Osterie d’Italia 2017: ecco le 269 chiocciole dalla Val d’Aosta alla Sicilia
Sono 153 le novità recensite in questa edizione, di cui la maggior parte con un menù che non supera i 35 euro: «Abbiamo scelto di non inserire i ristoranti che per costi, spirito e proposte in carta non rappresentano il concetto tradizionale di osteria, togliendo la storica sezione Oltre alle osterie. Abbiamo comunque mantenuto alcuni locali storici che propongono menù completi sopra i 35 euro, ma che continuano a essere vere e proprie osterie d’altri tempi» proseguono i due curatori. La guida è stata alleggerita anche dagli Inserti regionali: sono rimasti solo quelli che raccontano la cultura del cibo e le modalità di preparazione legate al territorio e alla tradizione, come i cibi di strada siciliani, gli arrosticini abruzzesi, il morzello di Catanzaro, i trippai di Firenze e le malghe del Trentino Alto Adige.
L’attenzione al prezzo è rappresentata anche dal bollino con un euro e una freccia, il nuovo simbolo che semplifica la consultazione della guida, segnalando così i locali più costosi, aprendosi a tutte le tasche e mantenendo un occhio attento alla qualità. La ricerca è agevolata anche dai tre indici organizzati per prezzo, luogo geografico e ordine alfabetico dei locali. Rinnovate anche le schede di presentazione delle osterie: divise in due sezioni, raccontano da una parte la storia del locale e dall’altra quella dei suoi piatti. Osterie d’Italia diventa così una guida interattiva con elementi digitali, come i simboli, gli indici e le schede, che facilitano gli avventori nella lettura. Invariati invece i simboli storici della guida: la Chiave, assegnata alle osterie che offrono ospitalità per la notte; la Chiocciola, per i locali con un’atmosfera in perfetto stile Slow Food; il Formaggio, che indica le osterie che propongono una selezione di prodotti caseari; infine la Bottiglia, che si riferisce alle proposte eccellenti della cantina. Segnalate anche le osterie con un’accessibilità agevolata per i disabili, i locali gluten free e quelli con l’orto. In evidenza anche gli chef che aderiscono al progetto dell’Alleanza Slow Food dei cuochi.
Osterie d’Italia 2017, Sussidiario del mangiarbere all’italiana
Curatori: Marco Bolasco ed Eugenio Signoroni – Pagine: 896 – Prezzo € 22
I numeri
1570 Locali segnalati
263 Chiocciole
199 Locali del Buon Formaggio
375 Locali celebri per i vini
479 Locali con orto di proprietà
428 Locali con menù vegetariano
277 Locali con alloggio
153 Nuove segnalazioni rispetto all’edizione 2016
340 Collaboratori
L’appuntamento con l’applicazione per i sistemi Android e iOs è per la fine di ottobre.
Un commento
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Scusate, ma l’assenza della Toscana è un refuso?