Palestrina, Taberna di Irma e Marco Valente: Birra Vino e Cucina
di Paolo Mazzola
Un locale giovane, un’osteria moderna o forse un gastropub eccellente, fatto con il cuore e che racchiude tutte le passioni di Marco ed Irma, la convivialità, l’arte, il gusto per la storia, le birre, il Lazio e la cucina .
Marco Valente di 32 anni, già all’età di 15 amava i pub, i locali e la convivialità che il buon cibo ed il buon bere sanno regalare ; dopo alcune esperienze di gestione locali perlopiù birrari decide con la sorella Irma di aprire il 19 settembre 2009 “Taberna” a Palestrina. La data mi ricorda San Gennaro , da napoletano doc , però nonostante mi sforzi non riesco a trovare analogie…ma Marco mi corregge 19 sta per “ a risata” stimolata dal buon bere…e tutto torna.
Taberna rappresenta un salto di qualità nel percorso professionale dei due fratelli, coniugando il buon bere, soprattutto birra artigianale della quale sono appassionati, con un mangiare di qualità con materie prime il più possibile a km zero. Piatti di ispirazione laziale ed abruzzese, luogo d’origine dei Valente, rivisitati da Irma e Massimiliano Tommasi lo chef.
Il locale con 40 coperti, è ricavato da una vecchia stalla, successivamente adibita a forno nel dopoguerra; arredamento moderno anche per contrasto al luogo antico, abbastanza sobrio, ma comunque fine e distinto, alle pareti quadri moderni per la maggior parte di artisti d Palestrina, la parete in fondo è la medesima del tempio della Fortuna Primigenia, grande monumento dell’antica Praeneste, oggi Palestrina.
Taberna è definito il primo locale ufficiale di Birra del Borgo, per chi non ha voglia di arrivare a Roma e preferisce stare a Sud fra Tivoli e i Castelli.
Tutto nacque per una folgorazione che Marco ebbe poco più di 2 anni fa dopo aver bevuto la 25/dodici la natalizia del grande birrificio artigiano. Da lì nasce una grande amicizia, un impianto di spillatura ( con cella frigo) a 4 vie più una a pompa con fusti quasi sempre di Birra del Borgo e la presenza reciproca agli eventi a Palestrina e Borgorose . ReAle Extra la birra più venduta insieme a My Antonia, decisamente amate le birre luppolate ! C’è anche quella dedicata alla Taberna, fatta a Borgorose : la TabernAle, una Extra Special Bitter nata il 15 marzo 2011, ambrata, dal corpo contenuto 5,5°alc e con importanti note luppolate.
In aggiunta ai 5 fusti, 100-150 le etichette di birra in bottiglia presenti, fra cui spicca una bella collezione di birre di Cantillon ( l’avessi presa ieri invece di una modesta Timmermans Kriek) …fra queste la preferita di Marco è una Lou Pepe Gueze 2001 che conserva a casa insieme a qualche altra bottiglia vintage ; nella cella frigo invece e rigorosamente coricate le altre birre a fermentazione spontanea prodotte dal birrificio di Jean Van Roy.
Molti gli eventi birrari organizzati, 1 o 2 ogni bimestre, Leonardo Di Vincenzo la fa da padrone con Moreno Ercolani di Olmaia, Mirko Caretta di Buskers, Andrea Fralleoni di Free Lions per un evento sulle Stout il giorno di San Patrizio, Orazio Laudi e Massimo Serra di Turan e Terry Nesti del sigaro toscano gli ospiti più recenti.
Reciproche le collaborazioni, Marco ha gestito uno stand gastronomico a Borgorose al recente Bdb day per il compleanno del birrificio
Alle birre si aggiunge una piccola cantina di 10-15 etichette di vino laziale, Cesanese di Proietti, Migrante , La Visciola e Pilei, qualche bottiglia di Poggio Le Volpi e di Cantina Sant’Andrea con il Moscato di Terracina e poco più. Nel locale infatti il rapporto di vendita fra birra e vino è 9/1 , con un consumo di circa 150-200 hl birra/anno.
La parte cibo è molto curata, la pasta è rigorosamente fatta in casa, come le orecchiette preparate alla lucana con al spatola a dare la forma anziché il coltello seghettato.
Il menu è stagionale e cambia ogni 3 mesi, ricco di proposte di carne, ma con recenti inserimenti di baccalà ed alici.
Ottimi i fritti , croccanti e morbidi all’interno,che ho avuto il piacere di provare : patate, peperoni, cipolle, zucchine e carote, tutte in pastella di birra per la quale è d’elezione la My Antonia.
Caratteristico l’involtino primavera, di cinese memoria, ma rivisitato con zucchine e mozzarella, marmellata di pomodori e aceto balsamico, che vive sul contrasto di consistenze e dolce/acido.
Fra i primi la lasagna con baccalà, pesto di basilico mozzarella e pinoli.
Classico il galletto alla ReAle con peperoni alla menta e marinatura con ReAle e zenzero, resiste dal 2009, dalla nascita del locale.
Interessante la selezione di distillati per un dopo cena e prezzi abbastanza contenuti…..sui 30-35 Euro per un abbondante pasto completo!
E i riconoscimenti iniziano ad arrivare …la guida Roma 2013 del Gambero Rosso…..
Prosit Marco ed Irma!
Palestrina
Vicolo del Duomo, 49
http://taberna-palestrina.it/
Chiuso il lunedì. Sabato e Domenica aperto a cena.
PER PRENOTAZIONI E INFO: 06.952 70 920
2 Commenti
I commenti sono chiusi.
Dopo un articolo del genere l’unica cosa che rimane da fare è andare a “provare sul campo”…
Speriamo che nel tempo ristoratori così disposti a proporre cose un po’ diverse, di qualità, ma in grado di parlare ad un pubblico ampio diventino molti.
Attenti ad andare Roberto! Dopo non potrai più farne a meno!! :)