Hong Kong | Pizza Tour in tre pizzerie napoletane
di Luca Fontana
A tavola con I Signori
Settembre 2015
Vi abbiamo già parlato del clima di Hong Kong? Che per tutta l’estate, complice il monsone e l’inquinamento, propone temperature sopra i 30 gradi, anche di notte, con un tasso di umidità che rasenta il 100%?
Vi immaginate fare una pizza, quella vera, quella Napoletana, in un posto come questo? Dove, oltretutto, ogni ingrediente italiano deve fare almeno 14 ore di volo, per non dire 2 mesi di nave?
Ecco, è proprio qui, stufi delle zampe di pollo caramellate (si, abbiamo provato anche quelle, con tanto di pelle, cartilagini ed unghie!), con una folle nostalgia di casa, che abbiamo iniziato a vagare per la città alla ricerca di qualche pizzaiolo che sapesse il fatto suo.
La ricerca a dir la verità ha portato ad un ventaglio piuttosto limitato: scartati i numerosi locali che offrono vaghi dischi che della pizza hanno solo il nome, è la catena Newyorkese Motorino a farla da padrona, assieme al ristorante 208, che si professano di proporre l’autentica Napoletana.
Motorino – Wan Chai
La nostra prima visita si svolge alla nuova sede di Motorino di Wan Chai, quartiere celebre per la dissoluta vita notturna. Motorino è una catena di pizzerie napoletane nata a New York, leggendo il menù infatti si percepisce l’impronta italoamericana del locale, che però, a fianco delle meatballs, propone una scelta di pizze molto interessante.
Il forno promette bene.
Così come i pizzaioli, che maneggiano l’impasto con decisa delicatezza.
Ed eccoci alla nostra prima pizza Hongkonghina, una marinara, con aglio ed origano. L’impasto, pur senza un cornicione prominente, è ottimo, leggero e fragrante, con una bella consistenza esterna. Si percepisce la difficoltà nel farlo gonfiare come si deve, data dal clima davvero avverso, ma il risultato è di tutto rispetto. Anche il condimento è azzeccato, con un aglio, locale, molto delicato.
La margherita è addirittura meglio, con un cornicione più pronunciato ed una mozzarella di discreta qualità (come ci ha spiegato Pino Lavarra, qui è quasi impossibile trovarla fresca, ed i prezzi sono impegnativi, a partire dai 25€/kg).
Ma il colpo da KO arriva con la pizza Colatura di Alici, con mozzarella, pomodorini freschi, colatura, prezzemolo e alici. Uno spettacolo!
208 Duecentoeotto
Soddisfatti dalla prima location, la nostra visita successiva è al 208, un ristorante-pizzeria Italiano a Soho, altro quartiere molto frizzante di Hong Kong Island.
Leggendo il menù capiamo subito che è la cucina l’orgoglio del locale, percui lasciamo ampio spazio allo chef con una serie di antipasti, a partire da un tagliere di terra con focaccia. Affettati di prim’ordine, bufala un po’ più zoppicante, ma pretendere qui la freschezza assoluta sarebbe eccessivo.
C’è anche un’ampia varietà di piatti di pesce, tra cui scegliamo le Capesante. Materia prima stratosferica!
Finiti gli antipasti andiamo a curiosare al forno, quelle striscioline di “mozzarella” sono preoccupanti, ma per il resto sembra tutto in ordine.
Margherita. L’impressione sulla mozzarella era giusta, infatti sembra tutt’altro formaggio. Il risultato finale tuttavia non è insufficiente, con un gusto rozzo ma efficace.
Salsiccia e Friarielli. Qui il formaggio si sposa benissimo con la forza dei condimenti. La pizza della serata!
Speck e Provola. L’affettato è davvero notevole, come quelli del tagliere.
Parliamo un po’ di impasto, piuttosto. La volontà di proporre una pizza con tutti i crismi c’è (dalla lunga lievitazione alla farina Caputo, per esempio), tuttavia si avverte una mancanza nella capacità di valutare l’impasto e di maneggiarlo, infatti questo risulta un po’ troppo uniforme e biscottato.
Confrontandoci col manager del ristorante scopriamo che il pizzaiolo ha lasciato recentemente il 208, ed i suoi assistenti, volenterosi, hanno preso in mano il forno. Tuttavia la volontà del locale è lavorare con un vero professionista, se qualcuno volesse partire per Hong Kong, questa è un’occasione da non perdere!
Prosciutto e Rucola.
Per concludere, un tiramisù da urlo.
Motorino – Soho
Dopo la location di Wan Chai, è il caso di provare la prima apertura di Motorino su Hong Kong, quella di Soho, ubicata in una via pedonale talmente ripida che ha spinto il governo della città a mettere delle scale MOBILI lungo la salita!
Decidiamo di calarci un po’ di più nello spirito Italoamericano di Motorino, la scelta quindi cade su un antipasto, a base di calamari, pomodorini, molto peperoncino, molto olio e molto prezzemolo.
Una preparazione ancestrale, che sa di Little Italy ad inizio ‘900, interessante dal punto di vista antropologico oltre che sotto il profilo gustativo.
L’accompagnamento è un’ottima focaccia, con erbe aromatiche e una spolverata di parmigiano.
Ma il meglio, come spesso accade, viene per ultimo.
La nostra chiusura è grandiosa, una pizza alla soppressata praticamente perfetta, un godimento di basso ventre e di forte piccantezza. Bravi!
Motorino Soho
14 Shelley Street
Central Hong Kong
Motorino Wan Chai
15 Ship Street
Wan Chai
http://www.motorinopizza.com/hong_kong
208 Duecentotto
208 Hollywoood Road
Hong Kong
Foto di Luca Fontana
2 Commenti
I commenti sono chiusi.
A me sembra che le prime due abbiano avuto problemi di lievitazione..
Non ci sono pizzerie veronesi gourmet?