Olimpiadi della Pizza. Polecenella batte tutti
di Tommaso Esposito
Lello Esposito, che è uno che capisce, sta anche lui in giuria.
Non solo pizza fritta.
Ma anche l’artistica.
Mannaggia.
C’è una voglia matta di andare sul faraonico.
Opere colossali.
Ma Pollecenella appare insuperabile.
Eterno.
Immortale.
Più di ogni opera d’arte.
E’ Napoli.
Chissà se vince.
8 Commenti
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Salve, io lascio un mio commento a pur che si può far buon uso le gare vano fatte ma non manomesse anche per dare spiraglio a chi gareggia, uno cinesi senza scolino o capello come era previsto da regolamento due chi a vinto le pizze erano veramente in mangiabile tre persone che le pizze le hanno fatte piu volte ( dalle foto si vede già chi doveva vincere mi dispiace per chi gareggiato,
Dovette essere piu reali e sinceri la vita non solo di menzogna è di sotto fuggi ,( business) poveri pizzaioli
Antonio puoi essere più chiaro?
ciao Antonio perché non metti il tuo cognome , io sono Pizzaiolo che o partecipato a quel bellissimo evento con due tipi di pizza anche se non vinto sono contento perché nella vita non bisogna solo vincere anche avere soddisfazione di gareggiare far nuove amicizie rincontrasi ed darsi dei consigli, io mancavo dal 2002 era molto che non andavo per altri motivi un po’ per il lavoro che sono molto lontano anche se in quei tre giorni mi so dovuto fare avanti e dietro da Matera ne valsa la pena, anzi colgo occasione di ringraziare Antonio Pace, Lello Surace, Massimo Di Pozio Stefano Auricchio altri che non li conosco ma so che han,,,, fatto tanto per poter portare avanti una manifestazione cosi anche da dire tutto gratis che ci hanno messo a disposizione tutto per dire qualcosa dai pelati mozzarella farina Kit completo di stecche rotelle taglia pizze divise ,è stato una cosa veramente notevole
bravi sperò che il Presidente Antonio e tutto lo Staff le facciano più spese…
Vincenzo Piscitelli
Senza cognome non meriterebbe risposta .Il regolamento prevedeva la possibilità di fare 2 pizze.La giuria era altamente qualificata.Antonio Pace
Non esiste gara che non generi reazioni simili, col trofeo Caputo è successa la stessa cosa (e lì c’erano molti più indizi). L’unica è cercare di aumentare sempre, oltre il possibile, la trasparenza e tener conto che messaggi del genere ci saranno sempre.
salve,
il regolamento parla chiaro
ma se viene rispetato allora dalle foto si vede chiaramente che alcuni pizzaioli non hanno nel il (scolino è nel capellino), due foto di acune pizze che si vedeva che la pizza era brucciata o meno il regolamento prevedeva 2 pizze qualcuno ne ha fatte di più la giuria doveva essere trasparente, qualche nome per chi non lo sa Ernesto uno della giuria ( il figlio a vinto mi sa ) Gaetano Esposito ( il fratello mi sa ) non vorei andare avanti egregi signor Vincenzo, Antonio, Sergio salve,
il regolamento parla chiaro per qualcuno
distinti saluti
Un must. Un cult. Ogni qualvolta si decida di andare in una delle pizzerie storiche napoletane si deve assaggiarla. Perché al pari della Margherita riassume tratti identitari della tavola napoletana. Il friggitore una volta, in principio ora non più, affiancava il pizzaiolo. Gli faceva da spalla, ma spesso era un comprimario. Stessa pasta. Stesso olio. Stessa mano per riempirla. Con ricotta. Provola o fiordilatte. Cicoli. Salame. Pepe. Talvolta nu poco ‘e pummarola. E poi via nell’olio. Sorvegliata a vista. Sgridata. Battuta. Girata. Rigirata . Fatta rigonfiare come il ventre di una gravida. Levata. Adagiata sul colatoio. Poi sulla carta paglia. Sventrata. Odorata. Infine divorata. Famelicamente. Questo il percorso. Gara importante perciò questa della pizza fritta. Non tutti l’hanno capito.
salve
come si vede dalle foto ( Antonio ha pienamente ragione si sapeva già chi doveva vincere ) mi dispiace per coloro che ci credono ancora ma questa e la dura realt dei fatti foto in alto a Sx e si vede il vincitore no in questo commendo ma sul altra parte perche non mette le foto dei vincitori e si vedra