Passaporto digitale del cioccolato di Modica Igp
di Fabiola Pulieri
Il “Passaporto digitale del cioccolato di Modica” è stato presentato ieri a Roma, nella Sala Cavour del Ministero dell’Agricoltura, alla presenza del sottosegretario Masaf Patrizio La Pietra, del capo Dipartimento Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei Prodotti Felice Assenza, del Direttore del Consorzio del Cioccolato di Modica Nino Scivoletto e di Francesco Soro, Amministratore Delegato di IPZS (Istituto Poligrafico Zecca dello Stato).
Un progetto futurista che guarda al mondo della comunicazione digitale e dei Qr code e rappresenta un’evoluzione nell’accesso e utilizzo delle informazioni di autenticità e tracciabilità del prodotto tramite accesso diretto al web, con scambio di informazioni, video, ricette, storia e metodo di produzione, notizie sul Consorzio e altre informazioni destinate ai consumatori, un patrimonio informativo che include dettagli sulla filiera, sulla qualità certificata e sull’identità unica di ogni barretta di Cioccolato di Modica IGP.
Questo contrassegno di sicurezza serve a valorizzare ogni barretta di Cioccolato di Modica IGP garantendone l’autenticità e l’identità, essendo di fatto una piccola banconota realizzata dal Poligrafico. La tecnologia avanzata di progettazione e stampa di sicurezza è composta infatti da: carta filigranata, grafismi di sicurezza, guilloche, fibrille e inchiostri speciali. Soluzione che garantisce non solo l’autenticità del prodotto, ma anche una tracciabilità precisa lungo tutta la filiera, offrendo maggiore trasparenza e sicurezza per i consumatori.
Dalle parole pronunciate dal capo dipartimento anti frodi, Felice Assenza, è apparso subito chiaroche il Passaporto Digitale è di grande rilievo per combattere fenomeni come l’italian sounding e le frodi alimentari. È fondamentale oggi infatti seguire l’intera filiera della tracciabilità soprattutto dei prodotti italiani a marchio Dop e IGP e nel caso del cioccolato di Modica l’etichettatura di ogni barretta, caratterizzata da un Qr code, proprio perchè il passaporto digitale non si può eludere eserve dunque a garantire il consumatore.
“Si vuole dare un valore aggiunto a ciò che viene fatto sul territorio. L’Italia è il paese che ha più marchi a livello europeo e noi dobbiamo continuare a sostenere e valorizzare la qualità che ci contraddistingue” con queste parole il Sen. Patrizio La Pietra, durante la presentazione del Passaporto Digitale, ha sottolineato quanto sia importante nell’ambito della valorizzazione del made in Italy mantenere alta la qualità del cibo che produciamo e promuovere sempre più i marchi e i prodotti italiani. I controlli, che in Italia sono superiori rispetto ai controlli che si fanno in altre parti del mondo servono proprio a tutelare i nostri prodotti e l’utilizzo del passaporto digitale è indubbiamente un modo per aumentare ancora di più la certezza e la qualità della filiera di produzione e dare una identità indiscutibile ad ogni prodotto per consentirgli di “girare il mondo” ed esportare la qualità italiana ovunque.
Il Consorzio del Cioccolato di Modica è stato il primo, nel 2018, a scegliere volontariamente di adottare il contrassegno per valorizzare il suo prodotto e “quest’anno, quando è nato il Passaporto Digitale, ha fatto lo stesso, ha aderito subito. È importante ricordarlo – ha affermato Franceso Soro, Ad dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato – perché se il Poligrafico riesce a sviluppare queste soluzioni di sicurezza è soprattutto merito di chi ci crede, come hanno fatto le Istituzioni”.
L’ Ad dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha poi proseguito affermando che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e della tecnologia d’avanguardia aiuta a riconoscere l’autentico e la bontà del prodotto e ad aprire verso nuovi mercati come per esempio quelli asiatici e orientali. La Zecca dello Stato è garante della qualità e della italianità dei prodotti contrassegnati dal Passaporto Digitale e dallo stemma della Repubblica ed è un’azienda in trasformazione e il food è uno dei principali settori in cui sta operando tenendo conto che produce 10 miliardi di contrassegni per diversi prodotti di cui circa 2 miliardi e mezzo sono prodotti legati al settore del cibo. Tra i beni che hanno già adottato il passaporto digitale ci sono infatti l’olio Dop Terre di Siena, l’olio di Sabina Dop, l’olio di Roma Igp, l’olio evo di Calabria Igp, l’aceto balsamico di Modena Igp, il prosecco Dop e molti altri prodotti che rappresentano il meglio della produzione italiana. A concludere raccontando qualche aneddoto e la storia del cioccolato di Modica è stato Nino Scivoletto, Direttore del Consorzio del Cioccolato di Modica, che ha aggiunto anche qualche numero dal punto di vista commerciale e produttivo: “dal 2018 al 2024 sono state immesse sul mercato oltre 22 milioni di confezioni di cioccolato di Modica. Ora stiamo definendo il modello di produzione delle fave di cacao a Modica, che si chiamerà ‘Pasta Amara Modica’ e la pasta non sarà realizzata solo per i produttori di cioccolata di Modica ma avrà la presunzione di interessare anche il resto del mercato. Tutto questo nell’ambito di operazioni commerciali che sono in corso con la Costa d’Avorio, uno dei Paesi produttori più grandi al mondo”.