Pasticceria Mon Sciù a Napoli e lo stile francese di Chiara Cianciaruso nel cuore della città
di Dora Sorrentino
La pasticceria napoletana ha un forte legame con la tradizione. Chi vive a Napoli o visita questa città, sa che alcuni dei dolci più richiesti e che più incuriosiscono in assoluto sono i classici babà e sfogliatelle. Sembra impresa ardua proporre un tipo di pasticceria contemporanea di stampo francese – belga, ma Chiara Cianciaruso ci dimostra che non lo è. La sua storia nel mondo della pasticceria comincia a Roma, quando è lì per studiare psicologia e comincia a frequentare corsi sulla lavorazione del cioccolato.
Da un semplice hobby, questa passione per il mondo del cioccolato e della pasticceria in genere si trasforma in un vero e proprio lavoro.
Il suo sguardo, man mano, si rivolge verso il mondo della pasticceria francese e belga e la vera svolta avviene quando incontra Edouard Bechoux, che le dà la possibilità di frequentare uno stage presso la sua scuola in Belgio, dove Chiara non solo apprende le basi della pasticceria e del cioccolato, ma riesce contemporaneamente ad ottenere il diploma francese e a seguire altri stage con personaggi importanti, tra cui Jean-Philippe Darcis a Liegi. Dal Belgio si passa in Francia e da lì parte subito per la sua prima esperienza lavorativa sullo yacht Christina O, appartenuto un tempo ad Aristotele Onassis, coma pasticciera e aiuto chef. Successivamente a questa esperienza formativa estiva, finalmente arriva a Parigi per lavorare al Museo del cioccolato, concretizzando così il suo sogno.
Dopo aver girato il mondo, Chiara decide di tornare in patria per aprire una sua attività, a Napoli. Non la classica pasticceria napoletana, come dicevamo, ma qualcosa di diverso, qualcosa che attragga di più il napoletano che il turista. Mentre lavora come pasticciera presso il ristorante Il Comandante, riesce a trovare un locale disponibile ai confini del centro storico, tra Via Duomo e Piazza Nicola Amore. La sua non è stata un’apertura facilissima, perché inaugura il 14 febbraio 2020 e, come tutti ben sanno, dopo poche settimane è scoppiata l’emergenza Covid ed è iniziato il lockdown.
Una delle caratteristiche fondamentali di Chiara è quella di non perdersi mai d’animo e di reinventarsi, qualsiasi cosa accada. Così comincia ad informarsi, cerca di capire cosa può fare, diventa social media manager di se stessa ed inizia a farsi conoscere, a produrre e a consegnare a domicilio personalmente, dividendosi i giorni della settimana in zone di consegna. In questo modo tutti vengono a conoscenza di Mon Sciù, la sua creatura che nel nome mette insieme tutto ciò che è il suo mondo, Parigi insieme a Napoli. Questa è una pasticceria contemporanea, di stampo soprattutto internazionale, dove vengono rispettate tutte le basi della pasticceria classica, rivisitate in modo che i dolci siano appetibili non solo alla vista ma anche al gusto. Tra i dolci più richiesti troviamo la tarte au citron e naturalmente gli “sciù”, così detti alla maniera partenopea, con varie farciture.
Di recente, Chiara Cianciaruso ha partecipato al premio “San Genna’…Un Dolce per San Gennaro”, organizzato dal Mulino Caputo e Dieffe Comunicazione, con la partnership di Agrimontana ed il patrocinio morale dell’AMPI (Associazione Maestri Pasticcieri Italiani).
Per l’occasione, Chiara ha presentato un dolce singolare e buonissimo, un ex voto per San Gennaro, intitolato “Per Grazia ricevuta”, con base di financier, ossia un cake alla mandorla, con inserti di pomodoro confit, una confettura di pomodoro e fragola, rivestito di cioccolato fondente al 70%. Per il futuro Chiara assicura di avere progetti più grandi che naturalmente non si possono ancora svelare, non ci resta che aspettare le sue novità.
Pasticceria Mon Sciù
Piazza Museo Filangieri 263, Napoli
Tel. 371 436 2014
Chiuso lunedì
Aperto dalle 9 alle 18,30