Operatori statunitensi del trade alla scoperta delle bellezze e i sapori del Vesuvio
Dal pomeriggio di ieri a martedì 24 settembre, operatori del trade statunitensi sono ospiti del Consorzio Tutela Vini Vesuvio per l’incoming organizzato per far conoscere la bellezza del territorio e far scoprire tutte le sfumature dei vini prodotti sulle falde del vulcano più famoso del mondo. L’iniziativa si concretizza nell’ambito dell’azione di promozione dei vini vesuviani sui mercati dei Paesi Terzi, completando una progettazione che prevede la partecipazione a fiere internazionali nonché l’organizzazione di masterclass rivolte a specialisti del settore.
Per questa tre giorni, che rientra nell’azione ‘Vesuvio Way in Usa’, i rappresentanti del Consorzio hanno predisposto un articolato programma finalizzato a favorire l’accrescimento della visibilità e della reputazione dei vini e delle aziende vesuviane, contribuendo a migliorarne il posizionamento sul mercato statunitense. In agenda ci sono le visite alle unicità naturalistiche del comprensorio (tour guidato sul sentiero di accesso del cratere del Vesuvio) e alle incredibili risorse archeologiche (visita della Villa Augustea a Somma Vesuviana) oltre alle due sessioni durante le quali gli operatori degusteranno oltre 150 etichette prodotte dalle cantine aderenti al Consorzio.
«In queste ultimi anni – dichiara il presidente del Consorzio, Ciro Giordano – abbiamo focalizzato la promozione dei nostri vini negli Stati Uniti, e in particolare nello stato di New York. Prima di tutto perché gli Usa costituiscono uno dei nostri principali mercati di destinazione delle esportazioni, assorbendo una quota significativa del totale delle vendite all’estero. Un mercato importante, non solo per il volume ma anche per quel che concerne l’incremento di valore, considerato che dal 2018 nell’ambito delle esportazioni negli States abbiamo registrato un aumento in valore e triplicato le quantità. Le nostre attività promozionali hanno lo scopo di posizionare i vini Vesuvio DOP in maniera sempre più efficace. Inoltre non dobbiamo dimenticare che negli Usa, in New York,- sottolinea Giordano – l’anno scorso si è svolta la prima conferenza mondiale dedicata ai vini da suoli vulcanici, evento che è stato ripetuto nella primavera scorsa, conferenze a cui abbiamo sempre partecipato come Consorzio. In questa occasione abbiamo riscontrato la grande attenzione degli operatori del settore verso le nostre produzioni, grazie soprattutto alla grande riconoscibilità del Vesuvio, che resta il vulcano più famoso al mondo. Lo scopo dell’incoming ‘Vesuvio Way in Usa’ è ovviamente quello di far conoscere da vicino le risorse naturalistiche, le testimonianze storiche e architettoniche nonché le tipicità gastronomiche di questo affascinante territorio. Fare conoscere e vivere – conclude la guida del Consorzio Vesuvio – tutta la bellezza del nostro territorio per incrementarne riconoscibilità e reputazione dei vini a denominazione di origine del Vesuvio»