Pizza della settimana: La conciata di Nicola, una pizza Margherita dolce di Simone De Gregorio La Bolla abbinato al Campantuono Falerno del Massico Rosso Gennaro Papa
di Antonella Amodio
Per la preparazione dell’impasto lavoriamo un metodo diretto con un impasto idratato al 87% di acqua con una miscela di farine poco raffinate e a basso valore glicemico
Dosi e procedimento
Sciogliere 3 grammi di lievito in 1 kg di farina, dopo aver ossigenato aggiungere a filo il 50% delľ acqua dopodiché unire 30 grammi di sale per kg di farina e successivamente la restante parte di acqua. Lasciare riposare a temperatura ambiente per 2 h e poi una volta formati i panetti lasciare riposare per 30 h in frigo.
Trascorso il tempo, lasciare a temperatura ambiente per 4 ore prima dell’utilizzo, per un totale di 36 h di lievitazione e maturazione.
Per il topping:
Confettura di pomodoro
Mascarpone dolce
Granella di nocciole di Giffoni infornata
Scagliette di conciato romano
Stendere il disco il pizza e cucire prima a vapore a 100°, poi friggere in olio bollente a 180° ed infine asciugare in forno a 400°.
Nel caso delle pizze dolci appunto la terza cottura viene completata con zucchero a velo e cannella.
Condire e servire.
Campantuono Falerno del Massico Rosso Gennaro Papa
Ottenuto da uve primitivo dal vigneto storico a piede franco. Rosso granato intenso e profumi ampi e composti di visciole, curcuma, pepe nero e nuance balsamica. Il sorso pieno, caldo, dall’impatto morbido e persistente esaltano in chiusura la nota di caffè e la sfumatura di affumicato. Un vino importante che si accosta con equilibrio alla pizza La Conciata di Nicola dove la componente dell’ingrediente del formaggio conciato, dai profumi e sapori “forti”, è la caratteristica della preparazione.