Paestum, Caseificio Salati: mozzarella da visitare
Anni addietro, quando scrivevo di sport e mi occupavo anche di basket, seguivo le partite della Partenope Napoli, che prese il nome di Ignis Sud, perché rappresentava l’emanazione locale dell’Ignis Varese del vulcanico patròn Giovanni Borghi. E, proprio in virtù di questo gemellaggio, arrivarono in prestito giocatori di fama dalla casa-madre, tra cui ricordo Flaborea, Maggetti e Gavagnin. Quest’ultimo, un’ala-pivot scarsocrinito di Portogruaro, aveva la strana abitudine di tirare i tiri liberi con entrambe le mani, ma facendo partire la palla da sotto la cintola, dall’altezza del pube. E per questo era spesso preso in giro dalla stampa, che non gli risparmiava maliziosi e ironici apprezzamenti. Alla domanda del perché di questa inconsueta tecnica di gioco Gavagnin rispondeva candidamente: “L’importante è che la palla vada a finire dentro il canestro.
A me delle critiche e dei lazzi dei giornalisti non m’importa più di tanto”. Questa risposta mi fa venire in mente per similitudine che la mozzarella ne ha passate tante negli ultimi anni, spesso criticata, accusata di volta in volta di essere trasmettitrice di malattie quali la brucellosi e l’escherichia coli e poi contaminata dalla diossina e recentemente anche colorata di blu, ecc. Ma, per fortuna è riuscita sempre a superare questi momenti bui e ha dimostrato di essere ancora il miglior formaggio a pasta filata del mondo! Metaforicamente, per chiudere il discorso sulla dicotomia mozzarella-sport con cui ho aperto il mio primo servizio, la palla a spicchi con cui si gioca a basket, seppur di colore diverso, mi fa venire in mente la famosa “zizzona”!
Ecco, sono giunto al termine del mio percorso sulla strada della mozzarella di bufala campana DOP nel territorio di Paestum. E l’ultima azienda in trattazione, last but not least, è il caseificio Salati, che ha visto la luce il 24 gennaio 1998, ma che opera nel settore agricolo-caseario addirittura dal 1840 ed esporta i suoi prodotti in molti Paesi del mondo. Mi dispiace solo che purtroppo, nel giro delle mie visite, sono arrivato in azienda nel primo pomeriggio quando il ciclo produttivo era già finito da un pezzo e così non ho potuto incontrare nessun responsabile e neanche un operatore. Fa niente, comunque, perché intanto questo caseificio è già di per sé famoso e ha la fortuna di operare in un ambiente meraviglioso, in cui la natura, il mare e la terra danno il meglio di loro stessi.
Poi ho fatto comunque una breve visita in l’azienda ed ho notato delle attrezzature moderne e all’avanguardia, progettate nel rispetto delle più avanzate normative europee a tutela dell’igiene del prodotto e della salvaguardia dell’ambiente e del consumatore, laddove si pratica esclusivamente una lavorazione altamente professionale e artigianale.
Alla fine, quello che si ricavano in modo eccellente sono: l’invitante, prelibata e consistente mozzarella; la soffice, leggera e gustosa ricotta; la deliziosa e appagante scamorza; la coreografica treccia; i buonissimi bocconcini; l’inconfondibile aversana; e le nutrienti ciliegine. Insomma un mondo di bontà senza uguali. E allora, evviva la mozzarella di bufala campana DOP!
Enrico Malgi
A questa mozzarella abbino il Fiano Quartara Igt Colli di Salerno dell’azienda Lunarossa.
Azienda Casearia Salati – Via Linora – Capaccio-Paestum
Tel. 0828 721094 – Fax 0828 721137
[email protected] – www.caseificiosalati.com
2 Commenti
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Ottima, e per fortuna è possibile trovarla anche qui a Firenze alla Cooperativa di Legnaia: evviva sempre la nostra ineguagliabile mozzarella di bufala campana DOP !!!
La puoi acquistare anche sul nostro sito nella pagina dedicata alla vendita online di mozzarella di bufala campana dop http://www.prodottitipici-campani.it/products/mozzarella-di-bufala-campana-dop