Osteria Sesta Stazione a Vietri sul Mare
di Marco Contursi
“Ho appena preso una murena di 7 kg, un mostro, che fai, vieni a mangiarla?”. Ad un invito così non puoi dire di no, ed eccomi in questo particolarissimo locale di Vietri sul mare. Tre ambienti, caldi e raccolti, maioliche dovunque e bottiglie di vino, al posto della carta da parati. Più qualche cimelio storico qui e là (bello il prezzario di una casa chiusa di fine anni ’30).
Fossi in chi mi legge, ci verrei solo per questo. Ma poi c’è Matteo, un carattere non facile, uno che non le manda a dire, un po’ come me, forse per questo mi piace. Matteo ama pescare, cucinare il pesce e sa fare le alici sotto sale e la colatura. Inoltre ha una predilizione per i vini naturali. Mi basta sapere ciò, per dire: “Mattè, fai tu”. Finora non mi ha mai tradito.
Le alici dissalate e condite con olio, aglio e peperoncino sono un benvenuto da provare, ma pure la montanarina, bella calda, con la scarola ha un suo perché. Magari ci bevete una bollicina e che volete di più come aperitivo.
Il vino scelto, per il mio pasto da Matteo invece è un orange wine spagnolo (con me, lui sa di poter osare, ma i più prendessero un buon bianco della costiera, più intelligibile…), il colore mi ricorda la veste di un monaco shaolin, e fa pendant perfetto con una rosa, chissà come finita al mio tavolo. Sorprendente.
Murena? E murena sia, subito col sugo. Opulenta, saporita, carni bianchissime, compatte. Un capolavoro.
Capolavoro, ho detto? Cavolo….. e ora come definisco la pizza fritta, imbottita di una inenarrabile braciola di ventresca di tonno?
La parte più grassa e saporita del “maiale del mare” è stata riempita di pinoli, uvetta, prezzemolo, come una braciola classica e quindi cotta lungamente. Per poi, finire, dopo essere stata ridotta a pezzi, dentro una fragrante e non unta pizza fritta. Giuro, la più buona mai mangiata, e non è poco per uno, come il sottoscritto, che ama cicoli e affini mentre non gradisce i sapori marini, abbinati a pizze & co.
Ma la morte della murena è fritta, quindi, servita insieme a una sgrassante insalata di scarola e papaccelle. Bravo, Bene, Bis!!!.
Fritto chiama fritto, ed ecco una graffa, fumante, profumata alla cannella, per far quadrare il cerchio di un pranzo senza sbavature e molti applausi. C’è ancora tempo per un bel caffè servito con un elegante copritazza in ceramica. Conto medio,30-40 euro benedetti, poi dipende da che bevete. Magari, quando venite, dite che vi mando io, Matteo per i miei amici ha sempre un occhio di riguardo, anche perché sono come lui: Io non le mando certo a dire ;-) .
Osteria Sesta Stazione a Vietri sul Mare
Via Aniello Ferrigno, 23
Tel 089 210833
Aperta a pranzo e cena