Oscar del vino, ecco le nomination di Bibenda
Dopo il Vinitaly, primo incontro del gotha del vino italiano oggi a Roma – dal presidente del Consorzio Franciacorta Zanella al presidente di Federvini Vallarino Gancia e l’enologo Cotarella – in occasione dell’annuncio delle nomination degli Oscar del Vino scelti dall’Associazione Italiana Sommelier Roma e dagli esperti di Bibenda, dopo aver consultato 100 personalità di spicco nel mondo della cultura, della produzione e della comunicazione. La cerimonia di premiazione, ha annunciato il direttore di Bibenda Franco Maria Ricci, si terrà il 3 giugno a Roma, con una cena di gala con degustazione dei 24 vini e tre oli candidati alla 15/ma edizione degli Oscar del Vino, con menu anche quest’anno firmato da Gianfranco Vissani.
Rigorosamente in smoking gli uomini. Il nostro amico Franco è particolarmente contento: ha vinto la battaglia legale e può usare la parola “Oscar”.
Ecco le nomination annunciate oggi:
MIGLIOR VINO BIANCO Chardonnay 2010 Tasca d’Almerita; Cervaro della Sala 2010 Castello della Sala; Vintage Tunina 2010 Jermann.
MIGLIOR VINO ROSSO Bolgheri Sassicaia 2009 Tenuta San Guidi; Amarone della Valpolicella 2003 Quintarelli; San Leonardo 2007 Tenuta San Leonardo.
MIGLIOR VINO ROSATO Five Roses Anniversario 2011 Leone De Castris; Il Rogito 2010 Cantine del Notaio; Cirò Rosato Ronco dei Quattroventi 2011 Fattoria San Francesco.
MIGLIOR VINO SPUMANTE Franciacorta Gran Cuvee Brut 2007 Bellavista; Gran Cuvee XXI Secolo 2007 D’Araprì; O.P. Pinot Nero Brut 1870 Gran Cuvee Storica 2008 Giorgi.
MIGLIOR VINO DOLCE Passito di Pantelleria Bukkuram 2011 Marco De Bartoli: Bacca Rossa Passito 2008 La Palazzola; Alto Adige Moscato Rosa 201 Franz Haas.
MIGLIOR ETICHETTA Trebbiano d’Abruzzo Vigna Capestrano 2010 Valle Reale; Bolgheri Superiore Grattamacco 2009 Grattamacco; Piancastelli 2009 Terre del Principe.
MIGLIOR VINO DI GRANDE QUALITÀ/PREZZO Franciacorta Cuvee Prestige Cà del Bosco. Roero La Val dei Preti 2010 Matteo Correggia. Lacrima di Morro d’Alba superiore 2010 Stefano Mancinelli.
MIGLIOR AZIENDA VINICOLA Antinori con Tignanello 2009; Feudi di San Gregorio con Fiano di Avellino Pietracalda 2011; Podere Castorani con Jarno Rosso 2008.
MIGLIOR OLIO RACCOLTO 2012 Frantoio Muraglia; Biologico Monterisi; Raggiolo denocciolato Felsina.
16 Commenti
I commenti sono chiusi.
Per la maggior parte dei vini in questione , è una lista scontata e noiosa.
un’altra classifica.
che palle…
non sono mai intervenuto in questo blog e devo dire che stavolta l’AIS c’è riuscita. Non solo trovo scontata e noiosa ma per certi versi sconcertante. A parte i rosati che devo dire sono buonissimi ma è mai possibile che ci sono solo quei nomi?
Poi vorrei capire cosa significa miglior azienda vinicola con il suo vino in questione.
Ahahahah, nulla di nuovo sul fronte occidentale…………
Il mio vino da Oscar è quello che più mi piace e che non mi svuota le tasche. Il resto è marketing
Scusa quale la novita’ e sempre la stessa musica
La lista sarà pure scontata: tuttavia gli Oscar, quelli del cinema, vengono attribuiti ai grandi film (anche di cassetta), mica ai film bulgari o iraniani!!!
E’ vero, sono sempre gli stessi nomi. Molto autoreferenziale e deludente. Non si rende un gran servizio al mondo del vino, mette quasi tristezza.
I casi sono due, qualcuno è fermo a trenta anni fa’: o l’italia vinicola o gli esperti di Bibenda…
feudi san gregorio??? ma perche’ fanno ancora vino??
Marchettari, ma come non vi vergognate…?
Lo specchio del parlamento berlusconiano… Zoccole e marchettari…
Bastian contrario,ma voglio ribadire che non è una classifica bensì una festa come ,da vocabolario ,dice chiaramente il nome Oscar .Quest’anno poi particolare visto che dopo un lungo contenzioso con i titolari dell’Oscar del cinema l’AIS Roma ha avuto partita vinta e può di nuovo fragiarsi di tale appellativo: nel piccolo mondo del vino italiano una grande vittoria.D’accordo che non vi sono grandi novità ,ma chi di voi conosce l’ottimo olio di Monterisi,la cuvee storica Giorgi o è d’uso bere quotidianamente il moscato rosa di Franz Haas,la Lacrima di Morro di Mancinelli,l’Amarone Quintarelli(un vino perfetto)o il passito De Bartoli?PS.Ricordiamoci sempre che la viticoltura campana deve portare riconoscenza storicamente a Mastroberardino e negli ultimi vent’anni anche ai Feudi:senza di loro i piccoli e bravissimi artigiani del vino non sarebbero di certo conosciuti.FM.
Sono un po d’accordo con tutti non venite a dirmi che il Prestige è risultato il migliore o Bellavista, ma avete provato Uberti, Muratori Villa Franciacorta soltanto per farvi un’idea perchè premiate sempre i soliti e non vi sforzate un po di più, ci sono realtà che vanno assolutamente premiate.
Enrico Braghese
condivido il pensiero di Mondelli e per brindare , ” Asprinio d’Aversa ” Borboni bollicineeeee
ottimi rosati??? Ma vogliamo scherzare?
Purtroppo è normale che i grandi nomi ci sono e ci saranno sempre …. altrimenti come farebbero a vedere milioni di bottiglie.
Stesso discorso per le recensioni delle guide e gli altri premi. Nessuno mette in discussione la qualità base ma quando hai un certo nome l’ordinario diventa straordinario.
Per quanto riguarda il discorso di Mastroberardino e i Feudi è vero che hanno contribuito a far conoscere l’Irpinia enologica, ma sono comunque ancora quelli che decidono il prezzo del’uva in modo da tenere per il collo tutti i viticoltori dell’Irpinia.
Questa è una storia conosciuta … dal momento che i Feudi e Mastroberardino pagavano 2 lire l’uva, molti viticoltori dovevano scegliere se togliere le viti o prodursi da solo il vino … ecco quindi che indirettamente hanno contribuito allo sviluppo enologico in Irpinia !! …
A me ste’ nominatio’ mi fanno ride,ride ,ride.
Che fantasia questi di bibenda,che ampie vedute,che precursori.