La domenica è pasta, dolci e aperitivo da Liguoro a Torre del Greco
di Simona Mariarosaria Quirino
La famiglia del Mulino Bianco esiste. È a Torre del Greco, in via Nazionale 564. “Moulin Blanc”, nato come piccolo negozietto di pasticceria e di pasta fresca, oggi è anche bar e offre una piccola gastronomia a pranzo e da asporto. Enzo Liguoro è stato il pioniere della sua attività, nel 1986. Non è figlio d’arte e ha iniziato da solo con i suoi dolci, mentre la moglie Andreina è subentrata nella produzione della pasta fresca.
Da qui, è nato il nome della pasticceria “Moulin Blanc”, per via delle farine utilizzate per dolci e pasta, il tradizionale connubio del pranzo della domenica.
“Ora, però, che le famiglie e le loro abitudini sono cambiate, ho deciso di dare spazio anche al servizio bar e di domenica, oltre a pasta e dolci, va forte anche l’aperitivo”, dice Enzo, imprenditore attento alla tradizione ma anche alle tendenze e ai nuovi gusti della società. Della tradizione, però, non rinuncia al lievito madre. “Enzo è un appassionato di lieviti” dice Andreina “e tutti i nostri cornetti e le nostre brioches la mattina sono fatti con questo lievito”. Non solo cornetti e brioches, ma anche “il morbidone” che è tra le specialità della pasticceria Liguoro: un lievitato al burro, semplice o farcito, “buono nella sua semplicità”.
Altro cavallo di battaglia dell’angolo dolce è la gamma della biscotteria in busta, comoda da comparare e tenere nella dispensa di casa. Buono soprattutto il biscotto all’amarena preparato con succo di amarene e cacao e con un’attenta combinazione di ingredienti che lasciano al passato l’usanza di farli con la cosiddetta “rimasuglia”, ovvero con gli avanzi della pasticceria.
Tradizionali, invece, sono i gusti del gelato dove, però, quelli a frutta sono scelti in base alle stagioni. Ad esempio, d’estate, vanno forte i gusti di gelse e fichi. Quella del gelato è una novità apportata nel momento in cui hanno ristrutturato, vale a dire nel 2014, quando hanno ingrandito anche i laboratori che oggi si estendono su due piani, giù quello della pasticceria e su quello della pasta.
Proprio la pasta è tra le eccellenze dei Liguoro, sia quella classica come gnocchi di patate, tagliatelle, fusilli e orecchiette, che quella farcita.
Vari i ripieni da scegliere per i ravioli, ovvero ricotta e mozzarella, carne e prosciutto, funghi porcini e provola, ricotta e prosciutto, ricotta e carne, melanzane e provola. Il cliente tradizionale ordina pasta e dolci. Tra i più richiesti i mignon e le torte semifredde. Tra queste ultime “molto apprezzata è la 7 veli”- dice Andreina – “ma anche la cheesecake, la rocher o la torta al pistacchio”. Grandi o monoporzione per scegliere più gusti e accontentare tutti. Una delle massime della famiglia Liguoro è proprio quella di fare stare bene tutti. È questo che insegnano anche ai loro figli. Giovanni, il più piccolo, pare avvicinarsi alle orme di famiglia e ora sta frequentando la Cassa Alimenti di Brescia, una delle scuole più importanti del settore della gastronomia.
Tra i progetti per il futuro c’è quello di lasciare spazio alle sue idee giovani che già adesso contagiano il papà quando torna a casa. “Quando c’è Giovanni, Enzo inizia a comprare tutti i macchinari più all’avanguardia che gli consiglia”, dice Andreina. Una sintonia che ovviamente non è esente dai momenti di stress che attraversano tutte le famiglie, anche e soprattutto quelle che lavorano insieme. Tuttavia, basta un sorriso, un grazie per allentare la tensione e per far stare bene il cliente, sempre al centro delle loro attenzioni. Il segreto della famiglia del Mulino Bianco davvero può essere alla portata di tutti.