Vino e cibo in Sicilia: sette cose che ho messo in valigia
di Fabio Panci
Parafrasando una strofa della canzone di Fabrizio Moro ho voluto dare un titolo alla mia estate tutta all’insegna dello stravizio enogastronomico. Con buona pace di dottori, dietologi, consigli, suggerimenti, ho deciso di andare oltre il limite, coadiuvato (anzi direi proprio spinto) dalla mia regione del cuore in materia: Lei, La Sicilia.
Sin da bambino, intorno ai 10/12 anni con il mio primo viaggio con destinazione Catania, avevo capito che l’isola più grande del mediterraneo sarebbe diventata molto presto la mia seconda casa. E così è stato festeggiando quest’anno ben 9 anni consecutivi di vacanze siciliane. In attesa di arrivare in doppia cifra, già nel 2016, voglio utilizzare gli scatti ed alcune note a margine per raccontarvi alcuni significativi frammenti della mia Sicilia tutta da mangiare e da bere.
Uovo di seppia di Pino Cuttaia – Ristorante La Madia, Licata (Ag)
Difficile descrivere a parole un piatto come questo, se non utilizzando un unico termine: Magico.
Stigghiola – Ristorante Filici, Cammarata (Ag)
Almeno una volta nella vita dovete assaggiare un simbolo della cultura gastronomica siciliana, se poi lo fate in questo ottimo ristorante dell’entroterra agrigentino non ve ne pentirete affatto.
Cannolo – Caffè Pasticceria Relax, Cattolica Eraclea (Ag)
Portabandiera della Sicilia nel mondo. Da provare in una delle varie pasticcerie del piccolissimo paese in provincia di Agrigento, conosciuto soprattutto per la sua vicinanza con la magnifica spiaggia di Eraclea Minoa.
Cuvée Brut 2010 – Terrazze dell’Etna, Randazzo (Ct)
Elegantissima espressione di chardonnay, millesimato con 36 mesi di riposo sui lieviti, ideale compagno del percorso gastronomico “L’Illusione” dello chef Pino Cuttaia.
Vigna Lagnusa Nero D’Avola 2012 – Feudo Montoni, Cammarata (Ag)
Un “nero d’avola di montagna”, dal carattere fiero, deciso, a tratti spigoloso ma estremamente coinvolgente.
Adènzia 2014 – Baglio del Cristo di Campobello di Licata, Campobello di Licata (Ag)
Blend degli autoctoni inzolia e grillo con gesso, sale e tanto sole nel bicchiere. Espressione autentica del terroir da cui nasce e affonda le radici.
Granita al limone e brioche – Ristorante La Madia, Licata (Ag)
Il matrimonio perfetto tra dolce e frutta officiato, in questo caso, da un celebrante di eccezione come lo Chef Pino Cuttaia.