Pinot Nero e Gewurztraminer nel Terroir Altoatesino


di Marina Betto

Alla scoperta di Pinot Nero e Gewurztraminer coltivati in Alto Adige la prima tappa è nelle cantine sociali ma anche i piccoli produttori e le cantine private hanno molto da raccontare riguardo questi due vitigni. Siamo nella parte che si estende a sud di Bolzano tra il lago di Caldaro e la Bassa Atesina. Qui era coltivato principalmente il Lagrein e soprattutto la Schiava come vitigni a bacca rossa soppiantati nel tempo dai vitigni a bacca bianca e dal Pinot Nero, sul quale oggi tutti i viticoltori puntano. Poco a sud di Bolzano sorge Appiano, primo comune altoatesino per produzione vitivinicola che insieme a Caldaro condivide le colline vitate dove troviamo i vigneti di Schiava, Pinot Bianco, Chardonnay e Sauvignon. Più a sud fra Cortaccia e Salorno ci sono le coltivazioni di Cabernet Sauvignon e nei villaggi di Mazzon e Montagna c’è la roccaforte del Pinot Nero mentre a Termeno è il Gewurztraminer il vitigno principe. Si deve al Gewurztraminer il lancio dei bianchi dell’Alto Adige, vino aromatico conosciuto e preferito soprattutto fuori regione a Roma e Milano, apprezzatissimo da un pubblico di neofiti per il suo carattere facilmente distinguibile e indubbiamente particolare.

L'architettura di cantina Tramin

L’architettura di cantina Tramin

Le radici però per molti piccoli viticoltori rimangono importanti, di cui i rossi Lagrein e Schiava sono sorprendentemente fini ed espressivi. Le grandi cantine sociali ricercano perfezione e pulizia nei vini mentre i piccoli produttori possono risentire maggiormente dell’andamento climatico e dell’annata ma suppliscono con la conoscenza e la sapienza antica del territorio e dei vitigni tradizionalmente coltivati in regione. La comunità coesa altoatesina è indubbio che faccia crescere anche la qualità dei vini di questo territorio variegato e parcellizzato dove i 5.000 viticoltori con le loro famiglie sono saldamente legati ai vigneti, preservando il terreno, la loro identità e il carattere di questi luoghi. Il Consorzio Vini Alto Adige nasce proprio con l’intento di dare visibilità a tutti i soggetti del settore, il suo supporto è distribuito tra tutti quelli che operano nella viticoltura siano essi piccoli produttori che conferiscono le uve alle cantine sociali o private, sia ai propietari delle tenute vinicole e i vignaioli indipendenti che si adoperano tutti per un’agricoltura sostenibile. Al nuovissimo ristorante Meta nel Palais Campofranco nel cuore di Bolzano l’incontro con quelli che sono praticamente i padroni di casa con i vini di Castel Sallegg, testimonianza di un’aristocrazia rurale dalla lunga storia; i vigneti del Vicerè del Lombardo Veneto vennero ereditati dai Conti von Kuenburg da parte del Principe Enrico di Campofranco nel territorio che è una delle zone vitivinicole più antiche d’Europa. Castel Sallegg dà vita a grandi vini di cui il Moscato Rosa è il leggendario rappresentante, un vino tra i più rari del mondo, di cui l’azienda produce solo mille bottiglie e solo nelle migliori annate.

Gewurztraminer Castel Sallegg

Gewurztraminer Castel Sallegg

Gewurztraminer 2020 Castel Sallegg è molto aromatico ma dotato di giusta freschezza, mette in evidenza subito sentori di rosa, gelsomino, mela, menta; glicerico in bocca è perfetto con il sushi di tonno. Il Pinot Nero 2019 dagli spiccati sentori di ciliegia, ha muscoli pur rimanendo elegante con note balsamiche e di frutta sotto spirito, perfetto con un filetto di Black Angus in crosta di Schuttelbrot. Da un vigneto unico sul Lago di Caldaro nasce il Merlot in purezza Nussleiten 2017 che affina due anni in barrique. In perfetto stile Bordeaux sprigiona aromi floreali, fruttati con sottile vena aromatica di vaniglia e di tostatura. In bocca è fresco, lungo speziato con tannini levigati e riverberi di pepe rosa.

