Caserta, nella città della pizza la storica Pizzeria e Trattoria Ó Masto conquista sempre
di Antonella Amodio
È da quasi mezzo secolo che la famiglia Izzo sforna pizze a Caserta in pieno centro storico e sfido chiunque a trovare un casertano che non ne abbia almeno una volta mangiata una da Ó Masto. È un posto particolare che piace anche ai vari artisti di passaggio in città. Ciò ė dovuto all’ aria familiare che si respira varcando la porta, insieme con i profumi dei piatti proposti e all’aroma della pizza cotta in forno a legna appena sfornata.
Tanti altri motivi spingono la clientela a ritornarci, soprattutto quello gastronomico. Da Ò Masto si mangia bene e si spende poco. Il segreto dell’ottimo rapporto qualità prezzo è dovuto alla gestione familiare che da mezzo secolo si impegna quotidianamente nell’attività.
Da qualche mese la direzione e gestione della pizzeria trattoria è passata a Gerardo e Anna, i figli di Raffaele Izzo, fondatore de Ó Masto, i quali hanno apportato piccoli cambiamenti “gastronomici” per conquistare la già affezionata clientela. Anna, cuoca, continua a proporre la cucina locale e tradizionale impostata ed ereditata dalla mamma, con un occhio ancora più attento alla qualità degli ingredienti e rispettando la stagionalità.
Piatti come la classica e casalinga cotoletta, tenera e gustosa, realizzata con il taglio a cannello, valgono già la sosta. In cucina si preparano piatti simboli di Ó Masto, come la mozzarella in carrozza con pane cafone, la spaccanapoli ( pizzella fritta ), la fresella condita con pomodoro, le bruschette con crudo e mozzarella, l’uovo al tartufo nero, la provola alla pizzaiola, il baccalà e le alici fritte.
Tra i primi si distinguono le pettole e fagioli, piatto tipico dell’area casertana. Sono inoltre disponibili la pasta patate e provola, gli spaghetti alla carbonara, spaghetti alle vongole, ai pomodorini, ec….giusto per citarne qualcuno.
Inoltre la proposta consente giornalmente di scegliere le classiche minestre di pasta e piselli e/o pasta e lenticchie, in genere consigliati il martedì e mercoledì, mentre la domenica non manca il classico ragù.
Anche nei secondi c’è varietá: carni e pesci arrostiti, formaggi del Matese e mozzarella di bufala campana.
Venendo alla pizza, nonostante i pizzaioli continuino a proporre impasti diversi, Gerardo è rimasto fedele a quello tramandato da suo padre, che vede l’impiego del tradizionale impasto diretto ( tutti gli ingredienti vengono impastati in una unica fase) e una lievitazione di 24 ore a temperatura costante. Al forno è aiutato dal nipote Giancarlo.
Attualmente la proposta si è arricchita di nuovi gusti, derivati dalla ricerca di materie prime territoriali e tenendo conto delle richieste dei clienti.
Il menù delle pizze si divide in classiche e sfiziose. Tra le classiche cito la Napoletana, la Margherita, la Margherita con bufala campana dop e la Marinara, veri capisaldi.
Tra i nuovi gusti che compaiano nella lista delle pizze sfiziose, segnalo la Sisina farcita con fior di latte di Agerola, cipolla rossa di Tropea, crema di datterini gialli e la nduja di Spilinga. La Fuscella preparata con ricotta di fuscella, pomodori secchi, fior di latte di Agerola e granella di nocciole. La Matese, al gusto di pancetta di maiale nero casertano, fior di di latte di Agerola, pepe e caciocavallo del Matese. Infine, sempre tra le new entry, la Scorzone, farcita con zucca fritta, scorzone nero del Matese, caciocavallo grattugiato e noci.
La pizza di Gerardo si presenta sottile e con il bordo basso, e il sapore e la fragranza della base è evidenziato dagli ingredienti utilizzati per il condimento che creano combinazioni di gusto.
Buona la lista dei vini con presenze territoriali e extra regionali. La birra è disponibile alla spina e in bottiglia.
Suggerisco di prenotare, poiché il locale conta circa 60 posti a sedere ed è sempre pieno.
Costo della pizza napoletana: 3,00 €
Costo della cotoletta: 6,50 €
Chiuso il lunedì.
Aperto a pranzo e cena.
Pizzeria Trattoria Ó Masto dal 1970
Via Mazzocchi, 3 81100 Caserta
Tel: 0823 323735
Un commento
I commenti sono chiusi.
Questa pizzeria-trattoria di Caserta è interessante per diversi motivi.
1 Come trattoria, c’è ancora una bella famiglia che continua l’attività. Contiene i prezzi a vantaggio dei clienti ma senza rinunciare alla qualità: e i clienti non mancano. Dobbiamo premiare queste VERE trattorie italiane ancora esistenti e non farle chiudere: ogni tanto frequentiamole, preferiamole ad altri posti meno autentici, meno genuini e più paraculi.
2 Come pizzeria, propone la CLASSICA pizza napoletana, con ottimi risultati leggendo anche altre recensioni.
Sfiziose e non gourmet: anche in questa scelta linguistica mi piace questa pizzeria-trattoria.
3 I clienti che la frequentano parlano bene dell’umanità sincera con cui vengono accolti: non c’è il MARKETING, ma il cuore dietro ai loro veri sorrisi.
A volte mi chiedo:
perché premiamo spesso i sorrisi-da-markentig?
A ristorante come in politica.
Perché non sappiamo apprezzare più un SORRISO VERO?
Auguro tanti successi a questa splendida trattoria-pizzeria casertana