Pennoni al pesto irpino
Ci ho pensato per due notti e tre giorni (mamma che faticaccia !) per trovare un piatto da abbinare adeguatamente al Fiano Minutolo che Lino Carparelli mi aveva lasciato al termine della rimpatriata a pesce di qualche settimana fa insieme a Nicola Campanile. Non mi faceva proprio il cuore di rifiutare, nel porgermi le bottiglie Lino sembrava un bambino che si distacca dalla mamma nel primo giorno di scuola…e poi come si fa a rifiutare un vino di tale spessore, con una complessità ed eleganza tali che i cugini d’oltralpe, anche dello Chablis, se le so-gna-no!!! E per un vino del genere non è mica semplice trovare un piatto all’altezza della sua “internazionalità”…Mugina e rimugina, mi ricordo di avere nel congelatore una specie di pesto, all’Irpina per intenderci, raccolta e preparazione 2010 (quindi da tenergli testa anche sull’invecchiamento), che differisce da quello ligure per l’enorme quantità di aglio fresco aggiunto alla tradizionale ricetta, d’altronde si sa, il vero pesto ha notoriamente origini irpine ;-)). Solo così riusciamo a pareggiare la sconfinata aromaticità internazionale del Minutolo(non chiamiamolo Fiano, potrebbe essere riduttivo ;-)) A scelta possiamo abbinare sia la 2009 dai sentori rieslingheggianti, ma anche la 2010 da quelli sauvignoneggianti. Le altre annate non le ho sentite, ma sicuramente potremo trovare ancora altro!!! Questa la ricetta per quattro persone (di cui due dall’appetenza simile o uguale alla mia o a quella di Nicola Campanile)…
Ingredienti:
Kg 0,550 di pennoni fatti a mano dalla sig.ra Iansiti Rita da Monteforte Irpino, espositrice ad Irpinia da Amare
( i 50gr. In più per un eventuale ripasso)
Basilico q.b.
Pinoli q.b.
Formaggio Gran Sorvit q.b.
Olio di ravece q.b.
Nocciola mortarella avellinese q.b.
Aglio fresco quanto più ne avete (fino a 3 kg)
Procedimento:
Risottare la pasta con un brodo d’aglio fresco precedentemente preparato ( la tecnica del risottare fa si che la pasta assuma, a poco a poco, l’aroma dell’aglio anche all’interno, l’unico sistema per fronteggiare il “gigante”…Minutolo).
A cottura “al chiodo”, versare la pasta nella padella dove avevamo precedentemente adagiato il pesto e spadellare energicamente. Il piatto è pronto, attenzione alla quantità di pasta se per caso vi fosse malauguratamente venuto in mente di invitare a tavola Nicola Campanile o il sottoscritto…
3 Commenti
I commenti sono chiusi.
@ Lino Carparelli : …questo è il nostro regalo di compleanno!!! ;-)))
Carissimo Lello, ancora una volta (e non avevo dubbi) mi hai sorpreso e ti ringrazio di cuore per questo regalo unico ed originale. Adesso viene il bello, perchè metterò in croce qualch’ uno per la preparazione, in maniera tale che prossimamente non ti ricambio la sorpresa. Ancora grazie Lello e ci vediamo presto.
Carissimo Lello una goduria questa pasta …provero’ l’abbinamento con il vino ;)
un abbraccio