Oasis di Vallesaccarda
Nomen omen: l’Oasis di Vallesaccarda e la cucina dei fratelli Fischetti è una garanzia assoluta di pace e benessere interiore. Si mangia un po’ di Irpinia e un po’ di Puglia, ma anche qualcosa di costa, condito da un servizio collaudato e preciso, abbinato ad una dlele poche cantine campane capaci di andare in profondità.
Amo venire almeno due volte l’anno qui, d”inverno dove la sala calda è rifugio alle nebbie, talvolta alla neve, e comunque al clima rigido. Allore ne berremo di antiche annate di Taurasi senza molti scrupoli, in scaffali dove le vere e autentiche novità dell’Irpinia trovano sempre spazio.
E a contraltare d’estate, a godermi i venti freschi di Oriente, rapidi ad attraversare il Tavoliere delle Puglie e a rinfrescarsi rapidamente in altura seguendo la transumanza antica verso i verdi pascoli del Terminio. Passare all’Oasis di Vallesaccarda in questo periodo è d’obbligo.
Questa civiltà silente, ordinata, laboriosa si ritrova nei piatti di territorio in cui il prodotto base trova sempre l’abbinamento giusto, senza strafare e senza voglia di stupire.
Ogni anno tre o quattro piatti entrano nel menu arricchendo la biblioteca del gusto di questo territorio. E vale sempre la pena di trovarli.
Come questa minestra rinfrancante d’ingresso.
O questa versione alleggerita degli ‘ndunderi di Minori in un bel brodo ben filtrato e rinfrescante.
Non bisogna mai saltare i secondi perché sono il momento clou del pranzo, sempre eseguiti fuori dalla banalità, v’è certezza delle carni.
Vallesaccarda
Via Provinciale 8
Tel. 0827.97444, 0827 0827.97021
www-oasis-saporiantichi.it
Sempre aperto. Chiuso il giovedì e la sera nei festivi
Ferie: due settimane a luglio
Le Soste, Jeunes Restauateurs d’Europe
4 Commenti
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Indimenticabile.. Ci ritornerò prestissimo..
un posto splendido, con olii interessantissimi, minestre maritate leggendarie e piatti di agnello da università!
ecco questo si,un posto da favolaaaa….coerenza,onestà,qualità,non chiacchere…
Per me l’Oasis e’ l’eldorado della cucina irpina. Confermo che non è’ possibile andarci meno di due volte l’anno. Io in verità ci vado sempre non meno di 4-5 volte. Ma se fosse più vicino difficilmente salterei un sabato o una domenica. Bravissimi, continuate così. Ad majora