“Piacere Modena” un weekend tra sapori e motori cultura

Un weekend all’insegna della scoperta di “Storie di Uomini tra Gusto e Motori” circondati da eccellenze eno-gastronomiche regionali. Modena, città a doppio carburatore con origini antiche, dove accoglienza, capacità innovativa, mantenimento delle tradizioni più tipiche hanno permesso alla Città della Ghirlandina di rimanere al passo con i tempi creando negli anni una fucina di eccellenze che spaziano in vari campi. Lo spirito accogliente degli abitanti, la cui vera forza è sempre stata nel gioco di squadra, unito a doti di spontanea genuinità ha portato risultati di eccellenza nei passaggi economico sociali senza tralasciare il mantenimento di una memoria artigiana tramandata da generazioni .

Parmigiano Reggiano, tortellini fatti meticolosamente a mano, prosciutto crudo di Parma, carrozzerie dai colori sgargianti, motori rombanti, auto di lusso fuoriserie di altri tempi, Lambrusco a volontà. Irrinunciabile infine, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena di colore bruno lucente, denso, dal sapore penetrante e complesso che come un vero diamante liquido corona veri gioielli gastronomici, da usare con religiosa parsimonia per completare ed impreziosire i piatti della tradizione.

Un brioso talk show  ha aperto l’evento condotto dal giornalista, scrittore e opinionista Sky Leo Turrini svoltosi presso la camera di commercio cittadina. A fare gli onori di casa è stato il Presidente di Piacere Modena Enrico Corsini, a seguire sono intervenuti l’assessore, Alessio Mammi, Presidente della Camera di Commercio Giuseppe Molinari, il Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli. Un dialogo composto da storie e anedoti raccontati dai personaggi di spicco del territorio che attraverso i successi imprenditoriali e personali sono riusciti ad esportare i prodotti modenesi nel mondo. A raccontare la loro esperienza diretta sono stati tre grandi personaggi che legano il proprio nome al mondo dei motori come a quello dell’enogastronomia del territorio, ovvero Matteo e Giovanni Panini – figli del famoso patron delle figurine nonché titolari della Collezione Auto e Moto Umberto Panini e fondatori della Hombre Farm, prima azienda agricola a filiera completa bio per la produzione di Parmigiano Reggiano, Giovanni e Antonio Giacobazzi, proprietari delle Cantine Donelli, Gavioli Antica Cantina e Giacobazzi Museo & Cantina che per primi hanno esportato il Lambrusco nel mondo ed unito la passione per le innovazioni vinicole con quelle dei motori promuovendo importanti collaborazioni con il mondo sportivo a quattro ruote, e l’imprenditore e collezionista di auto storiche Mario Righini, che si lega al mondo del cibo essendo anche paladino del Tortellino Tradizionale.  Un coinvolgimento del mondo imprenditoriale per divulgare la conoscenza e le tradizioni attraverso la propria attività in grado di raccogliere testimonianze di vita vissuta talvolta istituendo veri e propri musei di eccellenze territoriali come il cibo, il vino e i motori, con pezzi dal valore inestimabile.

Un aperitivo sotto il portico della camera di commercio con prodotti tipici ed una emozionante visita alla collezione di auto d’epoca nei garage del Castello Righini a Panzano di Castelfranco Emilia. L’evoluzione dall’automobile con oltre 350 auto perfettamente conservate; la storia ed il progresso scanditi dalla prima auto prodotta per uso personale, fino alle fuori serie attuali con modelli unici. Un percorso di meccanica, design e lusso dove l’Italian style assume un ruolo di esempio per l’intero panorama mondiale.

Percorsi degustativi creati da Stefano Corchi Chef abbinati a varie tipologie di Lambrusco che a partire dall’aperitivo ha segnato il ritmo di una due giorni ad alto livello gastronomico culminata nello storico locale Osteria “Santa Chiara”. Un menù appositamente realizzato per far conoscere ed apprezzare i prodotti nella loro migliore interpretazione in cucina.

Gioco di squadra, voglia di ripartire condividendo obiettivi comuni hanno permesso di mantenere inalterate le tradizioni e la fierezza delle eccellenze che contraddistinguono questa regione, ripristinando o ricostruendo anche meglio di prima ciò che era andato distrutto. L’augurio che ne deriva è che in un futuro, quando le auto elettriche avranno soppiantato l’amato odore di benzina dei motori a scoppio e la farina di grilli farà pendant con OpenAI’s, continueremo a bere Lambrusco e mangiare Tortellini in brodo di cappone ben spolverati da Parmigiano Reggiano.

Tasting Notes 

“Rosa del Bacino” Spumante di Lambrusco Grasparossa di Castelvetro

Rosa tenue brillante il perlage è fine e persistente. Profumi di lievito fragole, lamponi, regala piacevolezza freschezza accarezzando il palato; perfetto per l’aperitivo in accompagnamento a tartine e stuzzichini.

Giacobazzi -Lambrusco di Sorbara

Colore rubino scarico e trasparente. Vibrante e secco il sorso è gentile carezzevole con perlage garbato, fine e delicato nei profumi ha vena fresca spiccata con rimandi di rosa canina, e piccolissimi frutti di bosco a media maturazione, delicato e fresco, finale intenso e persistente.

Leclisse Paltrinieri – Lambrusco di Sorbara
Rosa delicato e brillante ha perlage finissimo e profumi fragranti, lampone, fragoline di bosco, melograna, mela rossa appena colta; croccantezza e grande acidità muovono un gusto asciutto e saporito, chiude sul finale con sottili scie agrumate.

Solco Paltrinieri–  Lambrusco Salamino

Rosso rubino intenso e perlage persistente bouquet di frutti rossi, violetta, ciliegia, cassis, ribes floreali di rosa rossa. Intenso ed avvolgente ha ingresso morbido ben diluito da tanta freschezza accentuata dall’azione della bollicina che accompagna un sorso piacevolmente fruttato.