www.castelsallegg.it

Pinot Nero Castel Sallegg

Pinot Nero Castel Sallegg

Alle porte delle Dolomiti i produttori di San Michele Appiano, 330 famiglie e 385 ettari di vigneto, sono più di un secolo che si prendono cura del più importante comune vitivinicolo dell’Alto Adige. La Cooperativa che nasce nel 1907 ha 33 ettari dedicati al Pinot Nero e il Sanct Valentin 2018 Riserva Pinot Noir ci dona un bell’esempio di intensità fruttata, succosa e lunga. Il The Wine Collection Riserva Pinot Noir 2016 nasce dalle uve dei due vigneti più vecchi e ha la capacità di trasportarci in Borgogna più che esprimere l’Alto Adige. Il Sanct Valentin Gewurztraminer assaggiato in tre annate 2019-2020- 2010 mette in luce la longevità di questo vino bianco che con il passare del tempo leviga le sensazioni speziate, il profumo di rosa e gli sbuffi affumicati per diventare un sorso ricco di idrocarburi, gomma-pane ancora fresco e intenso.

www.stmichael.it

Wine Collection Pinot Nero Riserva St. Michael Eppan

Wine Collection Pinot Nero Riserva St. Michael Eppan

La Tenuta Pfitscher e Maso Thaler presentano i loro vini al ristorante Seehofkeller che affaccia sulle limpide acque del lago di Caldaro. Due aziende a conduzione familiare caratterizzate dai vigneti posizionati in alta quota, dove il clima più fresco sembra donare alle uve più intensità e finezza. In particolare Maso Thaler si trova in località Gleno (Montagna-Bz) ad una altitudine compresa tra i 630 e 730m. L’azienda totalmente a conduzione familiare nasce nel 2004, le uve del Gewurztraminer 2020 provengono da un piccolo vigneto in fortissima pendenza, lavorato esclusivamente a mano. Fermentato e vinificato in acciaio è un sorso molto equilibrato in cui si evidenziano gli idrocarburi che lo rendono perfetto per l’aperitivo. Il Pinot Nero di Maso Thaler ha un percorso lungo che vede le uve raccolte in tempi diversi rispettando la maturazione dei vari appezzamenti.  Le uve fermentano in legno e maturano in barrique per un anno rimanendo le partite frazionate per poi essere riunite in un unico contenitore in acciaio per affinare circa sei mesi prima di essere imbottigliato dove sosterà altri 20 mesi. Maso Thaler Pinot Nero Riserva 680 Alto Adige Doc viene prodotto solo nelle migliori annate e prende il nome dalla quota del vigneto più alto. Fermenta e matura in legno e affina in bottiglia per due anni. Si tratta di un Pinot strutturato ma dall’animo raffinato, sapido e minerale che svetta per eleganza tra i tanti assaggi fatti. Anche il Brut Metodo Classico Riserva Pfitscher esclusivamente dalle uve Pinot Nero che nascono a Glen rimane impresso per il perlage fine e persistente il bel colore oro rosa e le sensazioni di frutta e lievito che sprigiona insieme ad una punta pepata che lo fa ottimo vino da aperitivo.

www.pfitscher.it

Metodo Classico Pfitscher Brut-Riserva

Metodo Classico Pfitscher Brut-Riserva

www.masothaler.it

Cantina Tramin è costituita da 180 famiglie, per le quali il legame con la montagna e la natura è indissolubile, una cultura contadina locale molto sentita e soprattutto vissuta. La gamma di bianchi di questa cantina esprime l’essenza aromatica della valle e il Gewurztraminer che contiene nel nome proprio il luogo di nascita del vitigno cioè Termeno è certamente il sorso da cui partire per conoscerlo meglio. Nussbaumer 2019 Gewurztraminer è composto dalle uve che nascono nei migliori appezzamenti di Sella, è floreale con sfaccettature di frutta secca alleggerite da sensazioni di pompelmo e buccia di limone. In bocca è fresco, fine, lungo, ammandorlato e nell’annata 2016 le note di nocciole e frutta secca sono ancora nitide e lunghe.  Più goloso è Selida il Gewurztraminer della linea i Classici nell’annata 2020 che sprigiona sensazioni di albicocca secca, rosa gialla e spezie con bocca fresca e scia sapida con grande equilibrio. Terminum Gewurztraminer Vendemmia Tardiva è concentrazione pura, la versione più intensa di questo vitigno con sentori di idrocarburi, miele, mele cotogne e agrumi. Della Selezione i Rossi Maglen Pinot Nero Riserva 2018 è un vino di precisione come tutti gli altri di cantina Tramin, leggero, fresco, quotidiano rilascia croccantezza di frutto e nell’annata 2016 accentua la piacevolezza con note di legna e spezie dolci, erbe aromatiche.

