Panificio Menchetti: come non amare il pane toscano?
Panificio Menchetti
Via Cassia, 9
52047 Cesa Marciano della Chiana (AR)
Tel. 0575.842549
www.menchetti.it
Luigi Cremona, tra i palati più raffinati che io conosca, mi disse tempo fa che uno dei suoi lievitati preferiti è la “ciaccia” della famiglia Menchetti. Detto così già non è cosa da poco, vedere poi l’enfasi con cui me lo disse e l’acquolina in bocca che gli sviluppava il ricordo, mi impressionò. Solo in poche occasione mi era capitato di sentirlo così enfatico circa un prodotto cucinato. Quando finalmente sono riuscita ad andare a Cesa in provincia di Arezzo mi è bastato un morso, ho composto il suo numero di telefono e mi è toccato dire che Luigi Cremona ha sempre ragione.
La storia della famiglia Menchetti parte negli anni trenta del secolo scorso, une dei tanti esempi di operosità, ingegno e spirito di sacrificio di piccole imprese familiari che crescendo hanno fatto crescere anche il nostro Paese. Sullo sfondo una grande storia innanzitutto di unione familiare. Prima Santi Menchetti e la sua famiglia di origine, poi la storia continua con i figli Corrado e Marco, sempre con a fianco Santina Basagni moglie, mamma e pilastro dell’azienda.
La storia è tanto avvincente che gli autori di un programma di Raitre gli hanno dedicato una puntata.
Un piccolo impero della panificazione ed anche un modello di ristorazione veloce e ben fatta, tutto qui è selezionato con cura, ingredienti di prima qualità a partire dalle farine fino ad arrivare al sale ed ovviamente ai tanti prodotti utilizzati nella ristorazione veloce che viene proposta nei punti vendita di proprietà.
La pizza è buona, la ciaccia, sorta di focaccia, è fantastica. Formaggi e salumi di fascia alta. Noi abbiamo visitato il punto vendita di Cesa, la casa madre, dove è presente la grande area di produzione e una zona di cottura possente, incluso il grandissimo forno a legna fatto su misura da Valoriani. Nel tempo si sono affiancati a quello principale altri quattro locali ed ora il modello Menchetti è ad Arezzo, Siena, Perugia e Foiano.
La cosa che stupisce è la capacità di questa azienda di produrre grandi quantità di pane, una piccola industria, in maniera assolutamente artigianale. Il vero valore dei Menchetti è questo, una meticolosa conoscenza del loro mestiere di fornai e una grande capacità organizzativa e gestionale unita ad uno spirito visionario. Spirito che gli ha consentito di mantenere immutato nel tempo le tecniche produttive utilizzando la tecnologia solo per avere migliori prestazioni non per stravolgere il prodotto.
Una visita a tarda sera ci ha consentito di vedere all’opera una nutrita squadra di fornai che seguono i lavori delle impastatrici, stagliano i pani a mano o seguono le macchine porzionatrici dei panini e poi tutto su lunghe strisce di tessuto a riposate su assi di legno. Umidità e temperature sempre sotto controllo e grande lavoro di attenzione vicino i forni. Nasce così un pane pieno di profumo e fragranza di un umidità perfetta e che arriva ancora buono a 24 e 36 ore, oltre, scusatemi, la prova non sono riuscita a farla.
Fiore all’occhiello il pane preparato con farina macinata a pietra di grano Verna, un antica varietà andata in disuso in favore di semi a più alta resa. Impastato solo con acqua e lievito madre naturale, spianato a mano porta in tavola il gusto della Toscana autentica.
Alcune foto sono tratte dalla pagina FB Menchetti 1948.