Piedirosso del Sannio de La Fortezza


Piedirosso de La Fortezza

Piedirosso de La Fortezza

di Pasquale Carlo

Il Piedirosso de La Fortezza cammina sulla strada giusta. Quella di una interpretazione di questo vitigno versatile che gioca molto sul frutto e sulla semplicità di beva. Parliamo di un vitigno antico e moderno: l’enologo abruzzese Vittorio Festa, timoniere dei lavori in cantina nell’azienda di Enzo Rillo, ne ha sempre esaltato le potenzialità perché il piedirosso – ha sempre dichiarato – è capace di regalargli, insieme alle uve camaiola, grandi soddisfazioni e sorprese.

Eppure parliamo di un vitigno difficile, che in vigna necessita di potature lunghe perché non fertile sulle gemme basali. Difficile e poco amato dai viticoltori, proprio a causa della sua scarsa produttività e per una fase di maturazione che spesso non si presenta omogenea.
Difficile in fase di vendemmia anche perché se le uve vengono raccolte troppo presto, si traducono in vini  leggermente scarichi, diluiti e, viceversa, se raccolte leggermente oltre, ci ritroviamo con vini che offrono eccessiva surmaturazione e spesso con sentori di ridotto, stressati.

Tutte queste difficoltà caratterizzavano negativamente  una produzione che per tutti gli anni Novanta (e anche nei primi anni del nuovo secolo) offriva vini molto concentrati, con alti residui zuccherini, in molti casi frutto di un uso sbagliato del legno (o anche dell’uso del legno sbagliato) tanto da offrirsi spesso con tannini ruvidi e con sensazioni in chiusura di bocca scomposte che mai richiamavano un secondo sorso.

Per fortuna, tanto si è lavorato. Anche a La Fortezza, che ci offre un Piedirosso versatile, estremamente moderno. Alla vista il rosso è brillante, sfociando molto nelle note violacee. Al naso regala profumi di sottobosco, sottili incursioni di pepe, erbe aromatiche. Il sorso è piacevolmente succoso, fruttato, morbido, di buona struttura con robusta spalla sapida e acida a rinfrescarlo.

Un Piedirosso molto versatile a tavola, capace di accompagnare un improvvisato pane e salame ma anche molti piatti tipici partenopei, come la parmigiana, oltre a tante preparazioni di pesce che utilizzano pomodoro.

La Fortezza – Località Tora II, 0 Torrecuso (Bn) – Tel. 0824.886155 –
www.lafortezzasrl.it
Ettari vitati: 60 – Enologo: Vittorio Festa – Vitigni coltivati: Aglianico, piedirosso, falanghina, fiano, greco