www.cantinatramin.it

Tenuta Ritterhof si trova a Caldaro al numero 1 della Strada del Vino, un segno casuale che però sottolinea il posizionamento di questa cantina tra le migliori per produzione in Alto Adige, dove la cura delle uve è maniacale e sinonimo di qualità, oltre al rispetto e la cura dell’ambiente. Ci troviamo su un terreno di coltivazione molto adatto al Pinot Nero quello per capirci che si estende sulla riva sinistra del lago di Caldaro. La tenuta è gestita da Eva Kaneppele quarta generazione della famiglia Roner. La produzione è variegata e numerosa, suddivisa in tre linee per vini che sono tutti da godere, da mettere in tavola e non per degustatori che vogliono fare della filosofia enoica. Lenz della linea Terra, blend di uve bianche provenienti dall’altopiano di Corona è un vino che imprigiona la primavera, come il nome che porta. Dotato di grande profumo è un vino da aperitivo, sapido e fresco. Il Pinot Nero Jansen 2019 della linea Terra offre profumo varietale lasciando la bocca dolce, fresca e vellutata mentre il Pinot Nero Dignus 2017 della linea Collis ha un naso più intenso e sorso più persistente un vino più corposo e sapido che non perde la sua grazia. Il Gewurztraminer della linea Terra lascia la bocca dolce-salata, lungo è il sorso, vellutato e con discreta freschezza. Auratus Gewurztraminer 2020 della linea Collis propone al naso profumi più delicati, di litchi, uva fragola e mela, un vino sapido e aromatico, lungo e persistente perfetto con i canederli, le zuppe di funghi, le  crepes in brodo. Sonus è il Gewurztraminer Passito della linea Rarus un vino da dessert dalla piacevole armonia aromatica dove si mescolano sensazioni di idrocarburi, gomma pane, miele, fiori, zafferano, albicocca secca, la sua scia in bocca è fresca e ricorda lo zucchero filato.

www.ritterhof.it

Gewurztraminer e Pinot Nero Ritterhof

Gewurztraminer e Pinot Nero Ritterhof

Al ristorante Panholzer premiato per la cultura del vino in Alto Adige 2018 sempre sul lago di Caldaro ci accolgono l’enologo Andrea Moser di Cantina Kaltern e il conte Michael Enzenberg di Manincor; a proposito Manincor significa mano sul cuore e in effetti i vini parlano con una certa poesia. Manincor è una cantina che ha circa 50 ettari di terreni vitati tra Mazzon, Panholzer e Manincor adatti alle uve rosse, Pinot Nero, Lagrein, Merlot e Cabernet Sauvignon mentre i bianchi a base Moscato Giallo e Sauvignon affondano le radici a Lieben Aich e Leiten. Agricoltura biologica e biodinamica, fermentazioni spontanee e interventi dell’uomo minimi per una produzione pura e genuina che offre sorsi beverini e semplici fino ad arrivare a vini eleganti e più importanti come il Pinot Nero Mason di Mason 2016 Manincor vino fresco, pepato e pieno. Molto gradevole, calibrato con sentori di fiori freschi e strascico sapido è il Gewurztraminer Campaner 2020 di cantina Kaltern, 330 soci e un fatturato da 22 milioni die euro. Sempre della stessa cantina il Unoaked Pinot Nero-Project XXX è un vino fresco e dritto veramente interessante per la tecnica con cui viene fatto che vede i grappoli interi macerare per 4 mesi.

www.kellereikaltern.com

www.manincor.com

i vini Manincor e Unoaked Project XXX Kaltern

i vini Manincor e Unoaked Project XXX Kaltern

 

