della provola.
In carta c’è qualche richiamo a Roma, come la Finta Carbonara(9,50€) con fior di latte di Agerola, guanciale, uovo biologico San Bartolomeo, Parmigiano Reggiano Dop 24 mesi, pepe nero, olio extravergine Dop Colline Salernitane Torretta aggiunto a fine cottura.
Da assaggiare anche l’Amatriciana a modo mio(9€): Ombra di pomodoro pelato bio di Casa Marrazzo, pomodorini Corbarini di Casa Marrazzo, fior di latte di Agerola, guanciale, Parmigiano Reggiano Dop 24 mesi, polvere di peperoncino piccante, olio extravergine monocultivar Itran’s dell’Az. Agr. Madonna dell’Olivo aggiunto a fine cottura. E il topping, anche in questo caso, è veramente azzeccato: i pomodorini Corbarini lasciati interi sulla pizza sprigionano sul palato un’esplosione di sapore.
Oltre alle numerose birre artigianali, il Birrificio Amarcord ha prodotto in esclusiva tre birre per 50 Kalò, in collaborazione con il pizzaiolo: La Bionda di Ciro Salvo (33 cl a 3,50€ e 75 cl a 8,50€), la Rossa di Ciro Salvo (33 cl a 5€) e la Forte di Ciro Salvo (33 cl a 5€). 50 Kalò propone inoltre una carta dei vini che comprende circa 70 etichette tra vini campani, champagne e spumanti italiani e campani.
Per concludere, si possono assaggiare alcuni dolci (5€), come il tiramisù e le cheesecake, preparati direttamente dallo chef, la delizia al limone di Sal De Riso, il Babà vari gusti di Salvatore Capparelli e la Torta al Pistacchio di Marigliano.
50 Kalò
Piazza Sannazzaro 201/B, Napoli
Tel. 081 192 04 667
Aperto tutti i giorni
Orari: 12.30 – 16.00 e 19.00 – 00.30
Non si accettano prenotazioni
Probabilmente la miglior pizza che ho mangiato finora. Ho avuto modo di provarla un paio di anni fa circa, in visita a Napoli.
L’unica pecca il parcheggiatore abusivo che rompeva le scatole in zona, ma quella si sa, è una piaga che appesta la città ovunque purtroppo, e che nessuno vuole estirpare. Ma la pizza era eccellente, ottima anche la selezione di birre e vino.
Prezzi: costerà magari un paio di euro in più che in altri posti noti, ma perlomeno non devi fare code infinite, puoi sederti comodo, mangiare con calma, in un ambiente curato e senza ascelle pezzate nei dintorni. Li vale tutti quei soldi.
Probabilmente la pizzeria più sopravvalutata della Campania.
[…] 50 llamada […]