OFF 2016. Ecco gli show cooking che sono piaciuti
di Tommaso Esposito
Un palco ultra tecnologico al centro di una piazza contornata di stands dove il buon cibo la faceva da padrona.
E tanto pubblico in platea che seguiva attento e faceva domande.
D’altra parte non poteva non essere così visti i nomi che hanno partecipato.
Nino Di Costanzo due stelle Michelin prese a Il Mosaico dell’Hotel Manzi di Ischia. Ha parlato della sua pasta e patate. Scenografica, bella nei suoi diversi colori e preparata con 23 diversi formati di pasta.
Vincenzo Guarino una stella Michelin sta ora al Ristorante Il Piovano nel Chianti. Il suo piatto l’ha dedicato a Lino Scarallo il suo collega stellato di Palazzo Petrucci a Napoli.
Un gioco con gamberi di Mazara e mozzarella.
Paolo Barrale una stella Michelin al Ristorante Marennà nelle Cantine Feudi di San Gregorio a Sorbo Serpico.
Ha portato il suo Pere e Musso. Un puro divertimento tra l’idea del gran bollito e lo street food partenopeo.
Paolo Gramaglia Ristorante il President di Pompei stella Michelin si è ispirato a un affresco dell’antica Pompei per mettere nello stesso piatto ricotta di bufala campana e pesce.
Moreno Cedroni due stelle Michelin ristorante Madonnina del Pescatore di Senigallia, nominato Expo2015 Ambassador.
Ha creato un piazzo con mozzarella di bufala campana, latte di sesamo e finocchio.
Cromatismi bianchi e concentrato di sapori diversi.
Davide Scabin al Combal Zero di Rivoli.
Una vera e propria lezione sul concetto di pasta.
Un diverso modo di vedere gli spaghetti attraverso i suo classici come il Black is Black.
Un commento
I commenti sono chiusi.
Bella manifestazione.Complimenti agli organizzatori che si sono sacrificati per far conoscere un certo tipo di cucina
e portando in “piazza” degli chef eccezzionali.
perchè si è parlato cosi poco di questo bellissimo evento?