Piedirosso 2008 Campi Flegrei doc
CANTINE FARRO
Uva: piedirosso
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Michele Farro
E’ in questi mesi caldi che il Piedirosso riesce a farsi largo a spallate interrompendo la supremazia culturale dell’Aglianico. Il motivo è nella sua estrema bevibilità dovuta al corpo di scarso peso, al poco alcol e ai tannini inesistenti: questo rende possibile servire questo rosso anche fresco, come era abitudine sino a qualche anno fa in tutti i ristoranti con i vini della casa, perché la bassa temperatura non ha l’effetto di mettere in risalto le note amare, dure e astringenti dell’Aglianico.
In effetti usanze che abbiamo irriso negli anni ’90 avevano una loro ragione d’essere: si trattava di rossi beverini, figli di blend oggi improbabili in cui entravano anche le uve a bacca bianca, ben diversi da quelli nati e prodotti in tutta Italia sulla scia dei Supertuscans. Dunque in fondo raffreddarli non era un errore poi così marchiano, e anche i contadini avevano l’abitudine di metterli in anfore calate nei ruscelletti per mantenere bassa la temperatura.
La bellezza del Piedirosso moderno è quella di essere molto simile a quei vini pur evitando la loro grossolanità che oggi li renderebbe improponibili al palato moderno e alla cucina alleggerita. Questo 2008 di Michele Farro si conferma un classico molto ben eseguito, semplice, i sentori floreali sono arricchiti da una base sulfurea che si ritrova anche nel palato dove la beva scorre veloce, senza angosce concettuali, fresca e appagante. Lo servirete dunque fresco e ne godrete a go go.
Non siamo tecnici, ma secondo noi non c’è altro modo per interpretare questa uva: pensare di inseguire l’Aglianico significa fare un po’ quello che ha fatto la sinistra in questi ultimi vent’anni, cioé rincorrere la destra su suoi temi talché, ovviamente, l’elettorato sceglie l’originale. Dunque proprio la strada estiva va imboccata, che poi è anche quella invernale visto il clima e soprattutto il continuo scivolare delle ricette verso l’etereo.
Una bella esecuzione che conferma Farro essere ormai uno dei classici campani. Senza grilli per la testa e con tanta concretezza.
La semplicità dei suoi vini, la loro essenzialità, è il suo segreto.
Sede a Bacoli, via Virgilio 30-36.
Tel. 081.8545555, fax 081.8545489.
www.cantinefarro.it .
Enologo: Michele Farro.
Ettari: 4 di proprietà.
Bottiglie prodotte: 200.000.
Vitigni: falanghina e piedirosso.