Pesca turismo, Jazz Festival di Pescara e Cantine Tollo
di Marina Alaimo
Le Cantine Tollo sono una cooperativa sociale dai grandi numeri: ben 900 soci conferitori, 3.350 ettari coltivati, 12.300.000 bottiglie prodotte all’anno, 32.000.000 di euro l’ultimo fatturato. Con queste cifre assume automaticamente un ruolo di primaria importanza nell’economia e nella storia di Tollo e dell’intero areale. La cooperativa nasce nel 1960 in risposta alla terribile crisi economica post bellica, che spopolava i paesi dell’Abruzzo con una emigrazione disastrosa. Il vino di Tollum era noto già in tempi molto remoti e la comunità ha cercato di risollevarsi mantenendo le proprie radici di esperti viticoltori. Anche la scelta di preservare la propria identità vitivinicola è stata fondamentale per la riuscita di questo ambizioso progetto.
Si allevano tutt’oggi con la tipica pergola abruzzese i vitigni storici: Montepulciano d’Abruzzo, trebbiano d’Abruzzo, pecorino, passerina, cococciola. La cooperatina pertanto è intimamente legata al territorio che sostiene con grande impegno.
Tanto da decidere di cooperare nel progetto di sviluppo della pesca turismo lungo la splendida costa teatina dei trabocchi. Ma anche di diventare partenship del Pescarajazz Festival, il festival del jazz più antico d’Italia. A bordo del peschereccio della cooperativa Flying Fisch il direttore commerciale delle cantine Tollo, Maurizio Primavera, insieme al comandante Giorgio Tiberio ed agli esperti di pesca Franco Ricci e Carlo Borromeo, conduce gli ospiti alla scoperta dell’incantevole costa dei trabocchi che va da Ortona a San Salvo.
Tiriamo su la rete di posa che l’equipaggio aveva messo in opera il giorno prima e gli esperti ci raccontano le peculiarità di ogni pesce catturato. Sogliole, scorfani, triglie, sconcigli, finiranno nel pentolone pronto nella piccola cucina in coperta per preparare il famoso brodetto all’ortonese.
Tra una chiacchiera e l’altra si stappa una briosa bottiglia di cococciola spumante extra brut, fresco e fragrante nei suoi profumi agrumati. A tavola troveremo anche le tipiche cozze profumate all’arancia, il soutè di lupini e lo sgombro in umido.
Al famoso brodetto qualcuno ha scelto di abbinare il pecorino, altri hanno gradito il cerasuolo d’Abruzzo Hedo’s.
Lungo la costa i vecchi trabocchi si sono mostrati in tutto il loro fascino, memori di antiche fatiche e di profonda povertà che spingeva i contadini della zona a tramutarsi in pescatori di fortuna. Oggi alcuni di questi si sono tramutati in piccole e deliziose trattorie dove mangiare piatti in armonia tra l’orto ed il mare, come è da tradizione da queste parti. Altri sono mantenuti quasi come monumenti storici, in bilico sulle sottili palafitte tra la terra ed il mare.
Ecco la ricetta del brodetto: Dosi per: 2 persone
Ingredienti:
olio extravergine d’oliva, 2 spicchi di aglio, 1 piccola cipolla, 1 peperone verde, una manciata di prezzemolo, 2 moscardini di media grandezza, 1 piccola rana pescatrice, 2 triglie, 2 pezzi di razza, 1 gallinella di mare, 1 scorfano, 2 sogliole, 4-5 cicale di mare (panochie), 6-7 pomodorini freschi e tagliati a cubetti e mezzo barattolo di pomodorini ciliegini, sale q.b.
Preparazione:
Innanzitutto pulite il pesce senza privarlo della testa. Fate riscaldare l’olio con gli spicchi d’aglio, una parte di prezzemolo, cipolla e peperoni tagliati a listelle in un tegame abbastanza largo da contenere comodamente tutto il pesce. Tagliate i moscardini a pezzi. Appena il composto inizia a sfrigolare aggiungete i moscardini e le cicale. Attenzione agli schizzi d’olio. Per evitare infortuni accidentali coprite il tegame. Successivamente versate i pomodorini, precedentemente tagliati a cubetti, nel tegame. Girate. Aggiungte i pomodorini ciliegini e salate quanto basta. Se volete un sugo meno denso aggiungete un po’ d’acqua. Dopo cinque minuti iniziate ad aggiungere il pesce in base ai tempi di cottura. Prima la gallinella, lo scorfano e la rana pescatrice. Fateli cuocere per cinque minuti. Aggiungete la razza che lascerete cuocere per altri cinque minuti. Alla fine aggiungete triglie e sogliole che richiedono una cottura molto rapida, saranno sufficienti poco più di cinque minuti. Tritate il prezzemolo rimasto. Prima di servire spolverate il piatto di prezzemolo e aggiungete un po’ di olio extravergine di oliva a crudo. Se volete potete, avendo tolto il pesce dal sugo, aggiungere delle mezze maniche rigate per poter gustare anche un ottimo primo.
Cantine Tollo viale G. Garibaldi 68, Tollo (CH). Tel. 0871 962344 www.cantinetollo.it
Per la pesca turismo www.pescaturismoabruzzo.it
Per il Pescarajazz Festival www.pescarajazz.com
8 Commenti
I commenti sono chiusi.
Colpito dal Pecorino Cantine Tollo e la cosa mi stupisce perchè non amo nè il Pecorino nè le grandi aziende…ma la degustazione è indipendente da principi e filosofie…
Caro paolo prova anche cococciola , sia ferma che spumante. e passerina. Molto piacevole anche il cerasuolo.
Mari’, non dici mai niente quando vai a fare questi “servizi”, eh??? ;-))
P.S. …fatica sprecata per Paolo…non gli piace manco la passerina!!!
Infatti non mi piace……però qualche eccezione c’è caro Lello….
…Se provi quella della cantina Ciù Ciù…rimarrai estasiato!!! Provata ad Offìda nella sede dell’enoteca regionale delle Marche…
Sono di Pescara, sono sommelier professionista, manco da tanti anni, complimenti per questo bellissimo servizio, Cantina di Tollo, x sognare un po’….grazie e tanti saluti affettuosi…
Immaginavo che qualcuno sarebbe caduto sulla passerina…come sempre. E’ bello sognare…
Mi spiace che Lello sia caduta sulla passerina, ma lui è di Avellino e lì non c’è!