Pietratorcia, doppia riserva per Ischia
13 gennaio 2001
Ciascun vino ha il suo tempo per maturare e offrire le migliori sensazioni all’appassionato. In questi ultimi anni molti temi hanno diviso gli operatori del settore, ma una cosa è certa: chi punta sui tempi lunghi ottiene i risultati più lusinghieri di chi pensa corto. In Campania è molto difficile far passare questo discorso perché la domanda è talmente alta, il consumatore medio ancora così poco educato, che tutto quello che arriva sugli scaffali delle enoteche e sui tavoli dei ristoranti viene immediatamente venduto. I produttori fanno immediatamente cassa e la gran parte di loro si accontenta: meglio un uovo oggi che una gallina domani. Discorso pericoloso, che espone il settore a notevoli rischi in un mercato sempre alla ricerca di novità e di complessità. Per fortuna c’è chi punta sulla qualità che solo il tempo può offrire anche lavorando con vitigni tradizionalmente considerati di pronta beva come il Biancolella e il Per’ e’ Palummo. Parliamo delle due riserve dell’azienda Pietratorcia (Forio d’Ischia, tel. 081 908.206) che hanno ottenuto subito un forte apprezzamento sulle guide specializzate. Il Pietratorcia rosso riserva è un blend di uve Piedirosso, Guarnaccia irrobustite dall’Aglianico e lo Syrah: il risultato è assolutamente straordinario, tanto che questo prodotto è tra quelli più in forma nel panorama regionale forse perché meglio di tanti altri riesce a coniugare il gusto della tradizione con quello moderno, più morbido grazie all’affinamento in botti di rovere. Un must da bere con il coniglio all’ischitana e i formaggi stagionati. Discorso simile per il bianco, un Biancolella all’80 cui si aggiungono vitigni autoctoni quali il Forastera (10%), Rilla (5%) e San Leonardo (5%). Terminata la fermentazione, il vino è travasato in grandi botti di rovere e in parte nelle tradizionali barriques per dieci mesi. Agli appassionati dell’enoturismo suggeriamo senz’altro la visita in azienda: con pazienza e tenacia le famiglie Iacono, Regine e Verde hanno costruito una delle più belle cantine della campania, dove funziona un elegante locale per la degustazione dei vini e dei prodotti tipici dell’isola. Insomma, un motivo in più per andare ad Ischia.