Pizza e Pinsa a confronto da Eataly Roma


A sx i pizzaioli Chalet Antonio e Maurizio, a dx i pizzaioli Pizzaioli Eataly Emanuele e Stefano

di Ilaria Pipola

Il luogo più gastronomico romano, meta di pellegrini golosi o solo curiosi delle materie prime e cibi più pregiati che si possano trovare in giro è Eataly, che oltre ad essere diventato uno dei posti più frequentati della capitale è anche ricco di eventi interessanti. Uno di questi è stato un po’ di giorni fa quando la Pizzeria Eataly ha dedicato una serata a quattro mani “sfidando” una delle pizzerie più conosciute al momento Chalet Squisito, in zona Eur.

Il menù è stato diviso in due parti con diverse pizze, a scelta del cliente

Chalet Squisito:

Margherita

con pelato italiano, fiordilatte di Agerola e olio extravergine £ 6.50

Marinara

con pelato italiano, aglio, origano, olio extra vergine e alici “Vincente Marino” £ 9.00

Pinsa “Cacio e Pepe”

cacio e pepe

con fiordilatte, pecorino “CAO” e pepe nero in grani £ 11.00

Pinsa “Carciofi alla Gricia”

Gricia ai carciofi

con fiordilatte, carciofi, pecorino “CAO” e guanciale “Savigni”  £ 12.00

Eataly:

Margherita

margherita Eataly

con pelato italiano, fiordilatte di Agerola e olio extravergine £ 6.50

Marinara

con pelato italiano, aglio, origano, olio extravergine e alici “Vincente Marino” £ 9.00

Calzone con cime di rapa

ripassate, salsiccia e gorgonzola dolce “Mario Costa”  £ 11.00

Pizza Bianca con crema di zucca

piza bianca con crema di zucca

porri, pancetta, “Antica Ardenga”   £ 12.00

Subito all’occhio la “pinsa”, che non tutti conoscono e che il locale “Chalet Squisito” ha abitualmente in carta, presentando tre impasti, sia quello della pizza napoletana, sia quello della pizza romana e infine quello della pinsa, quindi gli stessi condimenti per impasti diversi. Proprio l’impasto della pinsa, lievitato per più di 48 ore, è molto più digeribile di quello della pizza, visto che si usa farino di riso, farina di soia e farina di frumento, quindi meno carboidrati grassi e proteine. La fragranza è ancora più alta e più morbida e la sua forma ovale la rende speciale.

Per capire meglio le sue origini. Il termine pinsa deriva dal verbo latino pinsere, che significa schiacciare, macinare, pestare. Antica ricetta di epoca romana, erano focacce con il farro, realizzate sottili e ovali che, come descritto da Virgilio nell’Eneide, i romani utilizzavano come piatti per servire alcune carni gocciolanti di sugo. La pinsa veniva da fuori le mura, dai contadini della campagna romana che impastavano cereali, sale ed erbe aromatiche, e mettevano sui carboni ardenti quella focaccia bassa e ovale. I cereali che venivano usati erano per lo più miglio, orzo, avena e solo successivamente il farro.

Tornando alla serata l’assaggio di almeno quattro tra queste pizze e pinse presentate è d’obbligo. La scelta è caduta sulla margherita e sulla pizza bianca con crema di zucca per Eataly e le due pinse per Chalet Squisito.

Per le pizze di Eataly, secondo me, di pizza napoletana non hanno un granchè. Il forno che usano non raggiunge la temperatura dovuta, l’impasto è buono e anche gli ingrediente usati, ma la pizza risulta poco cotta, con il cornicione farinoso. Buona l’idea della crema di zucca, ma un po’ troppa forse, dopo il terzo spicchio stucca al palato quel sapore così intenso.

Grande ammirazione per la pinsa, invece, cotta anche qui poco per il forno a bassa temperatura, ma i sapori, la croccantezza e soprattutto la morbidezza dell’impasto, che si scioglie in bocca, la rendono “squisita” e molto saporita. La più buona la pinsa con “Carciofi alla Gricia”, un abbinamento perfetto al gusto e equilibrato nei sapori. Ottima anche quella al “Cacio e Pepe”, che paradossalmente si è mostrata al palato molto delicata.

Il proprietario di “Chalet Squisito”, Emiliano Berti, ci assicura che nel suo locale la temperatura del forno raggiunge i 450 gradi e che le pinse, con diversi condimenti, per tutti i gusti, sono più cotte, quindi ancora più saporite nella loro croccantezza.

Emilaino Berti con il direttore del locale Mauro Trio

A fine serata i clienti hanno decretato vincitrice la Pinsa sulla Pizza di Eataly!