Tenuta Brunnenhof, certificata biologica si estende tra le montagne della Koningswiese e le colline verso la Bassa Atesina e l’Oltradige, zona definita grand cru del Pinot Nero. La tenuta antica di 200 anni è a gestione familiare e dal 1999 Johanna e Kurt se ne prendono cura. Cinque ettari in cui si distinguono i terreni   dedicati al Pinot Nero che sono sabbiosi con un’alta percentuale di argilla e calce, molto soleggiati. Il Pinot Nero è al centro della loro attenzione insieme al Lagrein e al Gewurztraminer, il Manzoni bianco e il Moscato giallo. Il Gewurztraminer cresce in vigne meno esposte ai venti, ha sentori di mela e fiori di montagna ed è molto fresco e minerale. Il Pinot Nero Riserva Brunnenhof 2018 è un sorso fine che sa di frutti rossi mentre il Blauburgunder DOC Brunnenhof Riserva 2017 è profondo e ha maggior corpo con note scure e persistenti che lo caratterizzano. Vigna Zis Pinot Nero Riserva 2016 è un sorso accattivante con sentori di mela rossa e ribes su un substrato integrato e fine mentre l’annata 2015 dello stesso si tinge di venature floreali e frutta nera di grande piacevolezza.

www.brunnenhof-mazzon.it

Blauburgunder Riserva Vigna Zis Brunnenhof Mazzon

Blauburgunder Riserva Vigna Zis Brunnenhof Mazzon

 

Alla Taberna Romani con i produttori Franz Haas e Baron Longo assaggio il Gewurztraminer 2020 di Franz Haas, il cui uvaggio fa per il 20% una fermentazione alcolica in barrique, è un sorso molto lungo e ben integrato e il Pinot Nero Schweizer 2018 vino fitto e freschissimo mentre il Gewurztraminer Hohenstein 2020 Baron Longo è sorso fresco e minerale con erbe aromatiche e frutta in evidenza.

www.franz-haas.it

www.baronlongo.com

Liebenstein 2020 Baron Longo

Liebenstein 2020 Baron Longo

Cantina Kurtatsch fondata nel 1900 a Cortaccia ha 190 ettari di vigneti che si estendono tra i 220 e i 900m s.l.m.  coltivati da 190 famiglie. E’ il terreno di provenienza che deve emergere in ogni vino, questo l’obiettivo per essere fortemente portavoce di un territorio e nello stesso tempo inconfondibili. Della linea Terroir il Gewurztraminer Brental Riserva 2018 si presenta molto dolce al naso con note di pompelmo candito, litchi e mango, miele, lascia la bocca sapida e aromatica, fa solo acciaio e affina in cemento. Nell’annata 2015 dello stesso si trovano note più evolute, l’aromaticità è in sottrazione e viene fuori un’incredibile freschezza che sa di rosa, miele e pesca. Ma l’arte vitivinicola di Cortaccia si esprime anche nei vini rossi che provengono dalle zone più vocate come il Pinot Nero Riserva Glen e il Pinot Nero Riserva Mazon. Glen Riserva 2018 è un sorso più raffinato ed elegante mentre Mazon 2018 è intenso con tanta materia e tannino più presente; due Pinot Nero che sono lo specchio dell’area vinicola in cui nascono.

www.kellerei-kurtatsch.it

Glen Pinot Nero Riserva e Mazon Pinot Nero Riserva Kurtatsch

Glen Pinot Nero Riserva e Mazon Pinot Nero Riserva Kurtatsch

Al ristorante Rungghof, premiato con il Premio per la cultura del vino in Alto Adige 2019 a Corniano/Appiano l’incontro con i produttori di Cantina St. Pauls e Hartmann Donà. Il Gewurztraminer Justina 2020 Cantina St. Pauls fa parte di una selezione che nasce da uno degli appezzamenti più alti dove le vigne hanno più di 30 anni e dove soffia il vento Ora che asciuga i grappoli evitando ogni tipo di marciume. Si tratta di un vino snello con note fumè e tostate di frutta secca molto lontano dai Gewurztraminer grassi e profumatissimi. Gewurztraminer 2019 Hartmann Donà è minerale, fresco, sapido con rosa gialla, mela verde ed erbe aromatiche in evidenza. Il Pinot Nero Donà Noir 2013 è un sorso integrato e mentolato, di facilissima beva e nello stesso tempo un vino raffinato, così come concepisce i vini lo stesso Hartmann eleganti e pieni di freschezza questo devono esprimere i vini dell’Alto Adige.

www.stpauls.wine

Justina Gewurztraminer St. Pauls

Justina Gewurztraminer St. Pauls

www.hartmanndona.it

Hartmann Dona' Gewurztraminer

Hartmann Dona’ Gewurztraminer