A Casa Mia a Trecase cucina contadina sul Vesuvio, l’osteria che non ti aspetti a 35 euro
di Marco Contursi
Osteria a Casa Mia a Trecase. Se c’è una cosa che amo, del mio scrivere di cibo, è il poter parlare di posti nuovi, da me scoperti per la prima volta. Oggi vi porto a Trecase, da “A Casa Mia, tipica cucina contadina”. Sarò scarno di notizie sui titolari, poiché non mi sono fermato ad intervistarli, come faccio spesso dopo aver pagato. Andavo di fretta e a dirla tutta, anche l’essere capitato qui è stato a causa della fretta. Incontratomi con un amico per discutere di un progetto, avevamo fame e su una strada anonima alle falde del Vesuvio si è aperto, totalmente inaspettato, questo piccolo scrigno di cose buone: ingresso colorato ed accogliente, pochi posti, cucina a vista, bottiglie e prodotti del territorio in bella mostra. In sala, una ragazza graziosa che ti dà il benvenuto con un goccio di spumante locale della cantina Sorrentino, una bella realtà che ho sempre apprezzato. Se insieme con il calice di spumante, fosse stato portato un piccolo appetizer, sarebbe stato perfetto.
Oltre al menù c’è una grande lavagna con le proposte del giorno. Per noi sformatino di patate (gattò) su salsa di provola e paccheri broccoletti e vongole. Buono il primo, anche se la salsa di provola andava servita più calda, buonissimi i paccheri (Setaro), callosi il giusto e molto saporiti.
Per secondo, polpette su salsa di broccoli, non male anche se due di numero sono poche per un secondo piatto, e poi, il pezzo forte, una squisita bistecca di scottona italiana , anche se non hanno saputo indicarmi la razza ( scottona, significa femmina di bovino, che non ha mai partorito, non è quindi una razza). La carne era davvero eccellente, tenera, succosa, con un ottimo sapore. Da tempo non ne mangiavo di così buone. L’ ho accompagnata con patate al forno e un bel piedirosso bio, sempre di Sorrentino. Magari alla carta dei vini aggiungerei qualche altra etichetta del territorio, soprattutto, una catalanesca.
Pastiera e tiramisù per concludere un pasto piacevole. Il dolce pasquale a me piace più profumato di acqua di fiori d’arancio ma va bene così.
E’ stato un pasto gradito ed inaspettato. Inaspettato perché si trova in una strada abbastanza anonima, quelle che percorri senza fare caso a cosa c’è, basti pensare che il mio amico la fa ogni giorno per tornare a casa ma non si era mai accorto che vi fosse un ristorante. Eppure qui ho fatto un pasto assolutamente buono, in un contesto accogliente, ad un prezzo di circa 35 euro a persona, vino compreso. Per chi è in zona, lo consiglio senza riserve, anche per premiare chi, giovane, ha investito in un posto che non è certo la piazza di Sorrento. Bravi. E coraggiosi.
Casa Mia – cucina contadina
Via Capitano G. Rea 106 Trecase (Na)
tel 3468015523
3 Commenti
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Spesso vado lì ottimo tutto da non perdere la parmigiana e paccheri fritti . Ottimo posto ottimo cibo ottimo personale molto accogliente.
D’accordissimo con Lei, Rosa, e perciò ne ho scritto. Essere accolti con un calice di spumante locale, è unbenventuno che anche locali di fascia alta, spesso diimenticano. Meritano di essere conosciuti ai lettori di questo blog, che sicuramente andranno a trovarli.
Conosco Sorrentino e devo dire che i suoi vini danno dignità al nostro vulcano che meriterebbe ,enologicamente parlando,onori e gloria ben maggiori.Complimenti sempre per le tue scoperte fuoristrada.FM.