Passo Nero 2015 Arianna Occhipinti
Nell’immaginario collettivo comune la Sicilia vuol dire ancora vino dolce. Potrebbe essere diversamente. Ecco allora che in queste feste, non lo abbiamo ancora fatto, voglianmo consigliarvi un passito e non possiamo che guardare in quella direzione. Grazie a Beppe Palmieri proviamo il Passo Nero 2015 di Arianna Occhipinti, un rosso dolce, categoria purtroppo sempre più rara e che, forse proprio per questo, mantiene un fascino ancestrale, da Nero d’Avola.
Arianna Occhipinti è stata una rivoluzionaria nel mondo del vino in Sicilia rilanciando un territorio, quello di Vittoria, conosciuto soprattutto per le quantità. Lavorando senza chimica e senza forzare le quantità, prendendo esempio dallo zio, cofondatore dell’azienda Cosa, al prima a lavorare in anfora in tempi non sospetti, è riuscita a creare vini di personalità partendo soprattutto da Frappato e nero d’Avola. Dalla sua prima partecipazione a Vitigno Italia nella speciale sezione delle Piccole Vigne ne ha fatta di strada, adesso è molto famosa e amata dal pubblico americano oltre che, naturalmente, da quello italiano.
Il bello di questo è che il bicchiere restituisce senza mediazioni esattamente quello che ci si aspetterebbe da un rosso siciliano, il sole e il calore, la frutta matura. La capacità progettuale però è stata nel non aver prodotto qualcosa di sticchevole, stancante, ma un vino che può essere usato quasi a tutto pasto, purché, si intende, i piatti siano belli strutturati, senza stancarsi grazie ad una buona spalla acida che la giovane viticoltrice siciliana riesce a mantenere nonostante l’appassimento delle uve. Un grande vino bevuto sui piatti di cacciagione di Massimo Bottura. Come poter stare meglio?
www.agricolaocchipinti.it